mercoledì 29 marzo 2023

Recensione: La vacanza che cambiò la mia vita. Shipped di Angie Hockman

Sognatori, la nostra Debora ci parla oggi del romanzo La vacanza che cambiò la mia vita. Shipped di Angie Hockman edito Newton Compton editori. Vediamo cosa ne pensa.



Trama

Henley Evans non ha tempo per pensare all’amore. Investe tutte le sue energie nel lavoro: non appena è stata assunta nel settore marketing di una società che organizza crociere di lusso, la sua vita ha cominciato a girare unicamente intorno alla carriera.
Quando il suo capo le comunica che sta cercando un nuovo direttore del marketing digitale, tutti i suoi sacrifici sembrano finalmente venire ricompensati: farà di tutto per ottenere quel posto. L’unico problema? Graeme Crawford-Collins, l’odioso social media manager con cui Henley battibecca in continuazione tramite email. Per stabilire chi tra loro due meriti la promozione, l’azienda decide di spedire Graeme e Henley nelle isole Galápagos: laggiù dovranno vivere in prima persona l’esperienza della crociera e creare una strategia per pubblicizzarla. Chi troverà l’idea migliore diventerà il capo del marketing digitale. Per Henley è un incubo che si avvera. Tanto per cominciare soffre il mal di mare... e poi è sicura che trascorrere del tempo in compagnia di Graeme sia la cosa peggiore che potesse capitarle. E se si sbagliasse?

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Il parere di Debora (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


La protagonista, Henley Evans, è una giovane donna in carriera, una vera stakanovista dedita al suo lavoro nel reparto marketing di una compagnia di crociere (ma praticamente non ha mai viaggiato), al master in gestione d’impresa e, nei ritagli di tempo, al gatto Noodles, alle amiche/colleghe e alla sorella. In azienda si è aperta la posizione di direttore del marketing digitale e Henley è nella rosa dei candidati insieme a Graeme Crowford-Collins, alias il guru dei social media che un anno fa si è preso il merito di un’idea della stessa Henley che da allora lo odia. Graeme lavora da casa in un altro stato, pertanto i due non si sono mai incontrati di persona, se non virtualmente durante le videoriunioni aziendali. Visto che nessuno dei due ha mai fatto un viaggio su una delle navi della loro compagnia, il capo li manda in crociera alle Galapagos, al fine di vivere l’esperienza come clienti e capire cosa deve essere valorizzato sui social media per migliorarne l’attrattiva. La crociera costituirà dunque il banco di prova del processo di selezione e costringerà i due antagonisti a condividere gli spazi ristretti della nave, dando il via a una reazione chimica che farà aumentare nettamente la temperatura.

Arricchiscono la trama i personaggi di contorno, fra i quali meritano una menzione d’onore Walsh, la sorella di Henley, che si presenta come avvenente ma sconclusionata e di cui invece scopriremo un lato drammatico, e il chiropratico Nikolai Kozlov, uno dei passeggeri della crociera, sempre sopra le righe, apparentemente sempre inopportuno, ma che avrà un ruolo importante nel finale del romanzo, in cui il romance passa quasi in secondo piano, scavalcato dal riscatto femminile in ambito lavorativo, strizzando l’occhio al girlpower e alla faticosa ricerca dell'equilibrio fra successo professionale e vita privata.

Ho scelto di leggere questa storia perché, reduce da una serie di letture impegnative, sia per il carico emotivo che per la suspence, avevo bisogno di una sana leggerezza e la scelta si è rivelata azzeccata. La trama rispetta i canoni del trope “enemies to lovers”, in particolare da parte di Henley che si ostina cocciutamente ad odiare Graeme. Certo, le esperienze pregresse di Henley influenzano il suo comportamento, ma ho trovato un po’ eccessivo il suo comportamento nei confronti del collega, il quale invece sin dall’inizio ha la pazienza di un santo, mentre lei interpreta qualsiasi suo gesto come una manovra per danneggiarla nella competizione, risultando a tratti maleducata e ingrata. Insomma, mi è risultato difficile empatizzare con lei.

A mio parere, i punti di forza del romanzo sono lo spazio dedicato alle escursioni negli stupendi territori incontaminati delle Galapagos, fra fenicotteri, testuggini e immersioni, e il messaggio di ecosostenibilità, perché "le persone sono il problema. Ma a volte possono essere la soluzione" (cit.). Se potessi, prenderei il primo volo disponibile e farei anch’io una crociera simile!

Voto: 3,5 stelle

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