Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Reckless Roulette di Alice Winters, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Sette giorni alla fine dei giochi.
A Kade restano sette giorni da vivere, a meno che io non faccia qualcosa. Dopotutto, sono uno dei migliori assassini in circolazione. Tuttavia… non sono certo che mi importi di ciò che accadrà a Kade. È un cafone, gli interessa solo di sé e del suo casinò, e ho già detto che non sa niente di videogiochi?
Va bene, lo so. Forse non è un motivo abbastanza valido per guardarlo finire nei casini mentre me ne sto a godermi lo spettacolo.
Però è piuttosto divertente.
Adesso che so come la pensate, non faccio la figura dell’egoista? Vedete, a me non dispiace aiutare le persone, è una mia caratteristica. Ma quelli che aiuto non sono neanche lontanamente simili a Kade. Sono persone a cui non è rimasto nulla, e che sono comunque pronte a fare qualsiasi cosa per salvare coloro che amano, anche a costo di perdere tutto. Eppure, Kade potrebbe ancora mostrarmi che sotto la corazza gelida, c’è un uomo che merita di essere salvato. Un uomo che merita di essere amato. E forse anche un uomo per cui valga la pena di rischiare tutto.
Il problema è che ha solo sette giorni per farlo.
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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Sognatrici, che ne dite di una recensione in pillole?
Cosa ho letto per voi? Reckless roulette di Alice Winters.
Cosa mi è piaciuto di questo romanzo?
I battibecchi. I botta e risposta a tratti pungenti e alcune considerazione di Len e Kade, i due protagonisti, sugli esseri umani.
Avere a che fare con le persone e le loro emozioni è un campo in cui non mi sono mai vantato di essere esperto. Al diavolo, Len mi ha dimostrato che sono del tutto incapace.
Il loro primo incontro, spassoso. Mi sono quasi scordata che uno dei due fosse un sicario.
"«Vada a sedersi altrove, ovunque,» lo supplico. «Ovunque?» chiede. «Sì, in qualsiasi altro posto.» «Quindi… le andrebbe bene sulle sue ginocchia?» Io lo ammazzo."
Cos'altro mi è piaciuto? Il lieto fine e che sia una lettura davvero scorrevole.
"«Va bene, va bene. Adesso viene il difficile. Chi scoperebbe, sposerebbe o ammazzerebbe tra Iron Man, Superman e Thor?» «Posso includerla in questa equazione?» ribatto."
Ah, sì e Kade. Almeno fino a quando in un attimo cambia personalità. La base del romanzo poteva essere anche interessante ma per essere due personaggi che di cose brutte ne hanno viste e fatte, la loro trasformazione in una coppia quasi normale a me non è piaciuta. Non sono riuscita a dare un senso né all'evolversi di Kade, perché troppo subitaneo e senza reale sostanza, né al loro innamorarsi.
Mi spiace perché mi aspettavo qualcosa di più.
Per me non va oltre alle tre stelle ma, come non mi stancherò mai di sottolineare e ribadire, il mio è solo un parere.
Valutazione: 3 stelle.
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