venerdì 11 settembre 2020

Recensione in anteprima: Qualcuno ha ucciso il mio editor di Josh Lanyon (Holmes & Moriarity Vol. 1)

Sognatori, esce oggi Qualcuno ha ucciso il mio editor di Josh Lanyon edito Triskell Edizioni. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per noi. Curiosi di scoprire tutto?

 

 


Trama: 

Per sedici anni il solitario scrittore di gialli Christopher Holmes ha goduto di una carriera di grande successo, grazie alla popolarità dell’anziana investigatrice Miss Butterwith e del suo geniale gatto Mr. Pinkerton. Ma le vendite di libri sono calate a parte che nella narrativa femminile, e al nuovo editor di Christopher non piacciono i detective attempati. È un mondo tutto rosa quello in cui Holmes si ritrova catapultato.
Su esortazione della sua agente, Christopher accetta con riluttanza di partecipare a un convegno di scrittori presso una remota tenuta vinicola del Nord della California. Ma non fa in tempo ad arrivare che già scopre il cadavere di una donna in pigiama in mezzo al bosco. Se quasi due decenni passati a scrivere gialli gli hanno insegnato qualcosa, di sicuro la donna non dev’essere morta per cause naturali.
Con una tempesta nel pieno della sua potenza e un ponte allagato che rende impossibile ricevere soccorso, sembra di stare in uno dei gialli ambientati in isolati manieri di campagna di Christopher! Se solo ci fosse Miss Butterwith nei paraggi. O persino Mr. Pinkerton…


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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Amante di Holmes e attratta come un'ape dal miele dalla sinossi, non potevo lasciarmi scappare le avventure di questo autore che porta il cognome di uno dei miei personaggi preferiti. E non potevo lasciarmi scappare una storia dalle tinte gialle che prometteva grandi cose. Beh, Christopher Holmes mi ha regalato un sacco di sorrisi e una notte insonne. E non potrò ringraziare abbastanza il suo autore per questo angolo di spensieratezza e di emozioni che ha confezionato. 

Holmes è un autore di romanzi gialli, con una serie di libri all'attivo che ha sbancato i botteghini per anni, almeno fino a quando l'editoria non ha iniziato a cambiare tendenza e a optare su qualcosa di più hot e di più movimentato di una anziana signora che risolve inspiegabili delitti insieme al suo gatto. Così, costretto dalla propria agente a partecipare a un convegno in uno chalet sperduto nel nulla, e con una valigia di abiti nuovi perché “l'abito fa il monaco e i lettori valutano il pacchetto completo” parte con la speranza di poter risollevare le sorti della sua serie e del suo nome. 

Ma, come in ogni giallo che si rispetti, l'imprevisto e l'inaspettato sono dietro l'angolo e, dopo aver attraversato un ponte traballante sotto il diluvio universale, dopo aver incespicato in una natura che pareva volerlo inghiottire, Christopher incappa in un cadavere proprio davanti a una casetta del tè giapponese, o almeno, è ciò che ricorda a lui il piccolo edificio sbucato dal nulla. Stremato, sconvolto e scocciato all'ennesima potenza, arriva come uno zombie a destinazione, dove un cospicuo gruppo di autori e agenti letterari stanno amabilmente conversando. Tra questi l'ultima persona che Holmes si sarebbe aspettato di trovarsi davanti, ovvero J.X. Moriarity, autore di qualche anno più giovane con cui aveva scambiato svariati insulti on line. E, purtroppo per lui, non solo quelli. Ma questa è un'altra storia. 

Christopher cerca di spiegare come ha trovato il cadavere e di raccapezzarsi sulla situazione. Sono chiusi in uno chalet, nel bel mezzo del nulla e durante il diluvio universale. L'unico ponte che li collegava alla civiltà è crollato e chiunque potrebbe essere un assassino, specialmente perché il cadavere è di una donna che non eccedeva in simpatia. Dopo queste premesse, potrei star qui a raccontarvi di tutto. Farvi conoscere i personaggi che ruotano attorno a Holmes, dalla sua agente Rachel, soprannominata dal nostro protagonista Pollicina, agli altri autori presenti al convegno come Espie, una donna tutta da scoprire. Potrei parlarvi di Moriarity e di come abbia conosciuto Christopher e di quanto sia incredibile il fatto che abbia il cognome simile a quello dell'acerrimo nemico di Holmes. Potrei parlarvi dei caratteristici proprietari dello chalet, Edgar e Rita e di quel “buonuomo” di Steven Krass, che tanto detesta il nostro Chris. 

Perfino della vittima potrei dirvi un sacco di cose, soprattutto dei mille e più nemici attorno a lei. Starei ore a raccontarvi delle paranoie del nostro Christopher, abituato a farsi i fatti suoi nella vita di tutti i giorni, costretto a reinventarsi contro il suo volere, incastrato in un week end che potrebbe mettere a repentaglio la sua stessa vita. Del suo modo unico e affascinante di approcciarsi alle situazioni, di interagire con le persone che lo circondano, delle sue battute che mi hanno sempre strappato una risata e del suo modo di pensare che ho fatto mio in più di un'occasione. 

Ma vi dirò semplicemente di non lasciarvi sfuggire questa storia. Scorrevolissima, incalzante, disarmante e con la giusta dose di suspense e di congetture che vi faranno restare incollati alle pagine fino alla fine. Perché si sa, in un buon giallo, il detective è una figura affascinante anche quando arranca in cerca di risposte, anche quando tutto gli rema contro o ha una maschera per il viso addosso. E, fino alla fine, fino all'ultima riga, è impossibile sapere chi sia il colpevole. Avventuratevi e lasciatevi conquistare proprio come è successo a me. 


Valutazione: 5 stelle meritatissime!

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