mercoledì 25 settembre 2019

Recensione: Buia fu la notte di Emanuela Navone

Buongiorno sognatori, la nostra Sonia Gi ci parla oggi del racconto di Emanuela Navone, Buia fu la notte. Vediamo i dettagli.

Trama

Una giornata iniziata come le altre si trasforma ben presto in un incubo.
Il sole sembra scomparso, l'aria puzza di stantio e gli abitanti di un piccolo borgo iniziano a ricevere strane visite, che ben presto li faranno piombare in un abisso di sconcerto e terrore.
Solo alcuni si bloccheranno sul precipizio e tenteranno di sfidare qualcosa più grande di loro.
Con l'unica certezza: in questa buia notte, anche un abbraccio può essere letale.

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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dall'autore)

È stato un piacere per me poter leggere questo breve racconto Horror, che racchiude in sé la giusta dose di tenebra, di oppressione e brivido.
Andando in ordine, devo dire che nelle prime pagine l'impressione che ho avuto è stata che l'autrice abbia esagerato con gli aggettivi e le spiegazioni aggiuntive non necessarie alle frasi, appesantendo così la lettura (se non si fosse ripetuto più volte non sarebbe stato un problema). Successivamente la narrazione è stata più fluida, la storia ha proseguito con un ritmo incalzante che mi ha trasmesso il giusto grado di ansia e oppressione che un lavoro come questo deve avere.
Azzeccata la scelta di cominciare descrivendo l'inizio della storia dal punto di vista di ogni personaggio.
La struttura, le ambientazioni, la storia e le sensazioni suscitate mi hanno riportato alla mente lo stile del King giovanile, ovviamente il mio non vuole essere un paragone ma un complimento allo stile dell'autrice.
Complessivamente ho apprezzato questo racconto, anche se a mio avviso manca una parte fondamentale: la scoperta del “perché e del che cosa ha causato tutto” e del “come si è risolto” con relativa motivazione. Con questo non voglio dire che non ci sia stato un finale fatto bene, ma che, in un horror carico di mistero, in qualche parte ci si aspetta di comprendere come tutto ha avuto inizio e come si è giunti alla soluzione, questo purtroppo mi è mancato.  

Valutazione: 3,5 stelle

2 commenti:

  1. Ciao, io non sono un appassionata di storie horror ma l'idea di base di questa mo sembra interessante, certo è sempre difficile recensire una storia pubblicata in self

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    1. Nemmeno io leggo questo genere ma sicuro Sonia è più ferrata nel campo e immagino sia stato difficile comunque esprimere un giudizio.

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