Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo Il giardino dei labirinti segreti di Fiona Valpy, edito Newton Compton Editori. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Toscana, 1943. Beatrice è arrivata dalla Scozia carica di entusiasmo, pronta a trascorrere un anno da sogno tra le dolci colline italiane lavorando come insegnante di inglese. Ma l’arrivo della guerra ha mandato all’aria tutti i suoi piani. Bloccata in un Paese devastato, dove la sua nazionalità la rende una nemica, Beatrice viene accolta da Edoardo e Francesca nella Villa delle Colombe. La dimora, circondata da un intricato labirinto di cipressi che la protegge dagli orrori della guerra, offre rifugio a diverse famiglie in cerca di un riparo sicuro. Ma nascondersi diventa ogni giorno più difficile, e la sopravvivenza impone scelte estreme…
Toscana, 2015. Dopo la morte del marito, Tess ha deciso di trascorrere un periodo in un posto che può proteggerla: la villa con il giardino di cipressi. Ora è una vecchia amica di sua nonna a custodirla, Beatrice, che con pazienza e amore prova a risanare le ferite di Tess. Ma ogni speranza di pace viene infranta dall’arrivo di Marco, il proprietario della tenuta, il cui unico interesse è cedere l’abitazione a degli avidi costruttori. Sconvolta, Beatrice si rende conto di dover rivelare il doloroso passato custodito dalle mura della villa.
Riusciranno Beatrice e Tess a salvare i loro ricordi e la casa che tanto amano?
Link per l'acquisto: https://tinyurl.com/3x9hf2rb
Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Valutazione: cinque stelle!
Beatrice Crane è una giovane donna scozzese che lavora come bambinaia a Firenze quando scoppia la guerra; imprigionata e poi rilasciata, conosce Francesca Robbia, che la porterà in un villa toscana cambiando il corso della sua vita.
In quella villa, moltissimi anni dopo arriva Tess, mandata lì da sua nonna grande amica di Beatrice, chiusa nel suo lutto e nel suo dolore, dopo aver “accompagnato” suo marito nella fine.
Due vite diversissime ma che in quel verde giardino, tra quei fiori, tra i cipressi del labirinto, vivranno le loro perdite, condividendo il dolore.
«Ora so, però, che può esserci
ancora speranza. Una vita dopo la morte. So che è possibile trovare una via
attraverso il tortuoso labirinto del dolore.»
In capitoli alternati conosciamo poco alla volta entrambe le storie, ma è innegabile che quella di Beatrice colpisca di più: quello che ci viene narrato è l’arco di tempo dall’avvento pieno del fascismo agli anni di guerra civile dopo la liberazione, e lei, che all’inizio vive quell’esperienza in Italia come una specie di vacanza, nelle pagine diventa una giovane donna coraggiosa, dalle scelte dolorose.
«E in questo luogo così bello, pieno
di dignità e di una mestizia indicibile, trovo pace nella consapevolezza che
quelle battaglie sono finite, ora.»
In quella villa, a sua volta, Tess ritrova una parte di sé, quella si completa nel dolore della perdita e da quel dolore trarrà l’accettazione e la pace.
Nello splendido paesaggio toscano, descritto diversamente nelle due epoche, entrambe ritrovano le presenze di quelli che hanno perso, perché nel vuoto il ricordo vive e si trasforma in qualcosa di diverso.
Una storia tutta al femminile, con i capitoli che alternano i due periodi storici in modo complementare, che racconta con grande rispetto e partecipazione la perdita e la sofferenza.
Valutazione: cinque stelle!
Nessun commento:
Posta un commento