venerdì 10 luglio 2020

Review Tour: Good luck girls di Charlotte Nicole Davis


Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour di Good luck girls di Charlotte Nicole Davis, edito Rizzoli. La nostra Sonia Gi l'ha letto e recensito per noi. Vediamo insieme dettagli e opinione.


Trama

Le chiamano ragazze della Buona Fortuna, ma tutti ad Arketta sanno che quelle ragazze sono tutto tranne che fortunate: vendute ancora bambine a una "casa di benvenuto", marchiate con un tatuaggio maledetto e intrappolate in una vita che non avrebbero mai scelto.
Quando una di loro uccide accidentalmente un uomo per legittima difesa, fuggono in cinque dalla casa di benvenuto e intraprendono un viaggio pericoloso e impossibile alla ricerca della libertà, della giustizia e della vendetta, in un mondo che ha negato loro ogni diritto.
Inseguite dai poteri più corrotti e malvagi di Arketta, la loro unica speranza è riposta in una storia della buonanotte tramandata da una ragazza della Buona Fortuna all'altra, una storia a cui solo le più giovani e disperate tra loro sono disposte a credere.
Perché possano sopravvivere, non basterà la buona fortuna. Servirà tutta la forza della loro amicizia.

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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Cari Sognatori, nella bellissima copertina di questo libro troviamo poche righe che lo introducono alla perfezione esprimendo tutto lo spirito di solidarietà e sorellanza che lo caratterizzano.

 

“Amiche per caso,

sorelle per scelta.

Un viaggio per cambiare

il proprio destino”

 

La Davis ha creato un bellissimo Fanta-Western distopico in cui, malgrado il mondo non sia più il nostro, ritroviamo un’umanità divisa da grandi disuguaglianze sociali dove i ricchi e liberi signori spadroneggiano su poveri affamati e schiavizzati (bellissima l'idea di distinguere le persone libere e altolocate dalla presenza o meno della propria ombra).

In questo scenario troviamo le Case del Benvenuto, che ufficialmente sono conosciute come vere e proprie istituzioni presenti in ogni cittadina, dove vengono portate giovani ragazze abbandonate o vendute da famiglie che non possono mantenerle per dar loro una nuova buona vita, ma in realtà non sono altro che “bordelli” ben organizzati.

 

“Una superficie scintillante e

piena di dolci promesse

che copriva

un ammasso di marciume”

 

Le nostre eroine sono accomunate dallo stesso straziante destino come “lavoratrici” di una di queste case e dallo stesso desiderio di evadere e riprendere in mano la propria vita. Quando l'occasione permette loro di fuggire, ognuna tira fuori le proprie abilità per metterle al servizio del gruppo e traggono forza proprio da questo spirito di sorellanza che le lega e le porta a imprese uniche seppur pericolose.

Il personaggio più forte e con più sfaccettature è Aster che diventa la vera e propria Leader, guidata dall'amore per la sorella Clementine che deve proteggere a ogni costo e dal desiderio di portare giustizia a tutte le ragazze della buona fortuna, salvare le amiche pur essendo costantemente in lotta contro se stessa, contro la propria rabbia e le proprie paure.

 

“...è la rabbia che ti dà la spinta

per fare le cose.

A volte, almeno.

Devi solo essere sicura che sei tu a servirti di lei,

e non viceversa”

 

Per quel che riguarda Clementine, malgrado tutto inizi con lei, mi è parsa abbastanza insipida, come del resto anche Tansy e Mallo, questi personaggi a mio avviso avrebbero meritato un maggior spazio e approfondimento.

Il protagonista maschile Zee è interessante, simpatico e misterioso, ma mi è risultato un po' scontato il fatto che riuscisse sempre ad arrivare al momento giusto per salvare la situazione.

Lascio in ultimo Violet che è la mia preferita: misteriosa, ombrosa a tratti sprezzante ma con un gran cuore e coraggio da vendere (aspetto il seguito per sapere come evolve la sua story-line).

La scrittura è scorrevole e molto piacevole, le ambientazioni sono ben descritte e la narrazione è scorrevole, la parte fantasy è un po' debole senza grandi colpi di scena ma avendo un finale aperto confido in un miglioramento nel prossimo libro.

 

Valutazione 4 stelle!

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