venerdì 27 novembre 2020

Recensione doppia: Il mio romantico Natale di Vi Keeland e Penelope Ward

Sognatori, esce oggi Il mio romantico Natale di Vi Keeland e Penelope Ward, edito Newton Compton Editori, una raccolta di tre racconti. Victoria e Milena li hanno letti per noi. Vediamo insieme che cosa ne pensano.

 

Trama

Dalle autrici bestseller Vi Keeland e Penelope Ward, tre racconti sexy per riscaldare le tue feste!
 

Sexy Scrooge
L’ultima cosa di cui avevo bisogno era di condividere un Uber con un avvocato arrogante. La vigilia di Natale, sotto la neve. Non bastava essere diretta in tribunale per ritirare il mio pacco regalo con dentro una notifica di sfratto. Ma forse questa giornata potrebbe nascondere dei risvolti positivi.
Tra me e il Sexy Scrooge si è stabilito un contatto, è innegabile. E ora la nostra corsa sta per finire. Ci rivedremo?

Un gioioso equivoco
Devo ricordarmi di chiedere a Babbo Natale un paio di occhiali, quest’anno. Ho scambiato un uomo favoloso che riposava fuori dal mio palazzo per un senzatetto bisognoso di un pranzo, e abbiamo litigato. Io stavo solo cercando di fare una buona azione, visto che siamo anche sotto le feste, ma lui mi ha dato della presuntuosa. Per questo l’ho insultato. Se solo potessi non rivederlo più… Ma sembra proprio che il destino abbia altri programmi.
Natale di baci a New York

 
Doveva essere soltanto un bacio con un estraneo. L’ho fatto per dimostrare che non avevo perso il mio senso dell’avventura. Ma si sa che anche i piani meglio architettati possono fallire. Forse, dopotutto, questo Natale troverò anch’io qualcosa nella calza…

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Il parere di Victoria e Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Tre novelle romantiche e uno spirito natalizio come cornice. Cosa potrebbe mai accadere durante il periodo più magico dell’anno?

Meredith non sta vivendo in modo positivo le festività, lo sfratto sembra essere vicino e proprio nel momento in cui si sta recando in tribunale per l’udienza, le tocca condividere l’Uber con Mister voce profonda.
Il loro primo incontro è un mix tra imbarazzo e divertimento. Meredith continua ad essere perseguitata dalla sua “sfortuna” e di certo non lo nasconde al caro avvocato che le fa compagnia. Le autrici concedono qualche piccolo assaggio sul suo modo di essere, nonostante il passato resti tale, lei in un certo senso non vuole lasciarlo andare completamente. Adam, questo è il nome dello sconosciuto, gioca un ruolo importantissimo. Quell’aria arrogante è solo ciò che lui trasmette, ma l’iniziativa che decide di intraprendere in quell’arco di tempo lo rende, in realtà, un piccolo miracolo natalizio. 

 

“Con un grande sorriso su entrambi i nostri volti, Adam mi strinse e mi sorresse in un teatrale casquè prima di posare le sue labbra sulle mie”

 

Purtroppo, la brevità della novella non permette di comprendere meglio i personaggi, ma nelle ultime due questo aspetto migliora. I protagonisti, a mio avviso, ricevono una maggiore caratterizzazione.

Anche il secondo racconto non si smentisce per quanto riguarda il primo incontro tra i due futuri “amanti”. L’intento di Piper è solo quello di voler fare del bene, ma scambiare per un senza tetto colui che in realtà non lo è, non fa per niente piacere al diretto interessato, ma c’è un motivo ben preciso. Se pur in poco tempo, conoscere Mason e una parte del suo passato non è stato difficile, anzi ho apprezzato tantissimo il voler inserire questo aspetto nel racconto.
Lui e Piper non pensano minimamente che prima o poi possano rincontrarsi e invece accade. Lei inizia a far parte della vita di una persona cara a Mason e la sua bontà potrebbe definirsi proprio la colonna portante del rapporto. Insieme costruiscono una storia ricca di quella dolcezza che caratterizza il Natale, ma non con il giusto umorismo. 

 

“Lei si sporse verso di me. «Posso rivelarti un segreto?»
«Si».
Il suo respiro mi sfiorò la guancia mentre diceva: «Sono ancora dell’idea che tu sia uno stronzo».”


E ora veniamo all’ultima novella, che tra le tre è quella che ho apprezzato maggiormente, non solo per la durata, ma anche per la vicenda in sé. Margo è un’organizzatrice d’eventi, dedita molto al lavoro e sulla via del divorzio. Per una sfida lanciatole dall’amica si ritrova a dover baciare un bellissimo sconosciuto in un bar che non le resta di certo indifferente. Chet, anch’egli avvocato, nella sua vita, non lavorando autonomamente, è costretto a rappresentare persone con le quali non vorrebbe avere a che fare. Ma questa percezione viene scacciata via con l’arrivo di Margo. Quest’ultima è come se fosse divisa in due parti, da un lato non vuole lasciarsi andare a ciò che la vita le offre, dall’altro lo fa senza problemi, ogni volta che viene sfidata. Ammetto che possa sembrare un comportamento infantile da parte sua, ma è stato semplice non vederlo in questo modo. Prima di incontrare Margo, è come se gli occhi di Chet fossero stati oscurati dalla dedizione al lavoro, ma lei riesce a risvegliarlo. Un personaggio maschile che nel suo piccolo riceve come regalo di Natale non solo l’amore, ma anche un cambiamento, ed è proprio questo il suo punto forte.  

“Inutile dirlo, non riuscimmo a seguire il conto alla rovescia di Capodanno. Ma non aveva importanza, perché i fuochi d’artificio dentro la nostra suite superarono di gran lunga qualsiasi cosa stesse accadendo fuori a Times Square”.

Queste tre novelle sono un crescendo non solo dal punto di vista della lunghezza e della caratterizzazione dei personaggi, ma anche nello stile.

Se il primo racconto è talmente breve da non riuscire a riconoscervi lo stile brillante delle due autrici, se non nell'incipit che è divertente e piccante proprio come molti loro romanzi, il secondo e il terzo permettono di ritrovarlo quantomeno nelle trame e nei dialoghi, talmente spumeggianti che sembra di assistere a una puntata di una serie americana. Probabilmente la brevità dei testi non rende giustizia alla bravura delle autrici.

L'ambientazione è decisamente azzeccata, per nulla didascalica, trasporta il lettore in un mondo decorato a festa, innevato e sempre affascinante. Non manca nulla, anche nella brevità, dai piccoli dettagli come l'Uber condiviso e le bevande a tema, alle caffetterie e al Rockefeller Center con il suo grande albero addobbato. C'è un giusto mix di romanticismo e spirito natalizio, inficiato però dalla presenza di diversi refusi e imprecisioni.

Le tre novelle, in conclusione, sono un affresco leggero e piacevole, da leggere col sottofondo di Jingle Bell, magari cantata meglio di quanto non faccia la povera Margo!
Divertimento, amore, gioia e un’atmosfera natalizia, immergetevi anche voi in queste piccole avventure.

 

Votazione: Victoria 4,5 stelle/ Milena 3,5 stelle

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