Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del primo volume di Monstress di
Era da molto tempo che non leggevo una graphic novel e devo ammettere che questa, con le sue immagini spettacolari, i disegni perfetti e i colori a tratti cupi che riescono a trasmettere da subito la tensione nascosta nella trama, riesce a catturare il lettore sin dal principio. Basta uno sguardo per innamorarsi di Monstress e volerne sapere di più.
Si tratta di un fantasy tra il distopico e lo steampunk, un’avventura che risulta complessa ma subito intrigante. Il fatto che la storia cominci quando molte situazioni si sono già verificate, senza alcun preambolo o spiegazione, rende più complicato entrare in sintonia con le vicende e occorre arrivare a buon punto prima che alcuni aspetti nebulosi comincino a diventare più chiari. La narrazione è buona ma il fatto che ci siano molti personaggi e diversi luoghi a ospitare le creature che vivono il pianeta, rende tutto un po' difficile da comprendere vista la gestione tramite flashback. Per fortuna alcuni dubbi sui popoli e sui luoghi vengono man mano chiariti dagli intermezzi del professor Tam Tam e dalle sue lezioni.
Il mondo descritto in Monstress è popolato da umani, da arcanici, ossia esseri non comuni che a loro volta si suddividono in diverse categorie, e dalle streghe cumaea, donne con poteri eccezionali e dotate, spesso, del dono della preveggenza. È in questo pianeta articolato che si sviluppa la storia di Maika Halwolf, una ragazza senza famiglia, segnata da una menomazione al braccio e determinata a scoprire la verità sul suo passato. Maika è forte, ma anche dotata di poteri eccezionali, e la trama si incentra proprio sulla scoperta del passato della giovane e sulle atrocità cui sono sottoposti gli arcanici di sangue misto per recuperare il Lilium, essenza ritenuta fonte di grande potere e cercata dalle streghe, che ambiscono al potere e alla conquista.
La trama non manca di una certa violenza, ed è quindi adatta a un lettore adulto, ma nel contesto ritengo giusta anche la presenza delle scene più truci e sanguinarie. Non mancano i sortilegi, le battaglie per la ricerca della libertà, le divinità, e devo dire che mi hanno affascinata i disegni che li ritraggono come grossi spiriti, spesso dalle sembianze antropomorfiche, cosa che mi era già successo di vedere e apprezzare in alcune opere del maestro Miyazaki.
Questo primo volume, quindi, è un po' una presentazione, ci aiuta a entrare in contatto con un universo nuovo, con personaggi complessi e una vicenda che sono sicura proseguirà in maniera sempre più intensa nei prossimi volumi, dando spiegazione alle domande che, per il momento, sono rimaste senza risposta.
Voto: 4 stelle
Ciao! Sto leggendo sui blog pareri molto positivi e mi piacerebbe recuperare il primo volume! :)
RispondiElimina