domenica 13 ottobre 2019

#Dramamania3: Black a cura di Mariarosaria Guarino


Per il #Dramamania di oggi, vi propongo un genere un po' diverso da quello delle ultime due settimane, perché voglio parlarvi di Black.



Trama

Un tristo mietitore, per scovare il suo partner, fuggito perché incapace di assolvere ai suoi doveri, è costretto a restare sulla Terra prendendo possesso del corpo di un poliziotto morto in seguito a una sparatoria. Pur decidendo di sfruttarlo per un periodo limitato, il tempo scorre veloce e il mietitore si troverà coinvolto in un’indagine che gli permetterà di scoprire la verità su una serie di omicidi irrisolti risalenti a vent'anni prima. Indagare sui crimini complica il suo ruolo primario di guida dei defunti verso l’oltretomba, e rischia di essere punito per essersi lasciato sfuggire il partner e aver sfruttato il corpo di un umano, tuttavia le cose peggiorano quando s'innamora di una donna umana, una ragazza dagli occhi soprannaturali che sono legati, in qualche modo, alla natura del mietitore. Infrangendo tutte le regole che gli impediscono di essere coinvolto nelle questioni dei mortali, il tristo mietitore scoprirà, infine, la verità celata dietro un passato sepolto e creduto dimenticato.

Genere: Thriller, poliziesco, paranormale


Recensione

Kang Ha-ram possiede occhi particolari, che riescono a scorgere la morte. Da ragazzina, dopo aver compreso il suo dono e grazie all’aiuto del padre, riesce a proteggersi dalla paura che le “ombre” le trasmettono indossando occhiali da sole e, da adulta, quando ormai l’unica persona che la sosteneva non c’è più, decide di continuare nello stesso modo. Prova a tenersi lontana dal mondo, Ha-ram, a fingere di non vedere, eppure non ci riesce sempre e, di tanto in tanto, prova a usare il suo sguardo per salvare chi le sta vicino. Ci prova, sì, ma questo non fa altro che farla considerare da tutti una persona che porta sfortuna e che nessuno vuole al proprio fianco. Le basta tendere la mano e toccare la vittima designata, infatti, per scorgere un pezzetto del futuro di quella persona e comprendere quale sarà il passo che la porterà alla morte. È proprio in una di queste situazioni che la ragazza incontrerà Han Moo-gang, che aveva già conosciuto anni prima e che, adesso, è un poliziotto.
Han Moo-gang, scoperte le capacità della donna, le chiederà di aiutarlo con le indagini del dipartimento, e quando finalmente lei accetterà di collaborare, dopo solo pochi giorni e a causa di una visione che Ha-ram non riesce bene a interpretare, lui sarà coinvolto in una sparatoria e considerato morto. Poche ore dopo, Han Moo-gang, o meglio il suo corpo, uscirà inaspettatamente dall’obitorio sulle proprie gambe ma non è più la persona di un tempo. Guidato dal tristo mietitore che risponde al nome di Black e che si è impossessato di quello che ormai è un guscio senz’anima, si troverà coinvolto ancora di più con quella strana ragazza.
Tra complotti, tradimenti, intrighi politici, corruzione e omicidi che risalgono a vent’anni prima e che sono legati a un’indagine irrisolta e insabbiata per sordidi giochi di potere, la trama diventa quasi subito intrigata e complessa. In ognuna delle diciotto puntate, in un ritmo incalzante che vi lascerà senza fiato, verrà svelato di volta in volta un pezzetto del puzzle che compone la verità e, grazie anche all’aiuto di Oh Man-soo, un ragazzo che suo malgrado si troverà coinvolto con Ha-ram e si sentirà attratto da lei, la verità sarà mostrata in tutta la sua crudeltà. Chi è Black e chi è davvero Ha-ram? Quale segreto nascondeva Moo-gang e su cosa stava investigando, da solo, prima di essere ucciso?
In questo drama non domina l’amore tra i due protagonisti, anche se le scelte del mietitore Black, alla fine, saranno guidate da questo sentimento. Si tratta di una storia incentrata sulla scoperta di se stessi e sulle scelte che, giuste o sbagliate, ci rendono ciò che siamo. È una storia che lascia senza parole, in cui gli scorci del passato dei protagonisti si fondono col presente in un ritmo incalzante fino a consentirci di comprendere con sconcerto la dura realtà. L’epilogo, per niente scontato e abbastanza drammatico, una volta incastrati i pezzi che compongono la trama, sconvolge, turba, eppure il finale lascia nel cuore molta dolcezza perché, alla fine, anche il rigido tristo mietitore comprenderà che l’amore è la chiave di ogni cosa.



Voto: 9 - Eccezionale

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