Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Le regole del gioco di Vi Keeland e Penelope Ward edito Newton Compton Editori. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Tutto è cominciato quando ho organizzato una festicciola per delle amiche… speciali che il mio ragazzo – ora fortunatamente ex – frequentava alle mie spalle. Non dimenticherò mai la sua faccia quando si è trovato davanti tutte noi... Sfortunatamente per me, l’ospite d’onore non è stato l’unico spettatore di questa scena: un estraneo ha assistito a tutto. Quella sera ero davvero di pessimo umore, e ho finito per prendermela anche con lui, colpevole unicamente di appartenere al genere maschile. Ho scoperto troppo tardi che è anche il nuovo proprietario dell’edificio in cui si trova il mio negozio di tatuaggi. Colby Lennon è il mio opposto: elegante, sicuro di sé e fiero della sua bellezza mozzafiato. Non di certo il tipo che frequenta una come me, una tatuatrice insofferente a ogni regola, che perde tempo a organizzare vendette contro i suoi ex. Ma per il bene del mio negozio devo trovare il modo di farmi perdonare. Tra me e l’uomo più affascinante che abbia mai conosciuto, però, c’è un ostacolo che sembra insormontabile.
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Billie Holland è una talentuosa artista con un suo avviatissimo negozio di tatuaggi, e proprio lì, nella sala d’attesa, decide di attuare la sua “vendetta” nei confronti del suo ex; ma in quella sala d’attesa c’è anche Colby Lennon, uno dei proprietari dello stabile, chiamato per un guasto, architetto e padre della piccola Sailor.
Lui e Billie non potrebbero essere più diversi tra loro: lei, tatuata, particolare nell’abbigliamento, è ben decisa a non fidarsi né tantomeno lasciarsi ammaliare da quest’uomo, che non solo è bello quanto basta, ma si avvicina a lei con rispetto.
Ma dal duo Keeland-Ward sappiamo che vengono sempre storie improbabili e al tempo stesso assolutamente realistiche: e così, tra una passeggiata sui ponti e una serata con la piccola e adorabile Sailor, la storia sembra prendere la classica strada del romance.
E sbaglieremmo alla grande, perché queste due penne riescono sempre a sorprenderci, portandoci poco alla volta all’interno di una storia complessa: la vita di Colby e di sua figlia subiranno una svolta inaspettata, toccando tante tematiche diverse e che metteranno i due protagonisti in una luce diversa.
«Quell’uomo aveva aperto il suo
mondo per farmici entrare, e finalmente sentivo che era arrivato il momento di
fare lo stesso.»
Ad un certo punto entrambi sceglieranno l’altro, a discapito della loro stessa felicità, in una situazione che potrebbe essere quella di ognuno di noi: l’amore, quello vero, è scegliere l’altro anche senza di lui, anche a costo di soffrire.
Se in una prima parte abbiamo subito l’avvicinamento dei due protagonisti, ma senza smielature o parti “hot”, nella seconda, quella più dolorosa e sofferta, entrambi ci rivelano se stessi, e lo fanno colpendoci proprio per l’onesta sincerità dei loro dialoghi.
«Scossi la testa. “Non so cos’abbia
fatto per meritarti”. Sorrise. “Ecco perchè so che quello che abbiamo è reale.
Perché il vero amore è quando entrambi sentono di aver trovato una persona che
non meritano.»
I loro non-appuntamenti ricordano molto la coppia di un’altra serie di successo del duo, ma con quel pizzico di originalità, di unicità, di scambi pungenti di battute, che ogni volta sono nuove, anche per lettori affezionati come chi scrive.
La loro è una storia in cui il loro cerchio si chiude proprio nella scelta e con la scelta, perfetta nei protagonisti collaterali come gli amici di Colby o nel cattivo di turno.
Consigliatissimo!
Valutazione: cinque stelle!
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