Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party di Scandalous. Senza inibizioni di L.J. Shen edito Always Publishing. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutto di questo volume?
Uno scandalo è l'ultima cosa di cui la mia famiglia ha bisogno. Ma uno scandalo è quello che gli daremo. Edie Van Der Zee è all'apparenza una ricca principessa viziata, ma la sua vita è tutt'altro che lussuosa. Quando suo padre, manipolatore e senza cuore, la obbliga ad andare a lavorare per la sua società, Edie scopre presto che la proposta cela uno spietato ricatto: se vuole proteggere ciò che ha di più caro al mondo, dovrà derubare il temibile socio in affari di suo padre, Trent Rexroth. Partito dai bassifondi, Trent ha costruito la sua fortuna puntando solo sulle sue forze. Schivo e taciturno, la sua corazza di incomunicabilità si incrina dinanzi a sua figlia Luna, una bambina di quattro anni affetta da mutismo selettivo. Quando gli viene imposta una frivola diciottenne come stagista, lui si oppone con determinazione. Ciò che non si aspetta è di scoprire in Edie una ragazza grintosa, dotata di un altruismo e di una dolcezza che fanno breccia nel cuore della piccola Luna, tirandola fuori dal suo isolamento. Affascinato da Edie, Trent dovrà fare i conti con i quindici anni di differenza che lo separano dalla giovane che l'ha stregato, con le macchinazioni di un uomo determinato a distruggerlo e con la consapevolezza che la loro passione è troppo dirompente per essere arginata. Vittime di una faida familiare che li vede nemici giurati, Edie e Trent lotteranno con le armi della seduzione, dell'inganno e del desiderio per vincere una sfida irta di difficoltà. La sfida di un amore avversato, proibito e scandaloso, che scuoterà le esistenze di due amanti e la placida cittadina di Todos Santos.
Questa è stata una lettura e una recensione che, cari Sognatori, speravo di fare da tempo: Trent “il Muto” Rexroth è forse uno dei personaggi più attesi del 2020, e la sua storia non mi ha deluso, mai, in nessun passaggio.
Come lo definisce Edie, la protagonista, è un uomo “spaventoso, una pantera solitaria, selvaggia, silenziosa, scaltra”.
Ha costruito la sua ricchezza venendo dal nulla, ma con due genitori che si amano (forse questo l’unico elemento di normalità della sua vita) e con degli amici che sono come veri fratelli per lui (e Spencer “Vicious” con il suo chiasso smodato resta il mio preferito!): l’unico punto fermo nella sua vita è la piccola Luna, che, per ironia della sorte, ha raccolto in sé perfettamente i silenzi del padre, scegliendo di non parlare.
Edie travolge la sua vita come una “Marea”, come lui stesso la definisce, ed entrambi si rendono conto subito che non solo li cambierà ma che sarà una catastrofe.
«Non era una storia occasionale. Non era mai stata tale. Era un maledetto disastro, e io avrei dovuto mettervi fine prima che questa storia segnasse la mia, di fine.»
Ero scettica su Edie, quando l’abbiamo intravista alla fine del secondo volume: ma, come tipico della Shen, l’autrice ci regala un personaggio forte, ben caratterizzato, che accetta fino in fono le conseguenze delle sue azioni e che è il giusto anello finale collegato alle altre protagoniste femminili di questa serie.
Lei e Trent sono legati da tante cose: vendetta, attrazione, compassione, bugie ma tutto è incastrato alla perfezione, in un rapporto che entrambi sanno li distruggerà.
«No. Tu sei la mia Dalila, Edie, e io il tuo Sansone. Vuoi rovinarmi, annientarmi, privarmi del mio potere e tradirmi. Dovrei stare alla larga da te ma, cazzo, ti desidero troppo. E quando sarà tutto finito, quando di noi non sarà rimasto altro che pelle sudata, pensieri infranti e cuori spezzati, tu mi ricorderai come l’uomo che ti ha fatta piangere e io come la ragazza che sono stato costretto a distruggere pur di riuscire a rimanere a galla.»
Tra loro c’è una grande differenza di età, Edie ha compiuto da poco i diciotto anni ma la vita l’ha fatta crescere subito, in un contesto familiare che, seppure ricco, è pieno di violenze fisiche e soprattutto morali. I momenti in cui cede, in cui si apre con Trent, rivelano tutta la sua solitudine: è il cavallo di Troia, come si definisce lei stessa, nell’armatura di lui e, quando decide di essere forte, lo fa fino in fondo.
Anche per la storia di Jamie e Mel c’era una certa differenza di età, ma qui la vicenda è su più piani emotivi, coinvolgendo anche temi come l’odio razziale e la lettura risulta completamente diversa.
È una storia cruda, diretta, avvincente che non delude chi ha seguito i Sinners of Saint, ma può anche essere letta da sola.
Non ci aspettiamo un epilogo rose e fiori da questo intenso romanzo, ma come dice Trent “è nell’imperfezione che noi prosperiamo”.
A parte la cover che è Trent (!!!!!!), la Always si conferma tra le CE con traduzioni ed editing pressochè perfetti e accontenta pienamente anche noi lettori in lingua.
Valutazione: cinque stelle per un romanzo assolutamente da leggere e speriamo anche nelle storie di Diana, Luna, Knight.
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