giovedì 23 luglio 2020

Recensione: Miele di Meghan March (Billionaire Trilogy Vol. 2)

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del secondo volume della trilogia di Meghan March con Miele, edito SEM. Curiosi di sapere la sua opinione?





Trama

L’ho fatto davvero. Ho sposato un milionario. Il motivo lo so soltanto io. Di certo non mi aspettavo di essere trattata come un oggetto. Anche se ho fatto delle promesse sull’altare, sono determinata a restare me stessa. Lui con le sue regole sta conquistando il mio mondo, ma io non sono un tipo che ubbidisce e basta. C’è solo un piccolo problema: forse mi sto innamorando. Non so come andrà il nostro matrimonio, ma la sfida è restare aggrappata a un frammento di me mentre soccombo ai suoi piaceri proibiti.

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Il parere di Meg (prodotto acquistato)


Come anticipatovi, dopo poche settimane, eccoci a scoprire cosa è successo dopo la fuga di Holly.
In questo secondo capitolo il sesso e la passione lasciano più spazio ai sentimenti, e la storia si sposta su un piano diverso.
Riusciamo così a capire meglio alcuni aspetti delle fragilità di Holly, delle sue paure e della sua mancanza di fiducia verso tutto ciò che è un sentimento.
Mi colpisce molto quando nei romanzi di autrici americane si descrive la vita nella roulotte, fatta di sopravvivenza e voglia di riscatto, da noi impensabile e legata solo ad un certo tipo di stereotipi.
In questa seconda parte la March ci aiuta a capire meglio quanto ciò abbia condizionato Holly e quanto la voglia di realizzare il suo sogno di diventare una cantate country sia stato più forte di tutte le umiliazioni subite.
Holly è un personaggio che cresce molto in questo libro: inizia a capire che può essere sullo stesso piano di Craighton, che può tenergli testa in un vero rapporto e non solo ubbidirgli perché lui la protegge.

 

“Indico le luci lontane del Majestic Theatre fuori dalla finestra.

 «La mia vita è quella. Ed è l’unica occasione che ho per dimostrare a me stessa che nel mio destino c’è molto di più che servire fritti al bowling tra gente che discute su chi ha la pancia da birra più grossa o i pettorali più flaccidi. Capisci che potrei perdere tutto da un momento all’altro e tornare al punto di partenza? Mi rifiuto di permettere che accada solo perché non mi sono impegnata con tutta me stessa.»

«E credi che io lo permetterei? Non dovrai più preoccuparti di queste cose.»

………………………..

 «No! Tu non capisci» lo affronto. «Se metti in pericolo il mio futuro, il nostro gioco finisce qui.»

 


Anche Creighton è diverso in questo secondo capitolo: non sono solo i suoi sentimenti a cambiare ma tutta la percezione di se stesso e di come ha sempre considerato i rapporti umani.
E la March descrive questo mutamento anche attraverso i gesti, il suo prendere la mano a Holly spesso, cercarla per baciarla, provare la gelosia.



Valutazione: cinque stelle per una storia di cui non ci resta che aspettare la fine per vedere se il fuoco resterà sempre lo stesso!

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