Sognatori, vi proponiamo la recensione doppia di Milena e Meg al romanzo Ricco e ribelle di Vi Keeland e Penelope Ward edito Newton Compton Editori. Vediamo insieme che cosa ne pensano.
Trama
Istruzioni per organizzare un’indimenticabile estate negli
Hamptons: cercare un appartamento in affitto in un posto fantastico
sulla spiaggia; trovare un lavoro in una meta ben frequentata. Fatto.
Istruzioni
per rovinare una bellissima vacanza negli Hamptons: innamorarsi
dell’unico tizio che indossa una giacca di pelle, con la barba lunga e
gli occhi profondi. Quello che non c’entra niente con tutta la gente
alla moda del posto. Esattamente: l’ uomo che alla fine della stagione
non potrai avere. Fatto. Il motivo? Il tizio in questione è il tuo
capo, sexy e tatuato. Ed è insopportabile. O almeno così mi sembrava.
Tutto è cominciato quando una sera mi ha ordinato di salire sulla sua
macchina per riaccompagnarmi a casa, perché non voleva che andassi a
piedi, al buio. È cominciata così. E poi, un po’ alla volta, alcune
delle sue difese hanno iniziato a crollare. Non mi sarei mai aspettata
che noi due, opposti all’apparenza, ci saremmo avvicinati tanto. Non
dovevo innamorarmi di lui, soprattutto perché ha chiarito da subito che
non voleva impegnarsi. E così, con il passare del tempo, la mia estate è
diventata molto più interessante. E complicata. Tutte le cose belle
hanno una fine, no? La nostra non so proprio come immaginarla.
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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Ti è mai capitato di guardare qualcuna e di capire che se glielo lasci fare, timetterà sottosopra tutta la vita e ti rovinerà?
Sia Gia che Rush sono protagonisti che restano “simpatici” al lettore, poiché dotati di una propria personalità che ci colpisce senza appesantire la lettura.
Non è una storia d’amore classica ma la definirei un cammino, di Rush, verso il suo non essere solo una “storia horror” (come si definisce), e di Gia, capace di rinunciare a lui per non farlo soffrire.
Il binomio Keeland/Ward, come prassi del loro stile, ci presentano una storia ben inquadrata, lui-lei-i pregressi familiari, con dialoghi “hot” molto crudi e inseriti al punto giusto, con un PLOT che ci lascia con un’enorme curiosità di sapere cosa succederà.
E allora, cari Sognatori, cosa non funziona in questo libro?
La traduzione, piena di vocaboli superflui, ripetuti e inseriti a caso (????) e l’editing, che appare veramente lasciato al caso.
Ho riletto più volte diverse pagine perché non era chiara la struttura e la allocazione delle frasi: le autrici sono le mie preferite, per cui le leggo anche in lingua prima che in italiano e questa serie è una tra le più vecchie per me: ma la ricordo bene perché ci sono anche citazione di altri loro libri e perché Rush, in realtà, si chiama Heathcliff...
Insomma, lasciando da parte e con fatica questo fattore, vi consiglio di leggerlo comunque perché sono due personaggi che hanno una “chimica” fortissima e che vi tengono ancorati alla lettura fino alla fine, anche se il loro finale sarà nel prossimo volume.
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