Buongiorno sognatori, oggi debutta Milena con la sua prima recensione al libro dell'esordiente Zoe Clark, Ti dirò di me. Vediamo che cosa ne pensa.
Trama
Bianca ha quasi 18 anni. È cresciuta in un piccolo paesino fuori Roma.
È un’adolescente acqua e sapone, senza troppi fronzoli per la testa, e con i piedi ben piantati per terra.
Ha un solo obiettivo, finire il liceo, partire per uno scambio culturale negli Stati Uniti e poi frequentare l’Università di Roma.
Bella, allegra e spensierata, è in attesa di vivere l’evento dell’anno, il ballo studentesco di fine liceo, salutando così la spensieratezza di quell’età.
E se il giorno più bello si trasformasse in una terribile tragedia?
Un giorno, un dolore crudele, che la marchierà e la torturerà per tutta la vita.
Fino a quando non incontrerà lui, Steve, che cercherà di conquistarla abbattendo i muri che la proteggono.
Un angosciante segreto.
Un uomo.
Una scelta.
Può l’amore guarire il peggiore dei mali?
È un’adolescente acqua e sapone, senza troppi fronzoli per la testa, e con i piedi ben piantati per terra.
Ha un solo obiettivo, finire il liceo, partire per uno scambio culturale negli Stati Uniti e poi frequentare l’Università di Roma.
Bella, allegra e spensierata, è in attesa di vivere l’evento dell’anno, il ballo studentesco di fine liceo, salutando così la spensieratezza di quell’età.
E se il giorno più bello si trasformasse in una terribile tragedia?
Un giorno, un dolore crudele, che la marchierà e la torturerà per tutta la vita.
Fino a quando non incontrerà lui, Steve, che cercherà di conquistarla abbattendo i muri che la proteggono.
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Il parere di Milena (prodotto fornito dall'autore)
Inizio col dire che l'autrice ha scelto di trattare un argomento
difficile e lo ha fatto affrontandolo con una prosa giovane e brillante.
Scegliere un tema così complesso per un'opera prima non è da tutti e il
coraggio va sempre premiato.
Bianca
è una ragazza giovane e bella che si porta dentro un trauma importante.
Il ricordo è vivo dentro di lei e non le permette di vivere serenamente
il rapporto con l'altro sesso. Steve è un imprenditore bello e ricco. I
due si incontrano per lavoro ma lui è subito attratto dalla bella
giornalista.
Il
romanzo è scritto in prima persona. Il punto di vista è sempre quello
di Bianca, tranne in due capitoli, nella seconda parte, nei quali
leggiamo alcune riflessioni di Steve. Lo stile è brillante e veloce e
lascia poco spazio alle descrizioni. Questo non significa che sia
superficiale e che non ci sia introspezione. È uno stile difficile, a
dispetto di quanto si possa immaginare. In questo tipo di prosa, il
rischio è quello di cadere in ripetizioni e non riuscire a tenere alto,
di conseguenza il livello di attenzione. Purtroppo è quello che ho
riscontrato nel testo: una eccessiva ripetizione delle caratteristiche
dei protagonisti che non aiuta a caratterizzare i personaggi ma anzi li
rende delle macchiette. Questo è vero soprattutto per Steve e per i poco
verosimili approcci che pone in essere per conquistare Bianca. Ho molto
apprezzato, invece, l'inserimento, in momenti ben scelti, dei flashback e dei consigli della "vocina". È ben delineata e rappresentata
anche la conseguenza del trauma che Bianca ha subito e si porta dietro
da sette anni.
Dal punto di vista della trama, la costruzione è abbastanza chiara e funzionale. Qualche contraddizione e disattenzione sono presenti, ad esempio si fa riferimento nella sinossi a un periodo di studio negli States che però non si capisce se è avvenuto nell'ultimo anno di liceo o subito dopo. Compare tale Ivan che ha strani atteggiamenti ma poi scompare per riapparire solo alla fine, come collega di volontariato. Quando si sono risentiti? È stato un caso? Steve come fa a trovare Bianca ovunque? Fargli affermare che ha preso informazioni non è abbastanza per giustificare i suoi comportamenti. I personaggi si danno del tu e del lei per poi tornare al tu nello stesso dialogo. Lo psicologo non è un medico e non prescrive farmaci. Qui non lo fa, ma solo perché non lo ritiene opportuno.
Il libro è il primo volume di una serie. A mio parere andrebbe fatto uno sforzo maggiore per interrompere meno bruscamente il racconto che, così, resta a metà come se si trattasse di una pausa pubblicitaria.
Il libro è il primo volume di una serie. A mio parere andrebbe fatto uno sforzo maggiore per interrompere meno bruscamente il racconto che, così, resta a metà come se si trattasse di una pausa pubblicitaria.
Infine,
pur comprendendo la difficoltà di pubblicare in self, soprassedendo sui
refusi che possono essere sistemati facilmente, consiglierei una
verifica dei verbi, il congiuntivo e le forme riflessive in particolare.
Nel complesso la lettura mi ha incuriosita e non ho
potuto non prendere le parti di Bianca. Spero di leggere presto il
secondo volume per capire l'evolvere della storia.
Valutazione: 3 stelle di incoraggiamento
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