Trama:
Una mummia nell’armadio è un libro che mi ha sorpresa. All’inizio ho impiegato un po' a entrare in sintonia con la storia, non perché non sia ben scritta ma perché pareva troppo lenta. Dopo qualche capitolo, tuttavia, mi sono ricreduta e il romanzo parte alla grande. Ho apprezzato l’evoluzione della trama e gli approfondimenti sull’antico Egitto che l’autrice ha senz’altro dovuto effettuare per rendere ogni situazione e spiegazione attendibile, mi sono piaciuti tutti i personaggi, anche quelli secondari, e lo scontro di ognuno con la realtà del giorno d’oggi, inoltre ho amato l’intreccio del romance con il fantasy e il modo in cui è stato sviluppato.
Anche se alcune figure potevano essere tratteggiate in modo un po' più approfondito ho trovato ognuna coerente, a tratti simpatica, e ho amato Reshef e la sua evoluzione che, avanzando con la storia, è evidente. All’inizio, difatti, si presenta come dispotico ed egocentrico, abituato a dare ordini e concentrato solo su se stesso proprio come ci si aspetterebbe da un faraone, ma andando avanti il ragazzo rivela una sensibilità che stupisce e il legame che crea con la protagonista colpisce fino a diventare tenero, anche se non perde mai la propria fermezza caratteriale e resta saldo negli obiettivi che si è prefissato sin dal suo risveglio.
Dafne è intelligente, sveglia, pronta ad affrontare le molteplici situazioni assurde che le si parano davanti e a lottare per capire cosa si celi dietro fatti avvenuti tremila anni prima. L’intreccio in cui si trova coinvolta viene dipanato man mano, in modo semplice, per cui la storia è adatta non solo a un pubblico adulto in cerca di qualche ora di svago ma anche a ragazzi giovani e appassionati di avventura. È un libro che consiglio e uno dei pochi per i quali avrei voluto un finale più lungo. Non che non si intuisca ciò che succede ai protagonisti, perché la conclusione è chiara, ma perché dopo le tante vicissitudini di Reshef e Dafne avrei voluto assistere alla loro storia d’amore ancora per qualche pagina e perdermi in essa un po' più a lungo.
Valutazione: 4 stelle!
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