Nuova uscita di oggi!
Titolo: UN CUORE INCAPACE DI AMARE
Serie: La Ragazza dell’Hotel (Vol. 1)
Autore: Roc Sonia
Data di uscita: 28 ottobre 2019
Editore: Self (editing e pubblicazione a cura dell’agenzia Era Atomica)
Genere: Romanzo Rosa (Contemporary Romance)
Pagine: 270
Kindle Unlimited: Sì
Formato e-book: € 2,99
Formato cartaceo: € 12,00
Link per l'acquisto: https://www.amazon.it/dp/B07ZJMDXP7
Trama
Una storia d’amore, d’amicizia e di drammi familiari.
Brian è ragazzino viziato ed egocentrico di vent’anni, con un grosso peso che porta sulle spalle: due genitori che non sono stati capaci di fargli sentire il calore e l’unione di una famiglia vera.
Dalla California, dove ha vissuto negli ultimi dodici anni, è appena arrivato in Italia, per coronare il suo sogno più grande: giocare da professionista in una squadra di calcio di serie A.
La prospettiva di diventare un calciatore famoso, però, non lo mette nelle condizioni di uscire da quella sensazione di solitudine con cui è costretto a convivere dall’età di otto anni, e che solo una persona è in grado di aiutarlo a superare: Karl, l’amico, il fratello, la figura paterna che gli è sempre mancata.
Nonostante la vicinanza e gli insegnamenti di Karl, Brian non è ancora capace di capire i sentimenti e le emozioni degli altri, né di attribuire il giusto valore alle relazioni con l’altro sesso.
Una bellissima e misteriosa ragazza conosciuta in hotel piomba all'improvviso nella sua vita, per stravolgerla definitivamente e per farlo entrare in contatto con un sentimento a lui sconosciuto: il vero amore.
Il pesante segreto che Brian sarà costretto a condividere con lei metterà in serio pericolo la sua fraterna amicizia con Karl. E lo porterà a perdere di vista tutti i suoi obiettivi sportivi e personali.
Estratti
Brian:
«Sospirai, col cuore che mi batteva forte e il desiderio di sbattere la testa contro il muro: l’estrema sicurezza e indifferenza, che avevo provato a ostentare fino a pochi istanti prima, lasciarono posto a una rabbia e a una tristezza infinita. Per la prima volta in vita mia, provai invidia nei confronti di Karl: gli invidiavo la solarità e la capacità di vivere fino in fondo le sue emozioni e i suoi sentimenti. Invidiavo la possibilità di condividere le gioie del sesso con la donna che amava.
Dopo aver provato, per la prima volta in vita mia, le tenerezze dell’amore, adesso sentivo che mi mancava qualcosa. È proprio vero, in fondo, che non ci si sente mai così soli, se non dopo essersi resi conto davvero di cosa significa essere soli.»
Susy:
«Il mio gioco di seduzione ottenne i risultati che speravo: Brian cedette alla forza dei suoi sentimenti nascosti e al desiderio che ormai non riusciva più a contenere.
Nel giro di pochi istanti, ci ritrovammo sul suo letto, animati da una passione talmente forte, che ci attrasse irrimediabilmente l’uno verso l’altra. E ancora una volta mi resi conto di quanto fossi innamorata persa di quel ragazzo così antipatico, così inavvicinabile, così arrogante, ma così bello, così speciale, così unico nel suo genere.
Ero convinta, ma convinta sul serio, che fosse proprio lui la mia anima gemella.»
Karl:
Non potei evitare di sbuffare pesantemente.
«Vuoi smetterla, una buona volta, di comportarti come un bambino? Cavolo, hai già vent’anni! Credo sia ora che cominci a comportarti come una persona adulta. Ti rendi conto che hai un contratto da professionista e che non puoi permetterti né di assentarti quando dici tu, né di bere senza controllo come fai tu? Sai che rischi una bella sanzione disciplinare?»
Brian fece una smorfia. Non lo disse a parole, ma l’espressione del suo viso parlò per lui: non gliene importava un bel niente.
Questa volta mi arrabbiai sul serio: non tolleravo più quell’atteggiamento così menefreghista. Non potei evitare, pertanto, di alzare la voce: «Me lo dici che accidenti devo fare per tirarti su e farti uscire da questo stato di apatia? Con chi ce l’hai, si può sapere? Ce l’hai con me? Ce l’hai con Susy? Ce l’hai con tua madre?» Brian mi voltò le spalle, col suo solito fare altezzoso.
Brian è ragazzino viziato ed egocentrico di vent’anni, con un grosso peso che porta sulle spalle: due genitori che non sono stati capaci di fargli sentire il calore e l’unione di una famiglia vera.
Dalla California, dove ha vissuto negli ultimi dodici anni, è appena arrivato in Italia, per coronare il suo sogno più grande: giocare da professionista in una squadra di calcio di serie A.
La prospettiva di diventare un calciatore famoso, però, non lo mette nelle condizioni di uscire da quella sensazione di solitudine con cui è costretto a convivere dall’età di otto anni, e che solo una persona è in grado di aiutarlo a superare: Karl, l’amico, il fratello, la figura paterna che gli è sempre mancata.
Nonostante la vicinanza e gli insegnamenti di Karl, Brian non è ancora capace di capire i sentimenti e le emozioni degli altri, né di attribuire il giusto valore alle relazioni con l’altro sesso.
Una bellissima e misteriosa ragazza conosciuta in hotel piomba all'improvviso nella sua vita, per stravolgerla definitivamente e per farlo entrare in contatto con un sentimento a lui sconosciuto: il vero amore.
Il pesante segreto che Brian sarà costretto a condividere con lei metterà in serio pericolo la sua fraterna amicizia con Karl. E lo porterà a perdere di vista tutti i suoi obiettivi sportivi e personali.
Estratti
Brian:
«Sospirai, col cuore che mi batteva forte e il desiderio di sbattere la testa contro il muro: l’estrema sicurezza e indifferenza, che avevo provato a ostentare fino a pochi istanti prima, lasciarono posto a una rabbia e a una tristezza infinita. Per la prima volta in vita mia, provai invidia nei confronti di Karl: gli invidiavo la solarità e la capacità di vivere fino in fondo le sue emozioni e i suoi sentimenti. Invidiavo la possibilità di condividere le gioie del sesso con la donna che amava.
Dopo aver provato, per la prima volta in vita mia, le tenerezze dell’amore, adesso sentivo che mi mancava qualcosa. È proprio vero, in fondo, che non ci si sente mai così soli, se non dopo essersi resi conto davvero di cosa significa essere soli.»
Susy:
«Il mio gioco di seduzione ottenne i risultati che speravo: Brian cedette alla forza dei suoi sentimenti nascosti e al desiderio che ormai non riusciva più a contenere.
Nel giro di pochi istanti, ci ritrovammo sul suo letto, animati da una passione talmente forte, che ci attrasse irrimediabilmente l’uno verso l’altra. E ancora una volta mi resi conto di quanto fossi innamorata persa di quel ragazzo così antipatico, così inavvicinabile, così arrogante, ma così bello, così speciale, così unico nel suo genere.
Ero convinta, ma convinta sul serio, che fosse proprio lui la mia anima gemella.»
Karl:
Non potei evitare di sbuffare pesantemente.
«Vuoi smetterla, una buona volta, di comportarti come un bambino? Cavolo, hai già vent’anni! Credo sia ora che cominci a comportarti come una persona adulta. Ti rendi conto che hai un contratto da professionista e che non puoi permetterti né di assentarti quando dici tu, né di bere senza controllo come fai tu? Sai che rischi una bella sanzione disciplinare?»
Brian fece una smorfia. Non lo disse a parole, ma l’espressione del suo viso parlò per lui: non gliene importava un bel niente.
Questa volta mi arrabbiai sul serio: non tolleravo più quell’atteggiamento così menefreghista. Non potei evitare, pertanto, di alzare la voce: «Me lo dici che accidenti devo fare per tirarti su e farti uscire da questo stato di apatia? Con chi ce l’hai, si può sapere? Ce l’hai con me? Ce l’hai con Susy? Ce l’hai con tua madre?» Brian mi voltò le spalle, col suo solito fare altezzoso.
Grazie mille per la segnalazione. È un vero piacere essere ospitata su questo blog. Buon inizio di settimana ♥ ♥
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