giovedì 16 luglio 2020

Recensione: Il mio tutto di Chiara Zaccardi

Sognatori, oggi vi parlo del romanzo di Chiara Zaccardi, Il mio tutto edito Bibliotheka Edizioni, un M/M Young Adult che mi ha sorpreso piacevolmente.. Curiosi di sapere tutto?



Trama

Un romanzo toccante sull'accettazione della propria e dell'altrui diversità e sul difficile percorso che una simile scelta comporta.

“Come si fa quando non riesci a stare insieme a una persona ma non riesci nemmeno a stare senza?”.
Davide se lo chiede dal momento in cui ha conosciuto Cristian.
A sedici anni arriva in una nuova scuola, a Parma, e si fa subito notare: ama disegnare e non nasconde di essere gay. Per questo viene preso di mira da alcuni compagni.
Il leader dei bulli, Cristian, è il campione di nuoto della scuola: fisico atletico, occhi azzurri e un sorriso spietato. Cristian detesta Davide. Almeno finché non lo bacia.
Il loro è il primo grande amore, giovane, intenso, tanto inaspettato quanto assoluto. Cristian si scopre indifeso davanti a un desiderio inarrestabile, senza mezze misure, e non sa come affrontarlo. Abbandonarsi a un sentimento che lo rende diverso o respingerlo? Ammettere che le fragilità di Davide sono un po’ anche le sue o usarle per allontanarlo?

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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

Il mio tutto è la storia di due ragazzi, Cristian e Davide, e di quanto sia difficile giungere a compromessi con se stessi e accettarsi per quello che si è.
Davide ha solo quattordici anni quando ha il coraggio di fare coming out davanti alla sua famiglia che da quel momento comincia a metterlo da parte, come il resto delle altre persone.

"Quello che mio padre non capisce, quello che alcuni compagni stronzi non capiscono, è che la mia non è una scelta: non ho scelto di essere come sono, allo stesso modo in cui non scegli il tuo aspetto fisico o le tue attitudini. E anche se potessi scegliere non sceglierei di essere etero, perché significherebbe non essere più me stesso."

Davide ha la consapevolezza di se stesso ma continua a sentirsi sbagliato in un mondo che non lo accetta. Persino il cambio di scuola al quarto anno, voluto dai suoi, non serve a molto. Anche qui si sparge la notizia sul suo orientamento sessuale perché lui non se ne vergogna.
Di solito è un tipo poco loquace, che sopporta le vessazioni e gli insulti dei suoi compagni di classe. L'unico modo che conosce per reagire alla crudeltà di chi gli sta intorno è disegnare. Il blocco e la matita sono un prolungamento del suo braccio e quello che crea è in grado di stupire chiunque, persino Cristian che sembra odiarlo senza un vero motivo.
Cristian è l'opposto di Davide. Ha l'aria da bello e dannato, spaccone, ricco e pieno di ragazze e amici. È un genio a scuola e un campione di nuoto. La sua vita scorre perfetta, almeno finché non si scontra con gli occhi d'ambra di Davide. E tutte le sue certezze vengono sconvolte.
Perché Cristian non sa più nulla di chi sia e cosa voglia. Perché ha paura di scoprire che la felicità ha un prezzo alto da pagare e che forse lui non è così coraggioso da volerlo.

"Quando finalmente ha posato gli occhi su di me è stato esaltante, però non credevo che una semplice provocazione potesse portare a un tale disastro. È davvero un artista, un cazzo di artista del caos: ha scatenato un disastro in classe e in me."

Ho letto questo Young Adult senza fermarmi, con la voglia di scoprire che cosa ne sarebbe stato di quei due e non nego che in certi passaggi mi sono venute le lacrime agli occhi. Davide ne passa davvero tante, ma non molla, ed è inevitabile sentirsi coinvolti.
Questa storia, tutta italiana e ambientata a Parma, è la dimostrazione della nostra società attuale, del bigottismo, dei pregiudizi, di quanto spesso la famiglia condizioni le scelte dei figli e li voglia "perfetti" secondo un loro modello.
Ho adorato Davide, così fragile eppure forte allo stesso tempo. Un adolescente come tanti, con poca voglia di studiare e tanta di amare ed essere amato.
Cristian, invece, è stato odioso quanto imprevedibile. Due mondi diversi e simili, un solo filo a legarli.
Lo stile dell'autrice, in prima persona e a pov alternati, è fresco, giovanile, attuale e perfetto per due adolescenti. Ci permette di entrare nei loro pensieri, di capire lo stato d'animo di Davide, l'apparente bipolarismo di Cristian e tutto quello che gravita attorno a loro.
A fare da contorno, infatti, c'è il tema dell'amicizia e della gelosia, del bullismo e delle menzogne.
Una storia di cambiamenti, di difficoltà, di lotte, di negazioni ma soprattutto di amore che merita di essere apprezzata fino alla fine.

Valutazione: 5 stelle

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