Sognatori, debutta oggi la nostra Cristina con la recensione di L'amore è eterno finché non risponde di Ester Viola, edito Einaudi. Curiosi di sapere tutto?
Trama
Certo che esiste l'amore eterno: è quello non corrisposto. Lo sa bene
Olivia, avvocato divorzista con la pericolosa tendenza ad allenarsi
anche in privato nello sport estremo dell'abbandono. Ma quando si
parla di affari di cuore, l'esperienza non serve a niente: finirai
disperato ogni volta, finché non t'innamori di nuovo. Come dice Olivia,
è Darwin applicato alla sciagura sentimentale: non il piú forte, ma
il piú veloce a dimenticare è quello che sopravvive. Un romanzo
d'esordio divertentissimo, affilato, cosí corrosivo da risultare
terapeutico. Perché capita a tutti di toccare il fondo, ma è meglio se
capita a qualcun altro.
Olivia ha trentadue anni e di mestiere
fa divorziare le persone. La sciagura sentimentale è il suo pane
quotidiano, tanto che divide i clienti in due categorie: i Lascianti e
i Lasciati. Accomodanti e solitamente muniti di un amore nuovo di
zecca i primi, agguerriti i secondi (hanno già perso nel matrimonio,
non hanno nessuna intenzione di perdere nel divorzio). Anche Olivia è
stata lasciata, ma siccome Dario continua a mandarle messaggi su
WhatsApp è sicura che tornerà da lei, manca pochissimo. Del resto,
«lasciarsi non è mai quando ci si lascia: è una cosa che succede quando
non puoi piú negare che il tuo ex si è innamorato di un'altra». E
oggi per scoprire che all'improvviso lui non è piú «disponibile»,
basta sbirciare su Facebook - comodamente da casa, in pigiama,
versando lacrime sul sushi ordinato a domicilio. Ester Viola ha il
talento raro della battuta fulminante, quell'acutezza un po' spietata
che ci mette a nudo davanti a noi stessi. Racconta l'universo dei
sentimenti in modo vivo e contemporaneo, perché da Jane Austen al Nick
Hornby di Alta fedeltà l'amore è sempre la stessa cosa, ma adesso una
notifica può cambiarti la giornata.
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Il parere di Cristina (prodotto acquistato)
“Certo che esiste l'amore eterno: è quello non corrisposto. Lo sa bene Olivia, avvocato divorzista con la pericolosa tendenza ad allenarsi anche in privato nello sport estremo dell'abbandono. Ma quando si parla di affari di cuore, l'esperienza non serve a niente: finirai disperato ogni volta, finché non t'innamori di nuovo”.
“Non è il più forte a vincere ma il più veloce a dimenticare”.
“Ho provato a capire come cerca di capire un giudice, mettendosi al centro delle cose: se un uomo non ti ama sparisce. Se scrive o telefona significa qualcosa, deve significare qualcosa. No?”.
Da quel momento in poi partono le sue giornate lente, quelle del devo farmela passare ma intanto non passa. Con il nuovo hobby del decennio a complicare le cose, quello stalking digitale fatto col peso sullo stomaco e la compulsione che spinge al controllo di quel maledetto profilo Facebook per cercare di reperire tutte le informazioni possibili. Possibili ma inutili: chi è la nuova lei, è più bella, più magra, è vestita meglio, sono felici, in quali foto? Non c’è cura se non il tempo e uno nuovo che ti invita a cena.
Ester Viola è bravissima a descrivere le emozioni senza perdersi in chiacchiere. Il suo stile è asciutto e va dritto al sodo, la sua storia sa di realtà, quella in cui non succede nulla se non far passare il tempo tra stati d’animo che si alternano tra la malinconia e un senso di orgoglio che dura sempre troppo poco. C’e tutto, Napoli, l’amore non corrisposto, il vicino di casa da sempre innamorato di lei, i clienti dello studio legale, le amiche che ti spingono a vederlo per il cretino che è.
La copertina dai toni pop e dai color accesi è già di per sé una chicca che prelude a una storia raccontata in modo altrettanto vivace. E soprattutto c’è la penna di Ester Viola, asciutta, arguta, spesso cinica, di quelle che il libro lo leggi con l’evidenziatore in mano a sottolineare frasi che vorresti avere scritto tu. Un romanzo sull’amore moderno, le disavventure sentimentali di Olivia sono quelle in cui ci siamo ritrovate tutte almeno una volta e in cui preghiamo di non ricadere mai più. Una descrizione dell’amore senza troppi fronzoli ma che sa di reale. Ci si conosce, ci si piace, ci si frequenta per un po’. Ci si lascia perché lo decide l’altro, ci si dispera e si aspetta per vedere se il lui in questione ci viene a reclamare. Non viene. Si va avanti come meglio viene. Finché un mattino Olivia si sveglia, c’ è un nuovo invito a cena e un nuovo lui che scrive.
“Sono su un terrazzo davanti al pezzo di mare più famoso d’Italia con una tazza blu in mano e una t-shirt di Dario che ho dimenticato essere di Dario: l’estate e di nuovo estate”.
Valutazione: 5 stelle!
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