Mi sono svegliata cinque ore dopo una incauta notte di fuoco con l’uomo più sexy, arrogante e sfacciato che io abbia mai incontrato. E questo bastardo ha anche lasciato un biglietto: “Penso proprio che tu mi abbia mentito sul fatto di non avere tanta esperienza a letto. L’ho capito prima ancora di arrivare in camera. Non credo neanche alla balla sul fatto che di solito indossi lingerie di seta. I tuoi cassetti sono pieni di mutandoni di cotone. Firmato: l’uomo migliore con cui tu sia mai stata”. Come se non bastasse ho perso due clienti, che mi hanno mollato per il mio principale concorrente; la mia coinquilina ha rovinato con la candeggina il mio completo migliore; e il bar che frequento abitualmente è stato chiuso dall’ufficio di igiene. Ciononostante ero ancora al settimo cielo per la migliore chiusura di contratto della mia carriera. Stavo per far firmare il cliente più facoltoso nella storia dell’azienda per cui lavoro, e ottenere così l’incarico “impossibile”, quello che nessun addetto stampa è mai stato in grado di gestire. Ma alle quattro non mi sono trovata davanti un atleta, un personaggio televisivo, o una celebrità. Con il suo sorrisetto da schiaffi, ho visto varcare la soglia dell’ufficio la mia avventura di una notte, arrogante e sexy. Il mio nuovo cliente.
Buongiorno, lettori! Oggi vi parlerò di una novella nata dalla penna di Whitney G., in cui si riconosce tutto lo stile dell'autrice, se avete letto "Come innamorarsi del capo". La scrittura di Whitney si mantiene sempre frizzante e ricca di dettagli sensuali, ricchi di eros e passione, ma la nostra scrittrice ci fa solo assaggiare qualcosa che potrebbe approfondire molto di più, per costruire romanzi in grado di deliziarci davvero.
Come per il penultimo romanzo della serie, infatti, si tratta di una storia veramente breve, oserei dire troppo breve. Le dinamiche sono semplici e ben note ai lettori di Whitney G.: un office romance che narra un incontro tutto fuochi d'artificio tra la brava ragazza e il capo arrogante, impossibile e irresistibile. Nulla di nuovo, ma a noi lettrici di romance piace molto questo genere di clichè, dunque direi che le premesse sarebbero ottime per lo sviluppo di un office romance bollente e intrigante.
Il problema di questi romanzi così brevi è che non riusciamo nemmeno a immergerci nella storia fino in fondo, perché le vicende sono molto affrettate e il crescendo dei sentimenti che vede come protagonisti Rayan e Penelope avrebbe meritato uno sviluppo ben maggiore. Gli stessi personaggi, pur presentando dei tratti interessanti e delle ottime premesse per divenire protagonisti perfetti di un office romance in piena regola, restano sullo sfondo, non ci arrivano a pieno perché la fretta con cui l'autrice racconta ci impedisce di cogliere delle sfumature che invece sono pensate come parte della personalità dei due.
Insomma, si nota l'abilità dell'autrice in molti aspetti, ma è un peccato che questi ultimi racconti siano così fugaci (si leggono in un'ora), perché non ci permettono di gustare un vero romanzo. L'aspetto centrale della storia sono le scene di intimità tra Rayan e Penelope, le uniche approfondite e, peraltro, ripetute in un contesto in cui del resto si sa ben poco.
Tutto ciò che sta attorno, le dinamiche aziendali che cacciano Rayan nei guai, i personaggi secondari, gli episodi che portano al cambiamento e alla crescita del nostro uomo, sono accennati solo come pennellate poco marcate e insufficienti a dare un vero spessore alla vicenda. Mi dispiace molto, perché io adoro lo stile di quest'autrice e credo sia molto brava nel tessere trame ricche d'amore, di passione, di sentimento. Purtroppo, però, la scelta di condensare il tutto in così poche righe gioca decisamente a suo sfavore e al lettore rimane ben poco.
Valutazione: tre stelle
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