Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour di Love & Psiche di Rael J. Kailani. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Trama
Povero Cedric XVII, con quel brutto complesso d’inferiorità. Lo capisco, non è facile essere il fratello minore di Eros. Il suo nome risuona tra le leggende da millenni. Quello di Ced ce lo scordiamo pure alle cene di famiglia.
Ma poteva scegliere un altro modo per superare la cosa. Replicare l'impresa di suo fratello, riscrivere la favola dell'amore senza tempo… doveva immaginarlo, che sarebbe finita male. Non è colpa sua, povero tesoro, è che ha preso una brutta botta, da piccolo. Quella volta che Eros l'ha lasciato cadere nel vulcano Haleakala. Ahimè, l’incidente non ha giovato al loro rapporto.
Comunque... Eros, per la sua Psiche, ha battuto un drago. Cedric, invece, si è fatto sconfiggere da un tombino.
Ma può ancora recuperare, deve solo scendere tra i mortali e darsi da fare.
Il posto, devo dire, è... beh, pittoresco. Gli inquilini… caratteristici. Ma la proprietaria mi sembra una personcina a modo.
E poi, Cedric è pur sempre mio figlio, progenie della grande Afrodite. Sono certa che riuscirà a far vincere il vero amore.
Altrimenti lo licenzio.
Link per l'acquisto: https://amzn.to/2P7bFNw
Il parere di Kathleen (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
Cedric Amor Love XVII è perfetto. Bellissimo, con stile, un lavoro importante e un altrettanto importante ruolo nell'azienda di famiglia. È bravo in tutto ciò che fa e poi, come un dio dell'amore di serie A, ha l'onore di scoccare una rara, ma che dico rara, rarissima, e tanto agognata da ogni essere umano, freccia del vero amore. Quello che dura tutta la vita. Il per sempre felici e contenti.
No, un attimo.
Ecco che quel belloccio che si crede chissà chi mi ha incasinato i neuroni.
Ma, del resto, non si dice che chi va con lo zoppo inizia a zoppicare?
Un bel sospiro e riprendiamo possesso di questa recensione, alla faccia di quel dio dell'amore che ne combina peggio di Gigi la trottola - ve lo ricordate vero il mitico cartone animato?
Cedric Amor etc, etc, fa parte della prestigiosissima ditta Miele Amore e Cuoricini s.r.l., ovvero, il non plus ultra degli affari di cuore, dei cupido di cui tanto si parla che gironzolano nel cielo col loro bel sorriso, i capelli biondi come il miele, il viso d'angelo e una faretra sulle spalle piene di frecce che fanno innamorare le persone.
Beh, nella realtà, la M.A.C. s.r.l. è una ditta seria, Cedric a parte, che confeziona su misura l'amore perfetto per gli umani.
Qualche rara volta, anche la leggendaria freccia del vero Amore.
Proprio per questo motivo il nostro giovane cupido si trova sulla terra.
Stanco dell'altezzosità del fratello maggiore Eros - solo uno dei tanti fratelli di cui si lamenta - , si è impossessato della mitica freccia che si era formata appositamente per quell'amore raro che tutti - o quasi - cercano.
Armato di una voglia infinita di gongolare davanti al fratello più famoso dell'Olimpo, Cedric decide di scoccare la freccia e di diventare un mito. Di dare uno smacco al perfetto Eros e di essere finalmente preso in considerazione dalla propria famiglia. Di vivere di gloria, di gesta che verranno tramandate nei secoli.
Se non fosse che, per uno “scherzo del destino” la destinataria di cotanto amore, un'imbranata cronica di nome Psiche, non abbia schivato la freccia cadendo in un tombino.
Sì, sì, era proprio un tombino, l'ho visto coi miei occhi.
E ora, che la freccia ha trafitto due persone diverse e Cedric rischia di diventare lo zimbello tra gli dei, eccolo qui, a camminare… no, imprecare contro i ciottoli che lastricano le via di Ascoli Piceno o, come la definisce lui, “un luogo sperduto e dimenticato dagli dei”.
Lo so, lo so, vi starete chiedendo cosa ci sia di interessante in Ascoli e in un dio che di certo se la saprà cavare nel proprio lavoro, vero?
C'è che Cedric, nel suo completo costoso, con le sue valige firmate, con la sua carta di credito illimitata – ma solo per gli dei dell'olimpo- la sua bellezza e la sua bravura, si ritrova catapultato in un girone dell'inferno dantesco. Perché se devi alloggiare in un buco di hotel – sempre se si possa chiamare così il Cantuccio -, dove le scale remano contro ai clienti, dove ci sono appesi oggetti di dubbio gusto in luoghi in cui non dovrebbe essere appeso nulla, se il suddetto hotel conta una vecchina che pare la statua di toro seduto e un vecchio che parla una lingua astrusa, e la recepionist è una mina vagante, affiancata da una signora dalla dubbia età, moralità e gusto nel vestire, come si può svolgere al meglio il proprio lavoro?
E se venite derubati in piena notte dei vostri averi e dei vostri costosissimi abiti e confort, come si può evitare di mescolarsi con la plebaglia terrestre?
Oh, di certo Cedric ve lo saprà spiegare al meglio.
O forse no.
Beh, di certo ce la metterà tutta, anche ad essere melodrammatico e plateale.
E scemo e… No, mi fermo qui altrimenti vi spoilero questo personaggio che, scherzi a parte, è tutto da scoprire.
Come molti uomini, e come molti dei nella mitologia, Cedric è sicuro di sé e delle sue capacità e non ammetterà mai, nemmeno sotto tortura, i suoi limiti e le sue incapacità.
Ha un obiettivo da raggiungere, la faccia da non perdere e un miliardo di cose da imparare, su di sé, sul mondo e sull'amore.
Anche se sto parlando di un cupido, sì.
Perché l'amore ha mille colori, mille sfumature e altrettante cose da insegnare.
E Cedric, due fette di salame sugli occhi che gli impediscono di vedere altro al di fuori di sé.
E Psiche, timida e impacciata – per andarci leggeri- ragazza che si occupa del Cantuccio insieme a zia Romina è un mondo da scoprire… dietro strati di gesso per fratture, ma quella è un'altra storia.
Questa invece è raccontata da Cedric che si rivolge direttamente al lettore, dà le dovute spiegazioni a noi poveri stolti e stoppa il racconto quando deve spiegare fatti accaduti in passato.
Grazie a questo tipo di narrazione, il lettore non può fare altro che immedesimarsi a trecentosessanta gradi nei pensieri di questo stravagante dio e nelle sue disavventure. O avventure, dipende da come le guardate.
Tra salti nella mitologia, colpi di scena – e non solo- scarpinate su sampietrini infernali, amicizia e scoperta di se stessi e di quella cosa che si chiama empatia, questo giovane uomo vi farà compagnia durante questo meraviglioso viaggio.
Una lettura scorrevolissima e ricca di cenni mitologici, di pensieri e situazioni a volte ridicoli che vi faranno ridere di cuore. Due protagonisti che più diversi di così si muore.
Personaggi secondari che ruotano perfettamente attorno a Cedric e Psiche e che rendono questa storia più vera, più vissuta e simpatica.
Dialetti incomprensibili, ingarbugliamenti lessici e psicologici, vi terranno compagnia e vi mostreranno l'amore, come non lo avete mai visto prima.
Una lettura leggera e frizzante che vi saprà tenere compagnia risata dopo risata.
Consigliatissimo.
Votazione: 5 stelle.
Non perdete tutte le altre tappe!
Nessun commento:
Posta un commento