sabato 7 novembre 2020

Review Party: Hollywood Lies di Sonia Gimor

  

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Sonia Gimor, Hollywood Lies edito Dri Editore. La nostra Alex l'ha letto e recensito per noi. Scopriamo insieme cosa ne pensa.

 



 
Sinossi:

L’attore più sexy del mondo.
L’attrice che gli darà del filo da torcere.
Una passione irresistibile a mischiare le carte.
 
Los Angeles.
Hollywood.
Red carpet.
Abigail Wright sta per firmare un contratto milionario per il telefilm dell’anno.
Un’occasione irrinunciabile, se non fosse che il detestabile Nicolas Stevens sarà il suo partner.
Famosissimo, esattamente come la sua discutibile fama.
Odio reciproco, desiderio, sesso, flash puntati addosso…
Resta un’unica soluzione: recitare anche fuori dal set.
Un’insostenibile bugia.
Infinite giornate da passare insieme.
Cosa succede quando finzione e realtà si scontrano?

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Il parere di Alex (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Riconosco di non aver mai letto nulla di Sonia Gimor, ma con altrettanta onestà vi dico che sono pronta a recuperare. Ho divorato Hollywood Lies in pochissimo tempo e questo lo devo sopratutto allo stile dell'autrice. Metaforicamente parlando, immagino la sua penna tanto leggera da sembrare quasi sospesa sul foglio: il suo lessico semplice e diretto, unito alla grande abilità nel dirigere i dialoghi invoglia a leggere una pagina dopo l'altra. 

Parliamo ora del contenuto. Le capacità appena descritte fanno sì che la storia, non molto originale, diventi tanto importante e urgente da indurre a proseguire con la lettura in ogni momento libero della giornata. Quando dico che non è originale, non lo faccio con saccenza e se si legge tra le righe si capisce che la mia affermazione è tutt'altro che una critica. 

Per definire un libro "UN BUON LIBRO", non è necessario inventare chissà quale storia arzigogolata, ma, come nel caso della Gimor, basta rendere i personaggi che la vivono unici, saperli rendere tangibili, far sì che il lettore rida e pianga insieme a loro. In Hollywood Lies tutto questo è successo. Nicolas e Abigail per me sono adesso due persone che ESISTONO. Pensate che nelle prime pagine mi sono domandata: Ma come può pensare l'autrice che un lettore si affezioni a un tizio come questo? Va bene il piacione donnaiolo che non deve chiedere mai... ma Nicolas è veramente stupido! Beh, proseguendo la lettura ho poi capito di aver pensato esattamente quello che l'autrice voleva. Io dovevo provare gli stessi sentimenti di Abigail e ciò si è verificato fino all'ultima pagina. Questo è saper creare empatia. La storia gira intorno ai due protagonisti, pochi e mai invadenti i personaggi secondari. Alla lunga se non si è bravi a creare dinamiche interessanti, si rischia di cadere sul banale... ma vi assicuro che non è questo il caso. 

Abigail e Nicolas sono due famosissimi attori, scritturati per lavorare insieme su un set che li vede innamorati quando nella realtà quotidiana "si odiano": lei perché nonostante la fama ha mantenuto lo status di ragazza umile e non troppo avvezza alla mondanità, lui perché abituato ad avere ogni donna ai propri piedi con un solo schiocco di dita. Inutile dire che l'essere tanto diversi, sin da subito non fa che calamitarli l'uno verso l'altra. Abigail perché, nonostante tutto, non è indifferente al fascino di Nicolas e quest'ultimo perché non riesce a mandare giù il primo due di picche di tutta la sua vita. Tutto questo darà inizio a una lunga serie di battibecchi divertenti, fatti di baci rubati sul set, battute maliziose e pungenti, ma sarà anche l'inizio di qualcosa di molto più profondo. 

Piano piano un passato difficile aprirà gli occhi al lettore sulla presunta superficialità di Nicolas e renderà la storia molto più introspettiva. Un altro punto a favore di questo libro è la cura dei dettagli. Le descrizioni ci sono tutte, sia quelle ambientali, sia quelle fisiche e non mancano le importantissime azioni pre e post dialogo. Il tutto però è dosato alla perfezione: essenziale e diretto. È una storia che contiene scene di sesso esplicite, ma anche qui l'autrice è stata magistrale nel non superare MAI quella sottilissima linea che separa la sensualità dalla volgarità. 

Complimenti infine per il lavoro di editing, per l'impaginazione e la pulizia del testo. Come avrete capito il mio giudizio è di cinque pienissime stelle e concludo congratulandomi con Sonia Gimor per l'innato talento.

 

Valutazione: 5 stelle! 

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