venerdì 18 settembre 2020

Review Tour. La modista di Bombay, di Estelle Hunt.

Buongiorno! Il blog partecipa con piacere al Review Tour del nuovo libro edito Hope edizioni. Pronti a conoscere le nostre impressioni?




Trama


India, Bombay, 24 ottobre 1892
Il monsone si sta ritirando, quando il piroscafo Osiris attracca al porto di Bombay.
Insieme a mercanti, cartografi, militari e gentildonne inglesi, ne discende una giovane vedova proveniente da Liverpool. Sguardo fiero e maniere raffinate, Kathleen Allelby ha attraversato il mare per realizzare il sogno di aprire una boutique nella città indiana. Non tutto ciò che afferma, però, corrisponde al vero. Il suo passato è segnato da violenza e abusi, per questo motivo ha intrapreso un viaggio che mettesse più distanza possibile tra lei e l’Inghilterra. Desidera solo poter ricominciare da capo ed essere libera, ma, quando proprio il passato la raggiunge in quell’angolo d’Impero, si convince che per lei non potrà mai esserci alcuna possibilità di riscatto.
Per il capitano Adrian Hayter, l’Esercito è la vita. Crede nella Patria, nell’Onore e nella Disciplina. Figlio di un eroe di guerra, ha lavorato duramente per ottenere rispetto e ubbidienza. Tuttavia, le sue origini sono da sempre oggetto di indiscrezioni e maldicenze, ed è quindi imperativo per lui agire con prudenza, affinché nulla possa macchiare la sua reputazione. Incontrare a Bombay l’unica donna che desidera, ma che non può avere, costituisce una tentazione contro la quale sarà costretto a combattere.
Le regole della società li dividono, ma a unirli è un sentimento capace di mettere in discussione ogni loro certezza. Tra i colori e i profumi dell’India coloniale, un uomo e una donna rivendicano il loro diritto di vivere.
Ma tutto ha un prezzo, anche l’amore.



Il mio parere (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ormai conosco lo stile di Estelle e devo dire che non mi ha deluso, come del resto già prevedevo. Solo una piccola precisazione. La storia non si svolge tutta a Bombay ma circa una metà, più o meno, è ambientata in Inghilterra. Ciò si rende necessario soprattutto per conoscere il triste destino di Kathleen, venuta a Londra per lavorare e diventata suo malgrado una mantenuta. Poteva andarle peggio, certamente, visto che all'inizio è stata costretta a prostituirsi, ma per "fortuna" verrà salvata da una vita di degrado perché somiglia al primo amore di Julian. Ve lo ricordate Julian, vero? Lo abbiamo incontrato in Emmeline e lo abbiamo amato. Anche qui Julian non perde il suo fascino, anche se, ahimè, sarà un pochino crudele con Kathleen, che tuttavia non lo ama tanto da struggersi per lui. Kathleen si strugge per altri progetti. 
La vita le ha insegnato, a sue spese, di non poter desiderare l'amore, che tutto sommato l'amore non esiste nemmeno in via "ufficiale" e che l'unica cosa che può sperare è di crearsi una vita e una sua indipendenza. Per questo parte per Bombay insieme alla cara amica che le ha asciugato le lacrime nelle ore più buie. Il suo unico intento è rifarsi una vita e ricostruire un'immagine rispettabile, aprendo un suo negozio di moda. Non si aspetta di certo che, proprio nel bel mezzo dei suoi progetti, il bel capitano Aidan Hayter irromperà a gamba tesa. anche Aidan ha un passato oscuro e un futuro incerto. La vuole, la desidera da morire, ma non è passione quello che Kathleen vuole. O almeno, la donna cerca di non cedere al desiderio. 
Kathleen è un personaggio problematico, Cresciuta con i valori del decoro e della pudicizia, costretta ad accantonarli per sopravvivere, combatte con i suoi desideri e con le sue convinzioni. Il confine tra ciò che vuole e ciò che sarebbe giusto a un certo punto non le sembra più così netto. Gli occhi di Aidan sono fiammelle e lei dovrà fare un grande sforzo per restare fedele a se stessa. Mi è piaciuta molto. In questo libro le figure femminili sono decisamente memorabili e fuori dagli schemi, molto più di quelle maschili. Non solo Kathleen, ovviamente, ma anche Valery e la cara e forte Jane resteranno nel mio cuore. Quando arriviamo in India sembriamo sommerse dalla bellezza e dai colori, dal contrasto profondo tra ricchezza e miseria. La vediamo con i nostri occhi, la respiriamo. Qui la penna di Estelle riesce a tratteggiare con maestria il paesaggio al punto da farcelo immaginare in modo vivido e perfetto. Tutti i personaggi hanno un ruolo fondamentale, anche quello più marginale sarà per noi un caro amico dal quale non vorremmo staccarci. Raramente ho letto storici così ben architettati e personaggi così ben definiti. Se un libro è fedele compagno delle tue giornate, vuol dire che è il tuo libro ideale. Finito il romanzo ho sentito un po' di vuoto, avrei voluto continuare a sbirciare nelle vite dei protagonisti e continuare a emozionarmi per i loro sguardi pieni di passione. Assolutamente da leggere.



Valutazione: 5 stelle

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