domenica 4 ottobre 2020

#Dramamania44: Crash Landing on You a cura di Mariarosaria Guarino

  

Nuovo appuntamento con le recensioni ai drama. Curiosi di leggere quella di oggi!

 


Trama

 

A causa di un incidente di parapendio dovuto a un vento forte e improvviso, un’ereditiera proveniente dalla Corea del Sud, Yoon Se-Ri, precipita nella parte nord del Paese, al confine, dove conosce un giovane ufficiale dell’esercito, Ri Jeong-Hyuk, che decide di aiutarla a nascondersi per proteggerla per farla tornare a casa. Nonostante tra i due paesi sia presente una tensione costante, tra i due sboccia l’amore.

Genere: Romantico

Recensione

                                                                                                

Su questo drama avevo sentito pareri contrastanti, invece non mi ha affatto delusa e posso ritenermi non solo felice per averlo visto, ma soddisfatta per il modo in cui la trama è stata sviluppata. Sin dal primo episodio la storia non si rivela noiosa o troppo complessa, anzi, credo che ogni elemento sia stato ben bilanciato per rendere piacevole la visione e non appesantire troppo l’insieme. L’intrico politico è presente e al centro della storia viene posta la separazione tra Corea del Nord e Corea del Sud ma tutto serve, a mio parere, per fare aprire gli occhi su una realtà che non molti conoscono. Sin dal principio sono evidenti le differenze tra i due paesi e, queste diversità, rendono il drama completamente diverso dai molti altri che ho visto, proprio perché pone di fronte a verità che non immaginavo.

Crash landing on you rappresenta l’incontro tra due mondi, fonde alla perfezione divergenze culturali, politiche e modi di vivere grazie non solo all’elemento romantico, non predominate, ma soprattutto al fattore umano, a mio parere il punto di forza della storia stessa, col quale riesce a smorzare le questioni militari alla base delle vicende narrate. È un drama che include intrighi, azione e momenti nei quali è la sensibilità a farla da padrone ma non solo, perché sono l’amicizia, il senso del dovere, la collaborazione e il desiderio di giustizia, gli elementi fondamentali per lo sviluppo di questa serie coinvolgente e appassionante.

Della trama ho apprezzato molto non solo i protagonisti ma tutto il cast perché, se Hyun Bin nei panni del capitano Ri Jeong-Hyuk, uomo duro dal cuore tenero, è stato eccezionale, e non può dirsi meno di So Ye-Jin nelle vesti della ricca Yoon Se-Ri, nel mio cuore sono rimasti i ragazzi della squadra del capitano Ri, che mi hanno strappato non poche risate, e il criminale dal cuore gentile, il romantico Gu Seung-Joon, personaggio che all’inizio mi era parso superficiale e appariscente, ma che proseguendo nella storia ha rivelato un aspetto sensibile e un carattere determinato, capace persino di far sciogliere la bella Seo Dan. Piccola pecca? Solo gli effetti speciali che, in alcune scene, sono apparsi artefatti e poco curati.

 

Voto: 8,5 – Più che bello

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