Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi di Delay of Game di Melissa Pratelli. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Colpita e
affondata ancora una volta dalla penna di Melissa Pratelli, ho letto questo
romanzo in soli tre giorni e bè, forse per qualcuno saranno tanti, ma vi posso
assicurare che per me si è trattato di un vero e proprio record. Delay of Game è un new adult accattivante e scritto in
modo ineccepibile, dove lo sport si mescola all’amicizia e alla vita quotidiana
dei personaggi in maniera leggera e allo stesso tempo intensa, coinvolgendo da
subito. Lo stile appassionante, curato e mai scontato dell’autrice, consente di
entrare subito in sintonia con i personaggi e sentirsi parte di una storia che
alterna momenti divertenti, spicy e introspettivi, permettendoci di osservare i
Pioneers come se fossero vecchi amici e tifare per loro pagina dopo pagina.
Il romanzo
si alterna tra presente e passato, svelandoci John e Brooke attraverso POV alternati e vicende che si snodano in un lasso temporale di quattro
anni, durante il quale si sviluppa l’odio di Brooke verso il goalie (portiere)
dei Pioneers. In questo modo il lettore sbircia nella vita dei protagonisti, il
cui passato non è stato semplice e, pagina dopo pagina, scorge le sfaccettature
del loro carattere, comprende i motivi delle loro scelte e, soprattutto, nota le
debolezze e i punti di forza di entrambi. Grazie a ogni scena, incastrata magistralmente
nella trama come un puzzle perfetto, gli sviluppi vengono compresi con facilità
e senza intoppi creando una storia coinvolgente e mai scontata.
Questo, a
mio parere, è uno dei punti di forza della storia, ma non solo, dato che ciò
che la rende completa sono le dinamiche e la complicità tra i diversi
personaggi, tutti ben tratteggiati e amalgamati al contesto, nonché i temi
trattati. Non farò spoiler, ma ciò che accade nel capitolo quattro e persino
ciò che succede tra John e Divya, sono entrambe situazioni molto delicate che,
tuttavia, sono state gestite alla perfezione e senza cadere nei soliti cliché.
Entrambi gli eventi sono stati raccontati in maniera profonda e con tatto, cosa
per la quale mi complimento con l’autrice che, tra l’altro, mostra la sua
preparazione anche quando vengono descritti gli eventi sportivi.
Delay of Game è un
romanzo in cui i rapporti di amicizia, rispetto e amore si avvicendano creando
la giusta suspence per fare in modo che il lettore divori ogni pagina senza neanche
notarlo, una storia in cui il rispetto per il prossimo e l’amore viaggiano di
pari passo, facendo battere il cuore.
Ho adorato
il fare da sbruffone di John, dietro il quale si nasconde un cuore d’oro, ma
anche il modo spudorato di corteggiare Brooke e il suo marcarla stretta,
perché deciso a vincere la partita contro di lei. J.J. non mi ha mai delusa,
anzi, mi ha conquistata sin da Misconduct con le sue battute pungenti, i
consigli da amico sincero e il desiderio di riscattarsi facendo una scelta
difficile nonostante la giovane età e la carriera prossima a decollare. La
maturità di Whitman e l’affetto che dimostra nella storia, infatti, sono
talmente reali da far capitolare persino il cuore più duro, generando una
commozione sincera in ogni scena in cui è affranto.
Che dire
invece di Brooke? La Delgado è tosta, sì, ma al contempo fragile. Un tipetto
deciso a proseguire lungo la propria strada nonostante non sia quella che
vorrebbe; una ragazza determinata a fare il possibile per chi ama anche se
questo significa rinunciare a ciò che desidera. Forte in apparenza ma delicata
come un fiore in balia del vento. Di lei posso dire di averla odiata per il
modo in cui ha puntato il dito contro John senza davvero conoscere la realtà dei
fatti, ma anche amata, quando ho compreso quali sacrifici era disposta per
sostenere la famiglia. Altro elemento che mi ha colpita? Brooke non ha peli
sulla lingua, non arrossisce per una battuta sconcia e, soprattutto, sa bene
come rispondere alle provocazioni. Insomma, con lei non la si spunta facilmente
e il continuo battibeccare con John ha reso ogni incontro tra i due carico di
aspettativa.
Insomma, i
due protagonisti sono pietre grezze che si incontrano per completarsi a vicenda,
crescendo ogni volta che la storia lo richiede fino a maturare e ritrovare se
stessi. Sono una coppia imperfetta, forse, ma che è riuscita a tenermi col
fiato sospeso facendomi sperare, palpitare il cuore ed emozionare.
In
conclusione? Ho adorato il romanzo e spero che il prossimo spinoff sarà di
Landon. Non vedo l’ora di leggere di lui, perché sono certa che la sua storia
sarà complessa e tormentata, ma anche piena di una delicatezza che soltanto una
penna come quella di Melissa può affrontare.
Nessun commento:
Posta un commento