lunedì 21 ottobre 2019

Review Party: Jassim: Mai più solo di Leda Moore

Buongiorno sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Leda Moore, Jassim: Mai più solo. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per noi.

SINOSSI 

Jassim si è sempre sentito fuori posto, solo e arrabbiato con tutti. Suona la chitarra e canta per pochi spiccioli, vagando per le strade periferiche di Roma. Lory è una talent scout e lavora per un’importante casa discografica: la M.A.R.A. Quando sente la voce di Jassim rimane sconvolta, non solo per il suo talento, ma anche per la sua particolare bellezza. Un ragazzo di colore con gli occhi verdi che sprigiona fascino da tutti i pori. Convinta di poter finalmente dimostrare ai suoi due capi le proprie capacità lavorative, convince il giovane a seguirla. Ma l’attrazione fra i due dà inizio a una guerra di famiglia. Infatti, la donna, sposata prima con Matteo Spadafora e poi con Diego D’Amico, i due proprietari della casa discografica, si ritroverà a gestire la gelosia del suo secondo marito, che non riesce a dimenticarla, e l’ostilità della figlia adolescente, Stella, che mal sopporta l’intrusione del cantante nelle loro vite. Una guerra a cui solo un’arma capace di annientare il risentimento può porre fine: il perdono.

Romanzo autoconclusivo

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dall'autore)


Lo ammetto, ho un debole per i romanzi dove si parla di musica. Proprio per questo motivo ho scelto questo libro, attratta dalla storia e dalla passione di Jassim.

Ma devo anche ammettere che questa recensione mi ha messo un po' in crisi. Così ho deciso di raccontarvi il mio parere in modo diverso dal solito.
Cominciamo dai personaggi.
Tutti, nessuno escluso, sono ben definiti e caratterizzati. Cosa che apprezzo e che mi aiuta sempre a entrare in empatia con loro e ai quali darei un voto più che positivo.
Jassim, vent'anni, meticcio con una immensa passione per la chitarra e il canto.
Sì, avete letto bene, meticcio, proprio come si definisce lui in modo dispregiativo. Figlio di un padre italiano che non ha mai conosciuto e di una donna della Costa d'avorio con origini arabe. In pratica “troppo bianco per gli africani, troppo scuro per gli italiani”.
Cresciuto da solo con la madre come unica guida, non ha mai vissuto bene questa sua condizione ed è diventato fin troppo impulsivo, in tutto. E questo suo lato, spesso lo ha cacciato nei guai.
Ora, dopo aver finito gli studi, solo per far piacere alla madre, passa le sue giornate in strada a suonare, convinto che prima o poi sarebbe arrivato il suo turno di realizzare i propri sogni di gloria.
Magda è sua madre, una donna che si era trasferita in Italia in giovane età. Sogni e speranze riposte nella sua valigia, insieme alla fiducia nel prossimo. Si ritrova così a fare dei lavori “discutibili” per crescere quel figlio arrivato per caso e che il padre non ha mai voluto riconoscere.
Sa benissimo che tutti i suoi sacrifici hanno fatto sì che Jassim crescesse per lo più da solo, ma spera sempre che la sua caparbietà un giorno venga ripagata e che non si trovi a fare scelte sbagliate come le sue.
E poi c'è lei, Lory, 37 anni e una vita abbastanza travagliata alle spalle. Innamoratasi a 20 anni del proprietario della casa discografica M.A.R.A., condivide con lui un passato burrascoso e una figlia di 17 anni, Stella. Lory è una donna forte e indipendente che non ama farsi mettere i piedi in testa e soprattutto, odia farsi comandare. Matteo, invece, ha quel modo di fare sfrontato e autoritario, e pretende che tutti siano ai suoi ordini e ai suoi piedi.
Proprio per questo motivo il loro matrimonio è naufragato e Lory si è rifatta una vita col migliore amico di Matteo e socio della M.A.R.A, Diego.
Con lui ha cresciuto Stella in una vera famiglia, tanto che la ragazza lo considera suo padre a tutti gli effetti, anche perché Matteo di certo non è presente nella sua vita, se non per accontentarla e viziarla sentendosi in difetto nei suoi confronti.
Ma quando anche Diego cerca di sopraffare la voglia di libertà di Lory, ecco che le cose prendono una piega diversa e il divorzio arriva perentorio.
Stella, proprio per questo motivo, incolpa la madre più o meno per ogni cosa. Perché se lei non ha una famiglia convenzionale è solo per colpa sua e della sua voglia di mettere la carriera davanti a tutto e tutti. Anche se comprende il vero motivo per cui la madre vuole essere padrona assoluta della sua vita, passa il suo tempo a darle contro.



LORY NON ERA UNA DONNA CHE SI POTEVA MANOVRARE A PIACIMENTO. ERA FORTE E INDIPENDENTE E CHIUNQUE LA INTRALCIASSE, VENIVA ALLONTANATO.



Fino a qui tutto okay. Famiglia allargata, legami strani ma che funzionano, curiosità in ciò che succede.
Come nelle migliori favole, Lory cammina per le vie di Roma in cerca di un nuovo talento che le possa garantire la giusta visibilità in azienda e il rispetto dei suoi ex mariti e dei colleghi, quando sente la voce di Jassim. Ne resta colpita, ammaliata. Quel ragazzo ha un talento innato, indiscutibile, oltre a una bellezza fuori dal comune. Sarà il suo asso da giocare per vincere la partita della vita. Deve essere suo. Subito.
Lo presenta ai suoi capi - ex mariti e lo mette sotto contratto. Tutti sono d'accordo che sarà la rivelazione dell'anno e che farà carriera.
Ma, e qui parte il ma… Jassim è attratto da Lory, e lei da lui. E qui iniziano i casini.
Si lasciano sopraffare dai loro ormoni e iniziano una sorta di relazione clandestina… o almeno che dovrebbe essere tale, dato che vengono scoperti quasi subito. L'aria diventa elettrica quando sono nella stanza e il loro continuo guardarsi e sfiorarsi non passerebbe inosservato nemmeno a un cieco. E nemmeno a Diego (ex marito numero due, per ricordarvelo) che addirittura li scopre.
E lì la guerra.
Pensate che gliela lasci passare a Lory? Nemmeno per sogno. Perché nonostante siano divorziati, i loro sentimenti e la loro attrazione non sono mai scemati e hanno continuato a frequentarsi da “trombamici”. Il loro legame non si è mai spezzato, almeno per lui. Anche se Lory ci sta provando.
Così, per cercare di salvare il salvabile, ecco che entra in gioco Stella.
Detesta il colpo di testa della madre, detesta che Jassim sia più giovane e quel modo spavaldo che ha di approcciarsi con lei. Con tutti a dire il vero. In più, non sopporta il fatto che abbia preferito Jassim a Diego, dato che suo padre è l'uomo migliore del mondo.
Così si propone di affiancare la madre per curare l'immagine del cantante, ma solo per mettere i bastoni tra le ruote a entrambi e cercare di rompere questa folle attrazione. Ovviamente ottiene l'incarico riuscendo a raggirare i suoi padri, perché Stella, così giovane e all'apparenza snob, ha un'innata capacità di manipolare le persone per ottenere ciò che vuole.
Inizia così una strana collaborazione tra i due. Che diventa un rapporto diverso dal solito, prima strano e poi sempre più pulito e genuino.



CON LEI, JASSIM POTEVA ESSERE SE STESSO, SEMPRE E COMUNQUE. LO FACEVA SENTIRE ACCETTATO, NON UN METICCIO, NON UN BASTARDO, NON UNO STRANIERO. JASSIM E BASTA.



Da qui in poi succedono cose e si intrecciano situazioni che… beh, dire che ci lasciano di stucco sarebbe riduttivo.
Intrecci che Beautiful levati proprio e supposizioni che poi vengono stravolte.
Altro voto positivo per questa idea e per queste vite che prendono strade e pieghe inaspettate.
Brava, su questo alzo le mani. Mi hai stupita.
Ciò che mi ha poco convinta però, sono certi atteggiamenti e certi “risoluzioni  di problemi” che mi hanno fatto pensare.
Va bene la gelosia e la vendetta, ma tesoro, Diego in certi momenti me l'hai fatto apparire come Dottor Jekyll Mr Hyde. Prenderlo a randellate non sarebbe bastato. Non a me.
Anche Lory ha fatto del suo eh, di certo anche lei ha perso la testa in alcuni casi, ma alla fine ha recuperato punti quando gli ha detto quel bel “arrangiati bello, e cresci”. Capirete quando leggerete queste montagne russe.
Stella… quella piccola, adorabile peste viziata, che a tratti pare addirittura più grande e coscienziosa dei genitori. Vero che a volte i figli ci sanno sorprendere e capire, ma ha pur sempre 17 anni. E spesso - quasi sempre - è molto più adulta di Jassim, che, come Diego, due randellate non gliele toglierebbe nessuno.
Insomma, una trama soddisfacente, un intreccio e una storia che ha molto da raccontare e che è davvero una scommessa azzeccata, ma con alcuni punti al limite del realismo per me e che proprio non sono riuscita a digerire.
I temi trattati sono attualissimi, ma avrei apprezzato qualche attenzione in più, dato che in svariati punti mi hai fatta emozionare e fatto sentire il dolore di Jassim addosso.
Particolarmente apprezzato anche il messaggio e il tuo sforzo per creare qualcosa che colpisse e che non fosse trito e ritrito.



LA VERITÀ È L'UNICA ARMA CHE ABBIAMO PER ESSERE FELICI. MEGLIO SAPERE, MEGLIO AFFRONTARE I PROBLEMI, PIUTTOSTO CHE INSABBIARLI PER PAURA CHE CI COMPLICHINO LA VITA.



Valutazione: 4 STELLE per complimentarmi del tuo impegno e per augurarti un immensa fortuna per i tuoi progetti. Continua a coltivare queste idee, perché sono molto belle.
 

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