Buongiorno Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Rita Mariconda, La pupilla irriverente edito Queen Edizioni. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per voi. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Trama
Rebecca, figlia illegittima della duchessa St. John, è l’unica erede
dell’antico ducato. Costretta contro la sua volontà ad abbandonare
l’amata Scozia, si reca a Londra, dove incontra il suo tutore Alexander,
il settimo duca di Lennox, un uomo freddo e oscuro. La fiera e solare
insolenza di lei si scontrerà con la rigida autorità del
bell’aristocratico.
Tra i due si accenderà un fuoco inatteso che gli eventi e le situazioni tenteranno di spegnere in ogni modo. Sullo sfondo della tranquilla Londra vittoriana hanno vita gli intrighi che condurranno la ribelle Rebecca e il rude Alexander verso un inevitabile destino.
Tra i due si accenderà un fuoco inatteso che gli eventi e le situazioni tenteranno di spegnere in ogni modo. Sullo sfondo della tranquilla Londra vittoriana hanno vita gli intrighi che condurranno la ribelle Rebecca e il rude Alexander verso un inevitabile destino.
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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice)
Primo
libro che leggo di questa autrice e, incuriosita dalla trama, ho deciso di
avventurarmi tra le righe di questa storia.
Ebbene,
se cercate una storia che vi trascini direttamente in un'altra epoca e non vi lasci
con l'amaro in bocca, mettetevi comodi e lasciatevi trasportare nella Londra
del 1800.
Un
viaggio che vi terrà compagnia e che vi farà immedesimare negli usi e nei
costumi di quegli anni, con una ricchezza di dettagli e pezzi di storia ben
definiti che faranno da sfondo a un romanzo coinvolgente fin dalle prime
battute.
Ma
entriamo nel merito e partiamo dalla notte in cui tutto ebbe inizio.
Southampton,
1843. Mary, la tata della famiglia St. John, assiste al parto della sua adorata
pupilla, Harrietta, al cospetto solo della levatrice. Il tutto deve avvenire di
nascosto, perché Harrietta non ha più il suo adorato compagno, morto in modo
prematuro. Nessuno deve venire a conoscenza di questa nascita, perché nessuno
deve aver modo di gridare allo scandalo.
Sole,
nella residenza di campagna, Mary capisce che la sua pupilla non sopravvivrà a
tale sforzo e, al suo capezzale, le promette di prendersi cura di quel piccolo
fagottino, nascondendosi dalla sua famiglia e crescendolo lontano da quel mondo
che è solo pronto a giudicare.
Ma,
mentre Mary prepara le valige per trasferirsi il più lontano possibile, arriva
la duchessa madre che, contro ogni previsione, lascia alla tata un sacco di
soldi per poter vivere una vita degna, lontano da tutti, con la sua unica erede.
Vent'anni
dopo, nel 1864, a Londra, l'ultimo discendente della dinastia dei St. John
viene ucciso da un cavaliere vestito di nero che si dilegua nella notte. Non si
sa chi sia e per quale motivo abbia fatto tutto questo.
Qualche
tempo dopo, Mary, trasferitasi in Scozia, riceve la visita di Mr. Dylan,
proveniente da uno studio legale, che la prega di far ritorno a Londra con
Rebecca e di istruirla per ricevere il titolo di duchessa che le spetta di
diritto. La duchessa madre, infatti, ha lasciato una lettera nella quale
riconosceva legalmente la piccola Rebecca come discendente dei St. John.
Scossa,
ma grata per questa concessione, Mary comunica l'accaduto a Rebecca che ora è
costretta ad abbandonare la vita che ha sempre vissuto per riscattare il suo
titolo e vivere quell'esistenza agiata che ogni ragazza desidera. Ovviamente
non senza dover litigare e tirar fuori le unghie.
A
Rebecca la cosa non piace. Abituata alle campagne scozzesi, alle scorribande in
sella alla sua cavalla indossando abiti da garzone, sa già che tutto questo le
mancherà da morire e che non sarà mai più così felice. A meno che non riesca a
trovare un modo per scappare.
SE NULLA TI RENDERÀ FELICE IN QUELLA CITTÀ POTRAI SEMPRE TORNARE A DUNDEE.
Rebecca
è uno spirito libero che ama leggere, fare scoperte e aiutare il dottore
locale, dal quale ha imparato l'amore per la medicina e la chirurgia, e che
aiuta ogni volta in cui zia Mary sia convinta che lei sia a lezione di canto
dalla moglie del curato.
Triste
e sconfitta, Rebecca segue la zia verso la sua nuova vita.
Nel
frattempo, anche a Londra arriva una missiva ed è rivolta ai fratelli Lennox,
Alexander e Julian.
Alexander
è il maggiore ed è cupo come la notte, coi suoi capelli scuri e un po' lunghi,
abbronzato, alto e possente. Intrepido e amante delle sfide e del pericolo, ha
creato un muro di solitudine che lo protegge da tutto e da tutti, in special
modo da quel dolore profondo che negli ultimi anni lo ha fatto a brandelli e lo
ha convinto di essere maledetto.
ERANO PASSATI ANNI DA QUANDO ALEXANDER AVEVA CREATO UN DISTACCO DALLA VITA SOCIALE DELLA CITTÀ, EPPURE, IN QUEL MOMENTO STAVA PENSANDO A LEI, ALLA SUA FIEREZZA, A QUEGLI OCCHI MAGICI CHE LO AVEVANO STREGATO
Julian
è il minore, ed è come un raggio di sole, in netto contrasto col suo fratello
adorato. Biondo, occhi azzurri, spontaneo e solare. Nonostante tutto il dolore
sofferto, per lui Alex è un idolo e il loro rapporto un bene prezioso da
proteggere ad ogni costo.
Nella
missiva ricevuta, si richiede l'aiuto dei duchi in quanto Rebecca, ancora
minorenne, ha bisogno di un tutore che la prenda sotto la sua ala e l'aiuti per
il suo debutto in società.
Nella
lista dei nomi dei possibili aiutanti, Alexander scorge il nome di Barret,
ultimo erede dei St. John e suo acerrimo nemico.
Anni
prima infatti, gli aveva rubato il suo grande amore solo per farlo soffrire e
poi, non perdeva mai occasione per sfidarlo e rendergli la vita impossibile.
Così,
spinto dalla rabbia, decide di soffiargli sotto al naso l'unica occasione che
gli resta per diventare un duca ed essere una persona rispettata.
Rebecca
sarà la sua pupilla, penserà lui alla sua educazione e al suo debutto, e farà
di tutto affinché Barret tenga le sue grinfie lontano da lei.
Pensate,
arrivati a questo punto, di aver già capito come andrà a finire questa storia?
Beh,
lo pensavo anch'io, invece questo è solo l'inizio. E fidatevi, sfoglierete le
pagine in modo rapido e curioso per scoprire cosa deve succedere. Perché questo
romanzo ha un ritmo incalzante, mai noioso e ripetitivo. Regole ferree, amori,
bisticci, battute al vetriolo, sotterfugi e intrighi la fanno da padrone.
Lo
stile è fluido e, come accennato all'inizio della recensione, dettagliato e
curato. I personaggi prendono piede fin da subito e vi affezionerete a loro e
ai caratteri ben definiti.
Alex
con la sua saggezza e diffidenza, coi suoi modi burberi e dispotici ma con un
sorriso che farebbe sciogliere le nevi perenni, riuscirà a rimettere in riga la
giovane Rebecca?
Julian,
con la sua spontaneità e i suoi modi dolci ed eleganti riuscirà a far breccia
nel cuore della pupilla e conquistarsi la sua fiducia? E saprà aiutare il
fratello in questa sfida?
LO AVEVA VISTO CHIARAMENTE: QUELLA RAGAZZA, QUEL PURO CONCENTRATO DI IRONIA E RIBELLIONE, AVEVA SCOSSO IL LUPO, SCALFENDO IL MURO DI INDIFFERENZA CHE SI ERA COSTRUITO ATTORNO.
E
Rebecca, tosta, caparbia, ribelle e dalla lingua biforcuta, accetterà le regole
che il duca le vuole imporre?
Infine
Barret, ne uscirà sconfitto o vincitore? Cosa vuole davvero questo personaggio?
Riscatto o solo voglia di essere migliore di Alexander?
L'etichetta
è davvero così importante? E apparire, purché si nascondano bene gli scandali,
è davvero essenziale per vivere una vita degna di tale nome?
Preparatevi,
perché Rebecca è un vero uragano e Alex e Julian dovranno darsi da fare per
decidere se non soccombere o se farsi trascinare da lei.
Complimenti
all'autrice. Spero di leggere altro dalla sua penna.
Valutazione: 4
stelle e mezzo.
Come può una donna ereditare il titolo ducale?
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