Recensione: In-Moral di Naike Ror

Sognatori, oggi vi parlo di una delle mie ultime letture personali. Si tratta di In-Moral di Naike Ror. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Trama

Testardi
Combattivi
Ostinati

Matthew Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?

Kay
“Erano stati pensieri disonesti, depravati, immorali?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”


Matthew
“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così immorale poteva essere così giusto?”

IN-MORAL è uno STAND-ALONE contemporary romance male/male.

Link per l'acquisto: https://amzn.to/2BLxzD7

Il parere di Anna Bi (prodotto acquistato)

Per questa lettura mi sono lanciata nel vuoto, senza sapere di preciso che cosa aspettarmi. Non avevo mai letto un romanzo di Naike Ror ma ho capito che devo recuperare anche gli altri. Questo è uno spin-off autoconclusivo e che potete leggere tranquillamente, come ho fatto io.
Insomma, quello che ho compreso dall'inizio è che si trattava di un m/m, genere che amo molto, per cui mi ci sono tuffata subito.
La storia è ambientata a Miami dove vivono i nostri protagonisti, accomunati da uno sport molto diffuso da quelle parti: il football.
Kay Morgan è il vice-presidente dei Miami Dolphins, ricco, affascinante e gay dichiarato. Ha due genitori eccentrici che ho adorato da subito. E chi non li vorrebbe?
Matthew Carter, invece, è lo scout che si occupa di scovare le cheerleader e che lavora per la stessa società di Morgan. Ha una famiglia numerosa, dovendo occuparsi dei fratelli minori dopo la morte dei suoi genitori, e un sacco di spese da sostenere.
I due non hanno proprio un bel rapporto, essendo agli antipodi. Kay è razionale, freddo, dedito al lavoro; Matthew è impulsivo e dalla lingua lunga. Tra loro c'è una sorta di una guerra aperta da anni, solo che Kay sa bene quello che vuole e vuole Matthew nella sua vita e nel suo letto. Kay si trasforma quindi in un abile cacciatore, pronto a circondare la preda. E la preda ignara è proprio Matthew.
Quest'ultimo si è sempre considerato etero, avendo avuto solo storie con donne, ma quando i loro scontri diventano allusioni sessuali, scatta qualcosa in lui che gli fa dubitare delle sue certezze.

"Lo guardavo mentre lui mi guardava ed eravamo quel noi che continuavo a negare."

È una storia diversa dalle solite, con dei personaggi maturi che si trovano a dover affrontare se stessi e le proprie paure più che il giudizio degli altri. C'è un mix di passione, sana competizione e gelosia al punto che il vero ostacolo tra i due sono proprio loro stessi. Non è facile lasciarsi andare e fidarsi dell'altro, non è facile nemmeno fingere di dimenticare e proseguire.
Lo stile di Naike Ror è molto curato, i dialoghi poi sono frizzanti e ironici, strappano risate e mantengono alta l'attenzione del lettore. I personaggi sono talmente ben caratterizzati che sembrano veri e pronti a uscire fuori dalla storia.
E poi tutto il contesto, che ruota attorno al mondo del football, è così credibile che non puoi che farti trascinare dentro.
E allora che aspettate? Buttatevi anche voi in questa lettura meravigliosa, non ve ne pentirete.

"Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice? Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido? Qualcosa di così immorale poteva essere così giusto?"

Valutazione: 5 stelle!