Buongiorno Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party di un thriller targato Newton Compton editori. Si tratta di Due cadaveri senza nome e la nostra Martina l'ha letto per noi.
Trama
La piccola città di portland, in Pennsylvania, è sconvolta
dal ritrovamento di un corpo martoriato. La scena che si presenta agli
investigatori è simile in modo inquietante a un caso rimasto irrisolto circa
vent’anni prima: un’altra vittima, brutalmente assassinata, venne ritrovata nel
fiume Delaware. Il detective Parker Reed è intenzionato a dimostrare
l'esistenza di un collegamento tra i due omicidi e il coinvolgimento degli
Scion, un gruppo di motociclisti del luogo che da sempre vive ai margini della legalità
con il beneplacito della polizia locale. Ma la gente del posto è diffidente e
maldisposta a collaborare con lui. Il passato entrerà in collisione con il
presente quando Becca Kingsley, tornata a Portland a causa della malattia del
padre, si ritroverà faccia a faccia con il suo primo amore. Parker è molto
cambiato da allora, ma ha disperatamente bisogno di lei: avere dalla sua parte
la figlia dell’ex capo della polizia, infatti, significa poter penetrare la
fitta nube di omertà che circonda i due delitti. Ma, in una città in cui
l’oscurità più feroce è in agguato in pieno giorno, fare luce sulla verità può
essere molto pericoloso…
Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice)
Buongiorno lettori, devo dire che è da molto tempo che non
mi immergo in un thriller, dai tempi de La verità sul caso di Harry Quebert.
Perdonatemi, dunque, se la mia recensione non sarà all'altezza di un'esperta di
questo genere.
Per cominciare, direi che gli elementi del thriller ci sono
tutti: il ritrovamento di un cadavere che in poco tempo si ricollega a un analogo
caso mai risolto, un personaggio losco che non riusciamo a inquadrare bene ma
che ci fa un po' paura e poi i Cattivi con la C maiuscola. Poliziotti corrotti,
segreti tenuti nascosti, intrighi che proseguono nel tempo. Insomma, per gli
amanti del genere ci sono elementi da vendere.
La protagonista della storia è Becca, che si trova
catapultata in questa situazione pericolosa senza volere, al centro di un gioco
deciso dal padre, ex poliziotto ormai sul letto di morte, e da un club di
motociclisti a cui egli è in qualche modo legato. Becca è una veterinaria, vive
con Matt, che però la tradisce ripetutamente, e viene chiamata nella sua casa
natale quando Clint, suo padre, ha le ore contate. Proprio in questo momento
viene trovato un corpo nel fiume e Becca si trova nelle vicinanze quando vede
qualcosa che non dovrebbe vedere…
Mi è piaciuto? Ni. I presupposti ci sono tutti, non mancano
i momenti di suspense specialmente nel climax ascendente che ha inizio all'80%
del libro. Tuttavia, sarà la narrazione in terza persona, i continui salti
avanti e indietro nel tempo, gli interrogativi che non ho ancora sciolto del
tutto, ma non mi sento di dare a questo romanzo una valutazione positiva in
tutto e per tutto. Sembra che venga a galla un intrigo ampio e complesso, ma
alla fine non viene svelata nemmeno l'identità dei due morti né tantomeno il
movente. Mah, io non è che abbia capito proprio il motivo per cui questi sono
stati fatti fuori. Mi aspettavo un vaso di Pandora che mi avrebbe travolta come
un fiume in piena, invece ci viene svelato il colpevole, che peraltro è ben
intuibile sin dall'inizio e stop. Sì, temiamo per la vita di Becca, sì, c'è uno
scontro a fuoco che fa crescere la tensione, ma non basta perché il risultato
sia un buon thriller. Il thriller è logica, è una ricetta dove ogni ingrediente
va dosato alla perfezione e dove ogni interrogativo deve trovare la sua
risposta. Se alla fine nell'intreccio rimangono fuori dei fili che non hanno
motivo di esistere, direi che c'è qualcosa da rivedere. Manca un pezzo, sembra
veramente un romanzo incompiuto.
Ho apprezzato la storia di amori e tradimenti che c'è sullo
sfondo, ma questo è il mio animo rosa che incombe.
Lo stile lascia un po' a desiderare, ho persino trovato
qualche errore nella coniugazione dei congiuntivi, che in un romanzo di questo
calibro non ci si aspetterebbe.
Che dire dei personaggi? Alcuni sono stati ben tratteggiati,
Becca, John, Clint, altri invece avrebbero meritato un approfondimento
maggiore. Insomma, si poteva tagliare su certe parti dove la storia rallenta (e
in un thriller questo non dovrebbe mai accadere) e si sarebbe dovuti andare più
a fondo su altre questioni, perché veramente avrebbe potuto uscirne qualcosa di
ben costruito. Un vero peccato!
Valutazione: tre stelle
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