venerdì 18 ottobre 2019

Recensione: My Mister President di Joanne Bonny

Buongiorno sognatori, la nostra Martina ci parla oggi di My Mister President di Joanne Bonny, primo libro di una serie. Vediamo insieme i dettagli e la sua opinione.

Trama

Negli Stati Uniti mancano pochi mesi all'elezione del nuovo presidente e la campagna elettorale è in bilico come non mai. Da una parte c'è George Billington, l'attempato e affidabile candidato democratico, dall'altra Benjamin Murray, eroe di guerra figlio del senatore del Texas ed enfant prodige del partito repubblicano. La consulente d'immagine Lana Vinciguerra lavora per il primo ma intreccia una travolgente relazione segreta col secondo.
Mentre il fatidico giorno delle elezioni si fa sempre più vicino, Lana è costretta a scegliere tra il lavoro e la passione, tra i suoi ideali e il suo cuore. Un dilemma che si acuisce quando Benjamin le confida il suo segreto più grande, un segreto che potrebbe mettere fine alla sua corsa alla Casa Bianca.
Mentre Lana si trova tra le mani il destino di un paese intero, qualcuno ha scoperto della relazione tra i due giovani e trama nell'ombra in attesa di far scoppiare lo scandalo del secolo.

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Il parere di Martina (prodotto acquistato)


Buongiorno, lettori! Oggi, con il cuore ancora un po' provato, vi parlo di una lettura che ho adorato e divorato in poche ore. Conosciamo Joanne Bonny per il suo chick-lit edito Newton Compton "Ho sposato un maschilista" e, dato che io l'ho adorato, ho ben pensato di cercare altro della stessa autrice. Mi ha delusa? Assolutamente no, anzi, mi è piaciuto più della mia lettura precedente.
Siamo negli Stati Uniti (occhi a cuoricino), durante la campagna elettorale (occhi a cuoricino bis) e assistiamo a un intrigo politico coi fiocchi (occhi a cuoricino tris). Se, come me, amate questo genere di storie è una lettura che non potete assolutamente perdere. A qualcuno ricorderà la nota serie tv Scandal… sì, c'è qualche richiamo in effetti, l'atmosfera è simile, ma ovviamente la storia è qualcosa di originalissimo. Ci troviamo catapultate nella mente di Lana, che lavora nello staff della campagna elettorale dei democratici, una giovane ragazza che dedica anima e corpo al lavoro. Non ha tempo per un ragazzo, non potrebbe mai, dati i ritmi impossibili che la portano a essere sballottata da una parte all'altra del paese ogni quarantott'ore. Eppure, quando incontra quel bellissimo ragazzo in un pub, qualcosa si risveglia in lei, qualcosa di irresistibile, di potentissimo, per il quale nemmeno il suo impegnativo lavoro può essere un ostacolo.
L'unico problema? Il bel fustacchione non è altri che il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Apriti cielo! Tra incontri clandestini e segreti di Stato (non per modo di dire) si sviluppa una storia d'amore che vi travolge completamente. Proverete lo stesso tormento di Lana, lo stesso sconforto quando si rende conto che dovrebbe restare lontana da Benjamin, la stessa delusione quando lui cercherà di prendere le distanze. Vi esploderà il cuore quando entrambi cederanno e, alla fine, vi assicuro che rischierete di sbattere il Kindle contro il muro.
Tutte le componenti della storia sono ben gestite, compreso l'intrigo di fondo, che mi ha stupita ma che credo abbia ancora molto da svelare. Meravigliose le scene tra Lana e Ben, così cariche di dolcezza e amore che per qualche minuto il mio mondo si è tinto tutto di rosa. Ben orchestrati i contrasti, non crediate che quando arriva una gioia duri per molto! I personaggi sono caratterizzati alla perfezione, mi è piaciuto in particolare Benjamin sul quale viene fatto un affondo psicologico che riguarda il suo passato molto toccante. Benjamin è unico nel suo genere, è uno di quei personaggi che vorresti non scomparissero mai e in fondo lo fanno, perché si prendono una parte del tuo cuore e ci rimangono a ricordarti che esiste un lato tenero nella vita. Buonissimi gli spunti sui personaggi secondari, che però credo verranno maggiormente approfonditi nel prossimo volume.
Ora, voi direte, Martina che è sempre così puntigliosa non ci trova nemmeno un difetto? Nulla da migliorare? Beh, a parte che se Joanne non ci dà in fretta il seguito potrei orchestrare un rapimento ;) questa volta non ho molto da dire.
D'accordo, solo un piccolo problemino. Finale aperto, apertissimo, apertissimissimo! E io non sono un'amante di questo genere di finali, di solito. Ho bisogno del lieto fine, altrimenti il mio mondo rosa non è del tutto rosa.
Con una storia che rimane così in sospeso spero che l'autrice pensi ai suoi lettori e non li faccia attendere troppo.

Valutazione: cinque stelle!
 

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