martedì 10 novembre 2020

Review Party: Di tenebra e d'amore di Silvia Zucca

 
Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Silvia Zucca, Di tenebra e d'amore edito More Stories. La nostra Milena l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme la sua opinione.


 

Trama

Non è facile adattarsi alle usanze di un paese straniero, ma lo è ancor meno quando si è dovuto rinunciare a una promettente carriera artistica.
Odyle Chagny è stata costretta a lasciare la Francia e ad accontentarsi di fare l’istitutrice delle due figlie di Lord e Lady Moran. Dalla sua posizione ai margini del bel mondo, la giovane si rende contro ben presto che in quell’ambiente dove tutto sembra perfetto, in realtà molti nascondono oscuri segreti. Che dire per esempio di Lord Tristan Brisbane, l’attraente gentiluomo la cui timida insicurezza mal si accorda con le voci inquietanti che circolano sul suo conto? O dell’avvenente Lady Moran, che pur circondata dal lusso conduce un’esistenza triste e solitaria?

Generosa e perspicace, Odyle si ritrova così in una scomoda posizione, scoprendo a proprie spese che nell’Inghilterra puritana di fine Ottocento può bastare un sussurro per distruggere una vita.

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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Di tenebra e d'amore è un romanzo storico perfettamente calato nel contesto di riferimento, a partire dal titolo.

Conoscevo già l'autrice perché avevo letto un suo contemporaneo, ma sono rimasta comunque stupita dal suo stile che, pur risultando scorrevole e moderno, si adatta perfettamente alla trama. 

I protagonisti sono due personaggi speciali. Ho apprezzato entrambi, Odyle per la sua freschezza e per la volontà ferrea di sfuggire a un destino già scritto, Tristan per i suoi modi gentili ma al tempo stesso ironici. 
Anche i personaggi minori sono ben caratterizzati, ciascuno di loro ha trascorsi o abitudini che all'epoca potevano sembrare sopra le righe. Tra tutti ho amato Lady Cartwrdge, che mi ha un po' ricordato la Lady Violet di Downtown Abbey. 

Se l'ambientazione e la caratterizzazione sono, da un lato, classiche, dall'altro rappresentano una novità, almeno per me e per i romanzi storici che ho letto finora. La scelta di puntare sulle nuove tecnologie e su sfumature gotiche ha reso il romanzo diverso dai soliti, gli ha donato quel quid in più che ha stuzzicato la mia curiosità.

Il ritmo narrativo resta sempre alto, i colpi di scena sono introdotti con sapienza, creando la giusta suspence. In conclusione, consiglio questo romanzo non solo agli amanti del genere, ma anche a chi ne è curioso senza ancora conoscerlo e a chi ha paura di trovarlo noioso o pesante, perchè lo stile e la trama sono tali da renderne la lettura davvero agevole per tutti.

 
Votazione: 5 stelle!

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