lunedì 23 novembre 2020

Recensione: Cicatrici d'argento di Posy Roberts

Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del romanzo di Posy Roberts, Cicatrici d'argento edito Triskell Edizioni. Vediamo insieme dettagli e opinione.


Trama

Una bomba ha distrutto la vita apparentemente perfetta di Gil Lemieux, avvocato di successo. L’esplosione gli ha lasciato cicatrici dentro e fuori e da quel giorno il disturbo da stress postraumatico ha preso il controllo della sua vita. Tornare a vivere con la madre dovrebbe essere una soluzione provvisoria, tanto quanto correggere bozze per una rivista medica. Ma due anni dopo aver vinto il caso sbagliato in tribunale, Gil vive ancora nel terrore.
Keith Kramer vive a 2500 chilometri di distanza da Gil, ma il lavoro li fa incontrare: un incontro casuale che cambierà le loro vite. Keith è bello e intelligente, ma ciò che attrae di più Gil è la sua capacità di vedere che oltre le cicatrici c’è molto altro. Keith è tutto ciò che era Gil, e di più. Gil non riesce a credere che l’altro ricambi la sua attrazione.
La sola cosa che può aumentare la distanza tra di loro è il dubbio. La speranza di Keith, nata dall’essere sopravvissuto a problemi molto seri, non basta a colmare il divario. Perché possano costruire una vita insieme, è necessario che Gil creda in se stesso e capisca di avere altrettanto da offrire quanto Keith.

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Il parere di Mariarosaria (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Non avevo ancora letto nulla di questa autrice e devo dire che la storia di Gil e Keith si è rivelata una bella sorpresa. Così come si intuisce dalla trama, le vicende ruotano attorno al dolore dei protagonisti e al loro desiderio di ottenere una vita “normale”, nonostante la loro psiche e il corpo siano stati distrutti in modo improvviso e inaspettato. Uno sopravvissuto a una bomba che l’ha segnato nella carne e nella mente, l’altro in vita nonostante una ferita lo abbia privato di una gamba, i due personaggi di questo romanzo coinvolgono per la profondità dei sentimenti e delle sensazioni che traspaiono da ogni riflessione.

“Pensavi che le tue cicatrici fossero la tua criptonite. Ai miei occhi ti hanno sempre fatto sembrare un supereroe.”



Il loro dolore è tangibile, le ferite che li sconvolgono non restano annotazioni su carta ma generano empatia nel lettore che, all’improvviso, si ritrova a vedere il mondo con gli occhi di Gil. Temere la vita attraverso il suo sguardo diventa naturale e semplice, così come soffrire con lui e sperare in un amore che potrebbe salvarlo, aiutarlo a cambiare e accettarsi con tutti i suoi limiti.

Il testo è scritto in prima persona al presente e si dipana nella vita quotidiana dei due protagonisti che, incontratisi per caso a lavoro, sono attratti l’uno dall’altro sin dalla prima volta. Il loro è un amore improvviso e travolgente, dominato dalle incertezze che ognuno ha nel sentirsi diverso e complicato da gestire. Gil e Keith si cercano, si completano, si amano come nessun altro sarebbe capace di fare e, soprattutto, si accettano per quello che sono. Ognuno riesce a salvare l’altro ed entrambi, pur essendo spezzati dentro, riescono a completarsi e migliorarsi. Sono uomini forti, combattuti, segnati eppure reali, per questo Cicatrici d’argento merita di essere letto.


“«Le tue cicatrici sono la mappa per il tuo cuore,» sussurra, mentre mi bacia una cicatrice sulla fronte […] «O almeno, lo sono state per me.»”

La storia d’amore che travolge Gil e Keith è potente, forte ogni oltre aspettativa, anche se le scene molto esplicite di sesso, in alcuni frangenti, fanno crollare un po' di quel romanticismo che, a mio parere, avrebbe reso il testo perfetto. Ovviamente si tratta di gusto personale e nulla tolgo al lavoro dell’autrice che mi ha convinto ed emozionata.


“Le mie cicatrici non sono più un peso, perché l’esplosione non è più il centro della mia vita”.

 

Valutazione: 4 stelle.

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