Buongiorno, lettori. Con immenso piacere oggi vi parlo della seconda uscita di una casa editrice nata da poco, ma che ha già messo sul mercato prodotti molto interessanti e ben curati.
Anche in questo caso abbiamo un romanzo rosa, nato dalla romantica penna di Silvia Calandra. Mi sarà piaciuto?
La protagonista della storia è Christine, una giovane italoamericana che dopo il liceo è letteralmente scappata negli States da nonna April, perché il peso che portava sul cuore era troppo grande per essere portato. Così Christine ha scelto di fuggire dal passato e ricominciare da capo nella città che non dorme mai. Ci è decisamente riuscita. Con un lavoro che la entusiasma e una migliore amica un po' fuori di testa la sua vita si è finalmente ristabilita.
Ma l'equilibrio viene interrotto dall'arrivo di un giovane assistente: Thomas Campbell. Christine non vuole assistenti, anzi, a dire il vero non vuole proprio nessuno intorno. La sua vita è stata ricostruita, certo, ma la sfiducia verso il genere umano non l'ha abbandonata e non la abbandonerà mai. Almeno così si ostina a credere. Il problema è che Tom sembra diverso, con quel suo modo di fare paziente e galante. La fa ridere e ogni volta che sono vicini si accende una scintilla che rischia di trasformarsi in un incendio controllabile. Ma Christine non può permettersi di bruciarsi un'altra volta, o sarebbe la fine.
Una storia d'amore in piena regola, con un personaggio maschile da far girare la testa e una protagonista che cresce e si trasforma sotto i nostri occhi. Sono loro che rendono questo romanzo una piacevolissima lettura.
I personaggi sono, infatti, ben studiati sotto ogni aspetto: da quello fisico, a quello psicologico, dal background che li ha resi ciò che sono nel presente, ai loro modi di vivere che rispecchiano in pieno le rispettive personalità. Affinità e differenze rendono la coppia Christine-Thomas un incastro perfetto. Ci ritroviamo a tifare per loro fin dall'inizio, perché si avverte che quel ragazzo un po' misterioso ha in sé le potenzialità per far tornare a galla la nostra protagonista. È un amore che nasce repentinamente, ma si sviluppa lentamente, tra mille ostacoli, in un saliscendi di gioie e dolori che non possono non coinvolgere il lettore.
La trama è semplice, lineare. Non ci sono grandi colpi di scena, né intrecci particolarmente articolati. La storia d'amore è il fulcro di tutto. Tuttavia, diviene un espediente per trattare, anche se forse in modo un po' marginale rispetto a quanto mi sarei aspettata, una tematica molto profonda e importante. C'è un evento che ha sconvolto la vita di Christine che diventa spunto di riflessione e di rabbia per chi legge. Comprendiamo come tutto ciò possa sconvolgere l'esistenza di una giovane ragazza e ne vediamo le conseguenze, anche se i toni si mantengono sempre leggeri, con una drammaticità appena accennata.
Mi è piaciuto lo stile di Silvia, così delicato e romantico. Ho faticato un po' a entrare nella storia all'inizio, ma quando i due protagonisti si avvicinano sono scintille!
La scrittura è lineare, i punti di vista sono alternati, ma troviamo una preponderanza di quello di Christine. Ho apprezzato le "incursioni" della narrazione di Thomas, che ci consentono di approfondire di più un personaggio che, altrimenti, sarebbe rimasto un po' a margine. Trovo che abbiano reso alla perfezione il personaggio, con un modo di pensare e di parlare tutto suo, esattamente come dovrebbe essere.
Tra i punti forti del romanzo ci sono anche i personaggi secondari. Sarah, in primo luogo, amica di Christine, si trova coinvolta in una vicenda amorosa che seguiamo solo marginalmente, ma è sempre presente per la protagonista. Eccome se lo è! Con il suo carattere esplosivo e i suoi azzardi si è resa una figura unica, indispensabile motore della storia e personaggio a cui è impossibile non affezionarsi. Ciò che ho pensato, leggendo di lei è che vorrei proprio tuffarmi in un romanzo che la veda protagonista…
E poi c'è nonna April, questa vecchietta fuori dagli schemi che rappresenta la voce della verità. Appoggio e conforto per Christine, è un personaggio essenziale per la storia, che porta un tocco di colore, simpatia e vivacità.
Insomma, tutti i personaggi che partecipano a questa narrazione sono singolari, ciascuno con le sue peculiarità e il suo ruolo.
In conclusione, il romanzo è molto ben curato da tutti i punti di vista. L'intreccio, la resa dei personaggi, la scrittura, i conflitti che portano a dei picchi emotivi da batticuore. La trasformazione della protagonista è il filo conduttore di tutta la vicenda, con quel finale che ci fa emozionare e conclude il racconto alla perfezione. Doveva andare così, non potevano esserci alternative.
Sono quelle storie d'amore semplici, non esenti da clichè, che noi amanti del rosa amiamo tantissimo. Ma nella semplicità, spesso, è nascosto qualcosa di sorprendente.
Complimenti all'autrice!
Valutazione: quattro stelle
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