Sognatori, la nostra Milena ci parla oggi del romanzo di Barbara Parodi, Sesso, Hawaii e cliché edito ODE Edizioni. Vediamo insieme dettagli e opinione.
Trama
Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente:
È
una verità universalmente accettata che se nella casella della posta
trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che
ti conosce ti vuole male.
Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l'aprirei ancora cento volte.
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Il parere di Milena (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Prendete una prefazione che fa il verso all'incipit di
Orgoglio e pregiudizio, un'ambientazione diversa dalle solite e più
gettonate e una protagonista sopra le righe. Adesso mischiate il tutto
in poche ma ben scritte pagine. Aggiungete un escamotage che è quasi un
paradosso e un pizzico di riflessione, che non guasta mai. Lasciate
decantare prima di esprimere la vostra opinione.
Ecco
a voi la ricetta per Sesso, Hawaii e cliché di Barbara Parodi. Una
lettura che ho affrontato aspettandomi un romanzo diverso, un chiklit
con un colpo di fulmine, la classica storia di sesso che si trasforma in
amore, e che invece è una storia molto intima, che evidenzia come il
pregiudizio sia ancora parte integrante della nostra vita quotidiana. In
questo senso è assolutamente calzante la prefazione di Livia Sarti!
L'idea
è brillante e non risulta affatto banale: a seguito della rottura col
fidanzato Mina, la protagonista, mette in discussione se stessa e le
scelte che ha compiuto negli ultimi anni. Un invito inaspettato la porta
a fare un viaggio che sarà catartico e le imporrà di fare delle nuove
scelte.
Lo stile
dell'autrice, che non conoscevo, è scorrevole e divertente. Tra una
battuta e un colpo di scena ci trasporta con leggerezza nella mente di
Mina senza giudicarla, ma evidenziando la sua evoluzione.
Gli
altri personaggi più che secondari sono di contorno, restano sullo
sfondo e sono funzionali al racconto. C'è un ex fidanzato, un'amica del
cuore, ci sono il futuro marito e il futuro cognato, i parenti degli
sposi e un gustoso cameo iniziale che svolge bene il ruolo di
traghettatore nell'atmosfera delle isole Hawaii.
La
scelta di focalizzare l'attenzione solo su Mina, che immagino sia
voluta, permette di approfondire le dinamiche dei suoi pensieri che, in
un romanzo così breve, si sarebbero altrimenti perse.
Ciononostante,
ho trovato alcuni passaggi affrettati e ho avuto la sensazione che il
cambiamento di Mina avrebbe tratto vantaggio da qualche pagina in più.
Valutazione: 4 stelle, soprattutto per la scelta del tema trattato.
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