Recensione: Tengo solo quello che mi serve: Un viaggio simil serio (o finto ironico) sul vivere di oggi di Roberta Soverino

Sognatori, oggi vi parlo di Tengo solo quello che mi serve: Un viaggio simil serio (o finto ironico) sul vivere di oggi di Roberta Soverino, un breve libro ironico. Pronti a scoprire tutti i dettagli?

Trama

Tengo solo quello che mi serve: un viaggio simil serio (o finto ironico) sul vivere oggi.

Avete presente il nostro stare in relazione con la quotidianità odierna?Ad analizzarla bene sembra essere un po' eccentrica se non, a tratti, nevrotica.

Ma sarà proprio così?

Preparatevi a ridere (o sorridere) nel leggere il quadro, a volte satirico, a volte umoristico, tratteggiato in questo libro.

L'abbigliamento, gli amici di Facebook, le udienze a scuola, tutto viene dissacrato in maniera lieve ma divertente.

Se poi avrete voglia di spingervi dietro l'apparente ilarità, approderete ad un significato "altro", più riflessivo e approfondito dei bisogni e dei desideri di oggi.

Cosa troverete al suo interno:

1) L'abbigliamento ..... ovvero apriamo l'armadio tra le mummie di Tutankhamon

2) Le mille "scartoffie"..... ovvero ma dove ho preso quel biglietto da visita?

3) La spesa........ ovvero compro solo quello che non mi serve

4) I social..... ovvero gli amici degli amici su Facebook...chi?

5) I nostri scatti..... ovvero anneghiamo nelle fotografie

6) Del maschile e del femminile...... ovvero ho visto una volpe

7) I calzini spaiati..... ovvero il grande blob

8) Bici e mezzi di trasporto... ovvero come convivere con un ciclista senza impazzire

9) Le udienze generali.... ovvero tutti in fila per tre con il resto di due

10) Assistenti e assistenti.... ovvero mandiamo in pensione l'assistente Google, o almeno in vacanza premio

11) Siamo figli del nostro passato

12) Ovvero...si fa per scherzare

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Il parere di Anna Bi (prodotto letto in ku)

Breve libro che si legge in poco tempo e che mette in risalto, in chiave umoristica, molti aspetti della nostra vita che a volte diamo per scontato. Siamo accumulatori seriali di oggetti, vestiti, cibo che poi non utilizziamo ed è vero, ne sono consapevole.
Questi e altri temi vengono affrontati con intelligenza e ironia, e in qualche modo ci spingono a riflettere su come sia cambiata la nostra vita con l'avvento delle nuove tecnologie.


"L'autocritica e l'autoironia qualche volta rimane il più potente antidoto per l'appiattimento umano. Ma anche per la nostra freschezza e il nostro spirito di adattamento."

Consiglio questa lettura veloce per staccare dalla quotidianità e sorridere delle nostre manie. 

Valutazione: 4 stelle.