sabato 14 ottobre 2023

Recensione: Aftermath: Dopo il disastro di L.A. Witt (Vino & Veritas #5)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Aftermath: Dopo il disastro di L.A. Witt, quinto volume della serie Vino & Veritas edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama

Brent Weyland era l’anima della festa prima che un grave incidente mettesse fine alla sua carriera da giocatore di hockey. Ora si è ritirato a vivere da solo in una casa in riva al lago e cerca di dare un senso a una vita e a un corpo che sembrano non appartenergli più.
Jon Norquist era felicemente sposato. Adesso è un padre single sulla quarantina che tenta di capire cosa accadrà in futuro. Nel frattempo, riversa il suo dolore e il rimpianto nei testi delle canzoni che interpreta per gli avventori del wine bar dove canta un paio di sere alla settimana.
Quando un amico trascina Brent fuori casa per una serata a base di vino e musica, lo immette sullo stesso percorso di Jon. L’attrazione è istantanea. Jon dà al corpo martoriato di Brent delle ripetizioni più che necessarie riguardo al piacere. E Brent ricambia donandogli un motivo per sorridere di nuovo.
Diversi motivi, in realtà. Nessuno dei due uomini vuole qualcosa di serio, ma l’amore ha il vizio di farsi vivo, che sia il benvenuto o meno. Per quanto si sforzino, i due non possono evitare di provare dei sentimenti reciproci, anche se la vita continua a metterli alla prova.
Tutti e due, però, hanno un fardello emotivo da gestire e una sofferenza da superare, e se non riusciranno a lasciarsi alle spalle il passato, potrebbero perdersi un futuro fantastico.

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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Buongiorno Sognatrici!
Eccomi con un altro volume della bellissima serie Vino & Veritas.
Questa volta il romanzo è Aftermath di L.A. Witt, per il quale ringrazio la Triskell Edizioni.

A memoria non credo di aver letto prima qualcosa di questa autrice, quindi non sapevo cosa aspettarmi, tuttavia devo dire che speravo in una bella storia, dato i volumi che la precedono.
Brent e Jon si incontrano al bar di Harrison (quasi tutta la serie verte attorno al wine bar). Un incrocio di sguardi, la suadente e armoniosa voce di Jon e i giochi sembrano fatti. Brent rifugge la vita, si nasconde, di solito non esce. anzi, non esce mai. Evita di incontrare coloro che, con un semplice sguardo di compassione, possono ricordargli ciò che perso per sempre.

"E giuro, i suoi occhi si posarono su di me"


Solo che le paure, i dolori, il passato, sono un brutto mostro a cui sfuggire e non sempre è facile lasciarsi andare.

"Ecco perchè non esco di casa, Ethan. Perchè tutti conoscono l'uomo che sto cercando di dimenticare di essere stato."



Brent si fa convincere a non farsi scappare Jon, preso dall'entusiasmo e dall'impeto di quell'attrazione che ha subito sentito fra loro, solo che poi è costretto a fare i conti con se stesso, con le sue limitazioni e scappa.

"Vicino, che mi guardava con quegli occhi di ghiaccio... c'era lui"


Il rapporto che si sviluppa fra i due è subitaneo e al contempo lento. Se partono con l'idea di bruciare le tappe, la realtà fa fare loro marcia indietro.


"Quello era il tipo di bacio capace capace di fermare il mondo."

Ma Jon è un uomo delicato, paziente, gentile e rispettoso e, anche grazie al suo lavoro, si rende conto e capisce i limiti di Brent.
Brent è legato al suo passato di giocatore di Hockey, un passato che sembra confinarlo, definirlo e limitarlo. Un passato in cui sembra perdersi e annegare.
Complici anche i suoi genitori che non chiamerei comprensivi e attenti, Brent si ritrova a lottare col dolore di aver perso quello che aveva creduto essere il suo modo, un futuro e una mobilità fisica "normale".


"Ma il modo in cui ci stavamo baciando, con il cuore che galoppava mentre Brent mi afferrava la nuca e mi esplorava dolcemente la bocca...
Non c'era niente di impegnativo. Eravamo... solo noi. E mi piaceva."


Non vorrei addentrarmi oltre, per lasciare scoprire a voi la trama.
Posso dirvi però cosa non mi ha convinto di questo romanzo. L'autrice ha toccato temi importanti, come l'avere un figlio, un divorzio, l'accettazione di se stessi, il sentirsi diverso perché il fisico non è quello di un tempo... ma ho avuto la sensazione che non sia riuscita a sviluppare le buone basi.
Il romanzo è un ripetersi continuo delle riflessioni dei due, sul matrimonio naufragato da parte di Jon, sul dolore cronico e sul rapporto col padre da parte di Brent. Non sto dicendo che non siano due temi portanti e che avrebbe dovuto dare loro peso, tuttavia quando viene ripetuto lo stesso concetto allo sfinimento, io lettore mi stanco. Mi basta che mi venga spiegato e ripetuto un paio di volte per assimilarlo. Questo mi ha dato la sensazione che la trama e lo sviluppo della storia siano stati gestiti male.
Mi dispiace molto lasciare un parere poco positivo, perché l'intera serie mi sta piacendo molto, però questo volume non mi ha convinta.
Come sempre, vi consiglio di farvi una vostra idea, anche perché ognuno ha i suoi gusti.


Voto: 3 e mezzo.

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