Sognatori, sveliamo oggi la Cover della prossima uscita self di Ingrid Rivi con Se mi vuoi. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Titolo: Se mi vuoi
Autore: Ingrid Rivi
Genere: romance contemporaneo
Volume: autoconclusivo
Data di uscita: 13 ottobre
cartaceo ed ebook
Sinossi:
Forse la più profonda scienza dell'amore è amare ciò che si disprezza.
Davide, ex capitano della squadra di basket, ha sempre disprezzato
Serena sin dai tempi della scuola materna. Qualcuno lo ha scambiato per
un bullo, altri per un ragazzaccio, solo chi lo conosceva meglio sapeva
che la sua aggressività nascondeva un segreto. Serena non è un tipo che
si fa mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da Davide. Le loro
strade si sono divise per anni, ora tutto riprende da dove è iniziato:
Gambolò. È qui che, per uno scherzo del destino, Davide si vedrà
costretto a chiedere aiuto proprio a Serena. Forzati a simulare una
relazione, tra antipatie e ripicche, finzione e fraintendimenti, non è
detto però che non ci sia lo spazio anche per l'amore...
Estratti:
«Vuoi lasciarmi!» mi lamento stizzita.
«Serena?» strabuzza gli occhi come se la cosa lo sorprendesse.
«Ti sarei grata se la smettessi di palpeggiarmi il seno».
«Non sono io a palpeggiarti, è il tuo seno a trovarsi sotto la mia mano».
Quando è così odioso, non lo sopporto.
«Come ci sono finita qui?».
«Ti ho portato di peso; dormivi».
«E tu come sei finito nel letto?».
«È il mio letto» sbadiglia.
«Non era il caso di intrufolarsi nel letto insieme a me», protesto.
«Me lo hai chiesto tu di restare».
Sulle sue labbra si disegna il sorriso fiero. Io sono abbastanza
onesta per non controbattere, e così lui si sente autorizzato ad
affondare il colpo.
«Non che sia mia abitudine trovarmi a letto con una donna solo per dormire».
«Allora perché sei rimasto?».
«Perché ero stanco e l’idea di dormire sul divano era meno
allettante di quella del letto, anche se la metà era occupata da te».
«Io avrei scelto il divano».
«Balle. Tu hai scelto me».
***
Baciarla allevia il mio dolore, mi distoglie dalle preoccupazioni,
mi fa sentire leggero e libero. Ogni volta lei si lascia andare un po’
di più, e la sensazione di inseguirla si accompagna a quella di
raggiungerla.
«Non scappare» le sussurro, prima di cibarmi ancora di lei.
«Questa cosa tra noi è sbagliata. Siamo destinati a farci del male e
non posso sopportare qualcosa che mi spezzi ancora il cuore».
«Posso arrivare fino al tuo cuore?».
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