Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Lily Carpenetti, Una notte al Fashion, edito Collana Over The Rainbow. Curiosi di scoprire tutto?
Trama
Il Fashion. Un locale fuori mano, luogo perfetto per incontri
clandestini. Tutti lo conoscono, ma pochi ammettono di frequentarlo o di
esserci passati vicino.
Michele e Christian si ritrovano lì,
ognuno alla ricerca disperata di evasione. Michele, soffocato dalla
provincia ristretta in cui vive, è costretto a tenere nascosti i propri
gusti sessuali. Christian, intrappolato nel ruolo di figlio perfetto, è
spinto a ricercare la trasgressione nei momenti liberi.
Il loro
primo incontro si consuma in fretta nei bagni, famelico e urgente, tanto
che Christian, confuso dall’alcool, è convinto di essere stato con una
donna. L’amplesso tuttavia lascia loro addosso un’impronta impossibile
da cancellare che li spinge a cercarsi ancora, lottando contro le
proprie remore per trasformare una notte al Fashion in qualcosa di più.
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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Sono un'amante del genere m/m, per cui avevo delle aspettative alte riguardo a questo romanzo. Aspettative che purtroppo non sono state soddisfatte. Partiamo dalla storia.
Michele è un ragazzo di diciotto anni, in cerca di qualcosa di diverso dalla solita routine. Per questo un sabato sera decide che andrà al Fashion, un locale trasgressivo fuori dalla zona in cui vive. Qui incontra Christian e quello che accade tra loro in una notte cambierà entrambi.
Anche Christian è in quel locale per poter evadere dalla quotidianità, fatta di studio e stage, per essere un corpo qualunque che balla in mezzo a tanti altri corpi. Lì nessuno ti giudica e nessuno si aspetta troppo da te. È un po' quello che avviene tra loro, un incontro casuale e basato sul sesso, che man mano diventerà altro.
La trama è interessante, ma non sono riuscita a farmi travolgere completamente dalla storia, forse complice la scrittura in terza al presente che ho percepito come troppo distaccata dai personaggi e dalla narrazione.
Mi è piaciuta però la scelta dell'ambientazione, tutta italiana. I posti descritti sono bellissimi.
Michele è il personaggio più riuscito. Coerente nei pensieri e nelle azioni di un ragazzo della sua età ed è quello che mi ha colpito di più. Vitale e pieno di sarcasmo, a tratti più maturo degli altri suoi coetanei.
Di Christian invece non ho compreso molti degli atteggiamenti, soprattutto all'inizio quando è convinto sulla propria sessualità, eppure sembra non fare una piega quando si rende conto di essere stato con un uomo.
Mi sarei aspettata la fase di confusione e negazione che non c'è stata. La sua immediata intraprendenza mi è risultata irreale. Insomma, chiunque al suo posto credo si sarebbe fatto un sacco di paranoie mentali e avrebbe avuto un momento di crisi.
Mi sarebbe piaciuto anche conoscere un po' di più le loro famiglie, soprattutto quella di Michele, e la cerchia delle amicizie che, nel caso di Christian, non esistono.
Insomma, è stata una lettura che mi ha lasciato dell'amaro in bocca e che invece avrei voluto che mi coinvolgesse totalmente.
Valutazione: 3 stelle e mezzo
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