lunedì 9 settembre 2019

Recensione: Angeli della Morte di Margherita Donati

Buongiorno sognatori, Sonia Gi ci parla oggi del primo volume della trilogia Iris Saga di Margherita Donati, Angeli della Morte edito Collana Starlight. Vediamo insieme tutti i dettagli.


Trama

Emily Elisabeth Jamie Moony è una ragazza come tante, va al liceo, ha una migliore amica e una mamma con cui ha un rapporto un po’ complicato. Due splendidi occhi viola spiccano sul suo volto e la rendono diversa da tutti, ma lei li considera maledetti.
Finché un giorno scopre che, proprio a causa di quegli occhi, potrebbe essere in pericolo. Due angeli appaiono in casa sua, spinti dal dubbio che lei possa essere niente meno che Morgana, la leggendaria strega di re Artù morta secoli prima. Portata al cospetto della Corte, viene quindi affidata al controllo di Azrael, che dovrà vivere con lei per un intero anno, per poi deciderne le sorti.
Azrael Gabrielson è l’Angelo della Morte che fu costretto a uccidere la sua amata per proteggere il mondo vivente. La vicinanza della ragazza risveglia in lui tutti i ricordi e la sofferenza vissuta, arrivando a condizionare il loro rapporto, mentre l’attrazione che prova Emily verso l’angelo diventa ogni giorno più incontrollabile. Presto anche lei inizia a rivivere le memorie della strega, come se dentro quella sporca cella ci fosse stata lei, come se la scelta di stare dalla parte del Male fosse stata la sua. E se Morgana non fosse morta? Se avesse trovato un modo per manifestarsi attraverso la sua anima?
“Basterà un piccolo ordine di quelli che lo comandano e ti rinnegherà”.
Tra bugie e pentimenti, visioni e sogni rivelatori, Emily dovrà trovare la verità e capire quale strada seguire...
Il momento della scelta è arrivato.

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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dalla Casa Editrice)

Io amo i Fantasy, amo gli Angeli e nella Saga di Camelot il mio personaggio preferito era Morgana, ho letto molti libri con questi elementi; alcuni buoni, alcuni meno buoni, alcuni veramente disastrosi e sono molto felice che “Angeli della morte” non appartenga a questa ultima categoria.

È un libro veramente ben scritto e grazie al suo linguaggio giovanile e semplice si adatta bene ai giovani lettori, che lo possono leggere senza fare alcuna fatica a immedesimarsi nelle vicende della protagonista adolescente.

La narrazione rispetta tutte le regole del fantasy, è originale nelle idee e ho trovato veramente carina l'idea di intitolare ogni capitolo utilizzando una frase famosa, che si adatta perfettamente a ciò che si andrà a leggere.
È presente il colpo di scena finale, che potrebbe essere considerato scontato, ma è stato elaborato talmente bene che alla fine ti viene da dire: “Wow” (ovviamente non rivelo di più).
La storia d'amore, invece, è un po' un cliché, onestamente vista la qualità delle idee che l'autrice ha messo in campo mi sarei aspettata qualcosa di diverso però è comunque piacevole da seguire.

“Non ho intenzione di stare dalla tua parte, Morgana, tu sei il Male!”

“Sono il male perchè voi avete deciso qual è il bene”


Questo è uno dei passaggi che mi è piaciuto di più: Morgana che a volte viene descritta come vittima, altre come carnefice. Con questa semplice risposta è in grado di incrinare grandi certezze e far sorgere interrogativi: da che parte sta il bene e da quale il male?
Semplicemente perchè si è angeli si è dalla parte del bene e della ragione?
Quante volte il fine giustifica i mezzi?
Certamente una frase che può far riflettere ognuno di noi anche nella vita di ogni giorno.
Il finale è aperto per cui non vedo l'ora di scoprire come continueranno le avventure dei nostri angeli, sperando di trovare un'evoluzione più complessa della storia d'amore.
Consigliato.

Valutazione: 4 stelle!

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