lunedì 28 dicembre 2020

Recensione doppia in anteprima: Ricco e ribelle di Vi Keeland e Penelope Ward (Rush Series Vol. 1)

Sognatori, vi proponiamo la recensione doppia di Milena e Meg al romanzo Ricco e ribelle di Vi Keeland e Penelope Ward edito Newton Compton Editori. Vediamo insieme che cosa ne pensano.


 

Trama


Istruzioni per organizzare un’indi­menticabile estate negli Hamptons: cercare un appartamento in affitto in un posto fantastico sulla spiaggia; trovare un lavoro in una meta ben frequentata. Fatto.
Istruzioni per rovinare una bellissima vacanza negli Hamptons: innamorarsi dell’unico tizio che indossa una giacca di pelle, con la barba lunga e gli occhi profondi. Quello che non c’entra niente con tutta la gente alla moda del posto. Esattamente: l’ uomo che alla fine della stagione non potrai avere. Fatto. Il mo­tivo? Il tizio in questione è il tuo capo, sexy e tatuato. Ed è insopportabile. O almeno così mi sembrava. Tutto è co­minciato quando una sera mi ha or­dinato di salire sulla sua macchina per riaccompagnarmi a casa, perché non voleva che andassi a piedi, al buio. È cominciata così. E poi, un po’ alla volta, alcune delle sue difese hanno iniziato a crollare. Non mi sarei mai aspettata che noi due, opposti all’apparenza, ci saremmo avvicinati tanto. Non dovevo innamorarmi di lui, soprattutto perché ha chiarito da subito che non voleva impegnarsi. E così, con il passare del tempo, la mia estate è diventata molto più interessante. E complicata. Tutte le cose belle hanno una fine, no? La nostra non so proprio come immaginarla.

 

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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Leggere il duo Keeland / Ward è sempre un piacere. Le caratteristiche di ciascuna si fondono in quelle dell'altra ottenendo risultati sempre eccellenti. Qualunque cosa scrivano, anche la trama più ovvia, quella letta e riletta, assume sfaccettature incredibilmente accattivanti. Saper scrivere è anche questo, donare alla quotidianità quel qualcosa in più che la rende speciale.

Ma veniamo all'erede ribelle, titolo originale e più calzante, a mio parere. 

Rush potrebbe sembrare, a prima vista, il classico bullo, bello e dannato, che fa i propri comodi con le donne e gestisce gli affari come uno schiavista. Il più classico dei cliché, starete commentando, e invece no! Come dicevo all'inizio, le autrici sanno fare il loro mestiere, trasformando il cliché in un topos. Rush, diminutivo di un nome che non vi dirò per non fare spoiler, porta il nome di un personaggio letterario che adoro e che rimanda la memoria a brughiere sferzate dal vento. Così è il protagonista di questo romanzo, una tempesta sempre in procinto di scoppiare, un mistero restio a svelarsi, un uomo burbero che nasconde dentro di sé un animo ferito.

Gia, la protagonista femminile, è invece un candido esempio di come si possa reagire alle avversità della vita sorridendogli. È una ragazza abituata a cavarsela da sola, affiancata da un padre affettuoso che la protegge senza però tarparle le ali. Scrittrice di romanzi rosa, è sempre alla ricerca dell'ispirazione, annota su un quadernino i nomi che potrebbe affibbiare ai personaggi delle sue storie e si dà da fare per mantenersi da sola. Insomma, Gia rappresenta l'essenza della ragazza americana della porta accanto: una bellezza acqua e sapone con la lingua sempre pronta a rispondere a tono.

La storia si svolge quasi interamente negli Hamptons, località di mare a poca distanza da New York. Molte scene sono ambientate all'Heights, il locale gestito da Rush in cui lavora Gia. Nonostante la scrittura sia scevra di descrizioni, leggendo si ha l'impressione di camminare sulla terrazza del locale, di scrutare l'orizzonte velato di rosso e viola, di percorrere strade che corrono parallele all'oceano. 
I dialoghi sono uno dei punti di forza delle autrici, sempre scoppiettanti e allusivi, ci mostrano le emozioni senza raccontarle. La sensualità, che è un'altra caratteristica di questo azzeccatissimo duo americano, è forte soprattutto nelle evocazioni. Un espediente che aumenta la suspense.

Concludo con una nota sul finale, che termina con un colpo di scena, aprendo a infinite suggestioni e possibilità per un secondo volume della serie che spero arrivi presto in Italia.
 

Votazione: 4,5 stelle

 



Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ti è mai capitato di guardare qualcuna e di capire che se glielo lasci fare, ti
metterà sottosopra tutta la vita e ti rovinerà?


Questa frase rappresenta un po’ la storia di Gia e Rush, due personaggi che, attraverso dialoghi veloci, diretti e divertenti, ci guidano in una storia particolare. Nessuno dei due cerca l’amore e neanche un’avventura: la prima parte del libro è infatti moto divertente, poiché dal loro primo incontro-scontro, si scambiano punzecchiature, battute che tengono ancorati alla lettura.
Sia Gia che Rush sono protagonisti che restano “simpatici” al lettore, poiché dotati di una propria personalità che ci colpisce senza appesantire la lettura.
Non è una storia d’amore classica ma la definirei un cammino, di Rush, verso il suo non essere solo una “storia horror” (come si definisce), e di Gia, capace di rinunciare a lui per non farlo soffrire.
Il binomio Keeland/Ward, come prassi del loro stile, ci presentano una storia ben inquadrata, lui-lei-i pregressi familiari, con dialoghi “hot” molto crudi e inseriti al punto giusto, con un PLOT che ci lascia con un’enorme curiosità di sapere cosa succederà.
E allora, cari Sognatori, cosa non funziona in questo libro?
La traduzione, piena di vocaboli superflui, ripetuti e inseriti a caso (????) e l’editing, che appare veramente lasciato al caso.
Ho riletto più volte diverse pagine perché non era chiara la struttura e la allocazione delle frasi: le autrici sono le mie preferite, per cui le leggo anche in lingua prima che in italiano e questa serie è una tra le più vecchie per me: ma la ricordo bene perché ci sono anche citazione di altri loro libri e perché Rush, in realtà, si chiama Heathcliff...
Insomma, lasciando da parte e con fatica questo fattore, vi consiglio di leggerlo comunque perché sono due personaggi che hanno una “chimica” fortissima e che vi tengono ancorati alla lettura fino alla fine, anche se il loro finale sarà nel prossimo volume.


Valutazione: 4 stelle.

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