martedì 3 settembre 2019

Review Party:Mi innamorerò sempre di te di Ariel Di Cola

Buongiorno sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo d'esordio di Ariel Di Cola, Mi innamorerò sempre di te. Curiosi di leggere la mia opinione?


Trama

Ariel ha vent’anni e vive in un piccolo paesino di periferia con la sua strana famiglia.
Come ogni anno, i suoi genitori la trascinano nello stesso, medesimo, posto per trascorrere le vacanze estive.
Suo malgrado anche questa volta si lascia convincere ad andare, ma ad alleggerire la monotonia, che ormai si presenta ogni estate, ci pensano suo cugino Alex e la sua migliore amica Valentina.
Stavolta pero' accade qualcosa di diverso…
....se incontri uno sguardo color smeraldo, che ti trapassa da parte a parte, facendo vibrare ogni fibra del tuo essere?
È questa la domanda sconvolgente, che si pone Ariel quando incontra Simon.
Un sentimento dirompente che li travolge fino a spezzarli, una sera all’improvviso…
Ciò crede Ariel, fino a quando, dieci anni dopo, il destino non rimette Simon sulla sua strada e non riapre la partita.
Ariel è cambiata, la vita, il dolore hanno spezzato la gioia, della ragazzina che era un tempo…
Simon le ha fatto male, deve tenerlo a distanza e Ariel non può permettere che il passato sconvolga, nuovamente, la sua vita.
Un segreto li lega…che Ariel custodisce gelosamente e Simon non dovrà mai scoprire…
Per quanto lei sia decisa, a tenere Simon a distanza, non ha fatto i conti col proprio cuore e con l’attrazione che li spinge l’uno verso l’altro.
Può il dolore del passato essere cancellato?
L’amore sarà capace di superare ogni cosa e perdonare?

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Il mio parere (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)


Be'... che dire?
Questa è un'opera prima e so bene quanto un'opera prima porti con sé ansie e aspettative da parte di chi la scrive. Non dimentichiamo che il processo di scrittura è qualcosa di viscerale, che coinvolge le nostre emozioni più profonde ed è normale essere orgogliosi del proprio prodotto, perché in fondo rispecchia un po' noi stessi. Finché lo teniamo nel cassetto, certamente, questo prodotto, lievita, matura e può essere anche solo frutto di un flusso di coscienza e di emozioni. Quando lo si propone al pubblico, tuttavia, è doveroso farlo al meglio delle possibilità. Questa recensione metterà in luce gli aspetti positivi e negativi, secondo il mio personalissimo punto di vista, della storia. L'intento non è certo quello di offendere o di affossare, ma di aiutare l'autrice a prendere consapevolezza e a continuare con più vigore ancora. Perché scrivere è una continua crescita e non si deve avere paura di crescere.

Punti di forza.  La storia è molto interessante e le dinamiche tra i due protagonisti, Ariel e Simon, sono spesso apprezzabili. Il loro è un amore che scoppia subito (io preferisco un po' di tira e molla, ma è un mio gusto personale) e che li trasporta subito in un'estate inaspettatamente piacevole.... però...  Un però grande come una casa... i protagonisti saranno separati e si incontreranno di nuovo dopo molto tempo. Il plot, devo dire, è abbastanza originale e sarebbe potuta venir fuori davvero una bella storia. Inoltre le scene romantiche tra i due sono ben descritte. I personaggi secondari, poi, sono spassosissimi, forse anche più dei protagonisti (ma qui immagino che ci saranno degli spin off).

Punti di debolezza. Ce ne sono di formali e sostanziali. Per prima cosa, le caporali: spesso il discorso si apre con le caporali e si chiude con le virgolette, generando confusione nel lettore. Refusi, non tantissimi, ma presenti. Errori grammaticali  e di natura disparata (nel momento che alzo gli occhi invece di nel momento in cui alzo gli occhi), di ortografia (stato di trans invece di stato di trance), di sintassi ( neanche lui non è cambiato invece di anche lui non è cambiato, una doppia negazione è affermazione) sparsi un po' ovunque. E ho fatto solo alcuni esempi. E poi c'è una cosa che a me non piace, ma questo dipende da gusti: tutti o quasi i personaggi hanno nomi anglofoni. Ed è oggettivamente inverosimile.
Errori di coerenza: avviene tutto un po' troppo precipitosamente. La protagonista a volte sembra una tredicenne e non una ventenne, un momento prima ricopre di insulti Simon e il momento dopo è l'uomo della sua vita. Simon al secondo incontro è attratto fisicamente e mentalmente da Ariel (ma ci ha scambiato appena due parole e tre insulti). E dopo tipo mezz'ora che ballano, Simon dice ad Ariel (testuali parole) "Se non entro dentro di te entro dieci minuti impazzisco". Ora.... non so, ma veramente io non mi sentirei eccitata da una cosa del genere, piuttosto fuggirei... ma tutto il mondo è paese e se ad Ariel sta bene... ok... però spesso i suoi atteggiamenti e le sue parole non collimano affatto.

Quando, dopo anni, si rivedono non dico che l'autrice ci avrebbe dovuto far penare, ma almeno un pochino di suspence e invece no... tutto si brucia in un attimo e manca, per così dire, l'immedesimazione. La trama è ricca di eventi che però sono trattati senza il giusto approfondimento. Ah, la figlia di Alex prima ha 4 anni e poi 6 anni. Sono tutti errori di coerenza interna che devono assolutamente essere rivisti perché si sta consegnando un prodotto al pubblico e il pubblico deve essere rispettato.
In definitiva, posso dire che la prima parte del racconto potrebbe anche andare sostanzialmente bene, ma ci sarebbe da rivedere la seconda parte, approfondirla e chiarire alcuni buchi di trama e alcune scene che, per riempire i suddetti buchi di trama, cadono nell'infodump.
Le potenzialità ci sono, indubbiamente, quindi invito l'autrice a non vedere questa recensione come una stroncatura, ma come un'osservazione oggettiva per migliorare un testo che può funzionare, con la giusta cura. Leggerei di nuovo questa autrice? Certo. Sono sicura che le sue potenzialità verranno fuori poco a poco e che la prossima storia sarà piena d'amore e della giusta esperienza. Ed è per questo che le assegno 3 stelle di incorggiamento. Perché continui a coltivare la scrittura.

Valutazione: 3 stelle

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