sabato 26 settembre 2020

Recensione in anteprima: Il destino della porta accanto di Adriana Rubens

Sognatori, la nostra Mya ci parla oggi del romanzo di Adriana Rubens, Il destino della porta accanto, ultima uscita in casa cignonero. Vediamo insieme che cosa ne pensa.


 


 

Sinossi:

Trovare un uomo che sia l’opposto del suo tipo ideale e andarci a letto, scaricandolo il mattino seguente senza alcun rimpianto. È questo l’obiettivo di Elena. Lei non è quel tipo di ragazza, ma ha il cuore spezzato e sta cercando di guarire, e l’affascinante sconosciuto che incontra quella sera in un bar sembra fare proprio al caso suo: Diego è libero, attraente in modo non convenzionale, è a Valencia solo per un weekend e sembra molto interessato a trascorrere la serata con lei.
Le cose però non vanno come dovrebbero, e quella che doveva essere solo una piacevole avventura diventa una nottata da cancellare.

Due mesi dopo, Elena ha quasi dimenticato quell’incontro imbarazzante, ma a volte il destino si mette di traverso e gioca sporco: Diego si è appena trasferito a Valencia, e tra i tanti posti in cui poteva capitare, è capitato proprio nell’appartamento accanto a quello di Elena.
E non ha nessuna intenzione di dimenticare il disastro che la ragazza ha combinato quella notte di due mesi prima. Ed Elena non vuole dargli alcuna spiegazione.
Tra fughe e malintesi, battibecchi e litigi, i due sono pronti a farsi la guerra. E in guerra tutto è concesso.
Anche rischiare di innamorarsi.
 

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Il parere di Mya (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Oggi vi parlo di un romanzo d'importazione, una storia che arriva dalla caliente Spagna, più precisamente da Valencia. L’autrice è Adriana Rubens e la sua storia, edita da Cignonero, si intitola Il destino della porta accanto.

I protagonisti sono Diego ed Elena, un uomo e una donna che hanno bisogno di dare un taglio netto a un passato che con loro non è stato affatto generoso.

Diego è riuscito a trovare il coraggio di andare avanti, ha cambiato lavoro e persino città. Elena invece è un po’ più in difficoltà, fa di tutto per cercare di rimettersi in sesto, ma finisce spesso per restare incastrata tra i ricordi. E sarà proprio Diego, grazie alla sua simpatia e ai disastri che combina, a portare nella sua vita quella ventata di aria fresca di cui Elena aveva tanto bisogno.

 

«No, non sto pensando. Per la prima volta da molto tempo, ho smesso di pensare.»

 

Il destino della porta accanto è un romanzo piacevole, a tratti divertente. La storia è molto semplice, si intuisce spesso il proseguo degli eventi e forse proprio per questo non ha lasciato un segno profondo nel mio cuore.

Non so dire esattamente cosa manca a questo romanzo per meritarsi il voto massimo, perché in realtà ha tutti gli ingredienti giusti per farsi notare: i personaggi sono ben caratterizzati, la scrittura risulta scorrevole e corretta, c'è anche la giusta dose di descrizione ambientale senza mai eccedere... eppure manca qualcosa.

Credo mi sia mancato quel pizzico di intensità che mi avrebbe portato a tifare per i due protagonisti, a sperare che aprissero gli occhi e capissero che tutto ciò di cui hanno bisogno è già lì davanti a loro.

Ti ho dato la mia parola proprio qui, su queste pietre, e adesso sono venuta per infrangere quella promessa. Devo scegliere: aggrapparmi al passato o vivere il presente.

Un piccolo guizzo nel finale non è bastato per farmi amare alla follia questo romanzo, ma il giudizio è comunque positivo. Diego ed Elena meritano quindi l’attenzione delle lettrici che cercano un romance semplice e veloce. Vi invito quindi a leggere Il destino della porta accanto e, se vi va, a lasciare un vostro commento.


Votazione: 4 stelle!

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