venerdì 25 settembre 2020

Review Tour: Ivan di Malia Delrai

 

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Malia Delrai, Ivan. Curiosi di scoprire tutto?



Trama

Forse lui l’avrebbe usata e buttata via, perché era questo che Ania era, una bambola rotta, un oggetto di piacere letale. Era nata per esserlo e soffrire ora non sarebbe valso a cambiare qualcosa, però gli avrebbe lasciato il segno delle unghie addosso, avrebbe solcato la sua pelle allo stesso modo dei tatuaggi che gli disegnavano il corpo. Se lui era assoluto, lei sarebbe stata l’estasi. Ivan Volkov era suo.

Ivan Volkov è uno dei killer più temuti della Russia per ferocia e precisione. Lui è un Lupo di Tambov e il migliore amico di Roman Nevskij. Non ha mai fallito un obiettivo, mai, da quando ha conosciuto ed è diventato il braccio destro del leader della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Perciò si trova spiazzato quando a puntargli la pistola contro il torace è la figlia dell’uomo che dovrà uccidere e che lo sfida con i suoi occhi da assassina: lei non è poi così diversa da lui. A sconvolgere l’uomo è la proposta che la ragazza gli fa: del sesso in cambio della vita. Lo sguardo di Ania Mikhajlova sembra schernirlo e il sorriso malizioso che gli lancia lo provoca e vuole fargli superare ogni limite. Due assassini a confronto, anime affini, spiriti sconfitti dall’assenza di umanità. Nessuno di loro è disposto a perdere, in una lotta di passione e di violenza reciproca. Perché l’unico modo che hanno per sopravvivere è uccidere, anche quando si tratta di sentimenti.

 

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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Ivan Volkov è un killer spietato al servizio della Tambovskaja, la mafia russa di San Pietroburgo. Il loro leader è Roman Aleksandrovic Nevskij, che Ivan conosce da vent'anni e per cui ha un'adorazione smisurata. Adorazione che non si capisce bene fin dove arrivi e in cosa sconfini, perché il loro legame fraterno non è molto chiaro. I Lupi di Tambov, come vengono definiti, sono una specie di grande "famiglia", l'unica a cui Ivan risponde.

Il suo è un personaggio complesso, dalle mille sfaccettature. Un uomo che è stato cresciuto nel male e con il solo obiettivo di uccidere, cosa che gli riesce davvero bene. Di solito è preciso nel portare a termine le proprie missioni, eppure stavolta fallisce forse perché in lui subentra altro. Non è una macchina priva di sentimenti, come crede di essere.

Ania Mikhajlova è una ragazzina in confronto a lui, sia per età che per esperienza, ma soprattutto è la figlia del suo nemico. Lei  adora Ivan come un dio, ritenendolo un esempio da seguire. Anche Ania è cresciuta in una famiglia di mafiosi, con un padre violento e opportunista, ma come donna è stato più difficile per lei conquistarsi la fama di assassina.

Il primo incontro tra i due è qualcosa di simile al fuoco che non si spegne, anzi. Il rapporto che si crea tra loro è strano e unico.
Hanno bisogno l'uno dell'altra.
Ania rappresenta il riscatto della donna in una società che la vede come essere debole, da sottomettere, un corpo da usare e basta.
Raramente la vediamo piangere. È una ragazza con un passato duro sulle spalle, ma che si dimostra forte e determinata in molte occasioni. Arriva al punto da conquistarsi la fiducia incondizionata di Ivan.

La storia è interessante, originale, e con dei protagonisti "folli" e fuori dalle righe.
Ivan è magnetico, misterioso, oscuro e dedito alla morte. Ania invece è sensuale, furba, e ama la vita. Mi è piaciuta l'intesa che si è creata tra loro, il fatto che riescano in qualche modo a leggersi nel pensiero, a prevedere le mosse dell'altro.
L'arrivo di Ania sconvolge la vita di Ivan, anche se non riusciamo a capire fino a che punto. Non tutti i suoi pensieri e comportamenti sono espliciti e chiari, e credo che questa sia una scelta dell'autrice, ma viene lasciato più spazio al lettore e all'immaginazione.

Non vi aspettate romanticismo da questa storia, ma erotismo e scene piccanti sì. Siamo nel mondo mafioso dove gli ordini vanno eseguiti e non esiste la pietà. I gesti affettuosi sono rari, eppure Ivan sarà in grado di sorprendervi. Lui non parla, agisce e il suo comportamento dice più di quello che vuol far credere.

Se vi piacciono i mafia romance diversi dai soliti, questo è quello giusto per voi.

Valutazione: 4 stelle.

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