mercoledì 2 ottobre 2019

Review Party: La pupilla irriverente di Rita Mariconda

Buongiorno Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Rita Mariconda, La pupilla irriverente edito Queen Edizioni. La nostra Kathleen l'ha letto e recensito per voi. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Trama

Rebecca, figlia illegittima della duchessa St. John, è l’unica erede dell’antico ducato. Costretta contro la sua volontà ad abbandonare l’amata Scozia, si reca a Londra, dove incontra il suo tutore Alexander, il settimo duca di Lennox, un uomo freddo e oscuro. La fiera e solare insolenza di lei si scontrerà con la rigida autorità del bell’aristocratico.
Tra i due si accenderà un fuoco inatteso che gli eventi e le situazioni tenteranno di spegnere in ogni modo. Sullo sfondo della tranquilla Londra vittoriana hanno vita gli intrighi che condurranno la ribelle Rebecca e il rude Alexander verso un inevitabile destino.

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice)

Primo libro che leggo di questa autrice e, incuriosita dalla trama, ho deciso di avventurarmi tra le righe di questa storia.
Ebbene, se cercate una storia che vi trascini direttamente in un'altra epoca e non vi lasci con l'amaro in bocca, mettetevi comodi e lasciatevi trasportare nella Londra del 1800.
Un viaggio che vi terrà compagnia e che vi farà immedesimare negli usi e nei costumi di quegli anni, con una ricchezza di dettagli e pezzi di storia ben definiti che faranno da sfondo a un romanzo coinvolgente fin dalle prime battute.
Ma entriamo nel merito e partiamo dalla notte in cui tutto ebbe inizio.
Southampton, 1843. Mary, la tata della famiglia St. John, assiste al parto della sua adorata pupilla, Harrietta, al cospetto solo della levatrice. Il tutto deve avvenire di nascosto, perché Harrietta non ha più il suo adorato compagno, morto in modo prematuro. Nessuno deve venire a conoscenza di questa nascita, perché nessuno deve aver modo di gridare allo scandalo.
Sole, nella residenza di campagna, Mary capisce che la sua pupilla non sopravvivrà a tale sforzo e, al suo capezzale, le promette di prendersi cura di quel piccolo fagottino, nascondendosi dalla sua famiglia e crescendolo lontano da quel mondo che è solo pronto a giudicare.
Ma, mentre Mary prepara le valige per trasferirsi il più lontano possibile, arriva la duchessa madre che, contro ogni previsione, lascia alla tata un sacco di soldi per poter vivere una vita degna, lontano da tutti, con la sua unica erede.
Vent'anni dopo, nel 1864, a Londra, l'ultimo discendente della dinastia dei St. John viene ucciso da un cavaliere vestito di nero che si dilegua nella notte. Non si sa chi sia e per quale motivo abbia fatto tutto questo.
Qualche tempo dopo, Mary, trasferitasi in Scozia, riceve la visita di Mr. Dylan, proveniente da uno studio legale, che la prega di far ritorno a Londra con Rebecca e di istruirla per ricevere il titolo di duchessa che le spetta di diritto. La duchessa madre, infatti, ha lasciato una lettera nella quale riconosceva legalmente la piccola Rebecca come discendente dei St. John.
Scossa, ma grata per questa concessione, Mary comunica l'accaduto a Rebecca che ora è costretta ad abbandonare la vita che ha sempre vissuto per riscattare il suo titolo e vivere quell'esistenza agiata che ogni ragazza desidera. Ovviamente non senza dover litigare e tirar fuori le unghie.
A Rebecca la cosa non piace. Abituata alle campagne scozzesi, alle scorribande in sella alla sua cavalla indossando abiti da garzone, sa già che tutto questo le mancherà da morire e che non sarà mai più così felice. A meno che non riesca a trovare un modo per scappare.


SE NULLA TI RENDERÀ FELICE IN QUELLA CITTÀ POTRAI SEMPRE TORNARE A DUNDEE.

Rebecca è uno spirito libero che ama leggere, fare scoperte e aiutare il dottore locale, dal quale ha imparato l'amore per la medicina e la chirurgia, e che aiuta ogni volta in cui zia Mary sia convinta che lei sia a lezione di canto dalla moglie del curato.
Triste e sconfitta, Rebecca segue la zia verso la sua nuova vita.
Nel frattempo, anche a Londra arriva una missiva ed è rivolta ai fratelli Lennox, Alexander e Julian.
Alexander è il maggiore ed è cupo come la notte, coi suoi capelli scuri e un po' lunghi, abbronzato, alto e possente. Intrepido e amante delle sfide e del pericolo, ha creato un muro di solitudine che lo protegge da tutto e da tutti, in special modo da quel dolore profondo che negli ultimi anni lo ha fatto a brandelli e lo ha convinto di essere maledetto.


ERANO PASSATI ANNI DA QUANDO ALEXANDER AVEVA CREATO UN DISTACCO DALLA VITA SOCIALE DELLA CITTÀ, EPPURE, IN QUEL MOMENTO STAVA PENSANDO A LEI, ALLA SUA FIEREZZA, A QUEGLI OCCHI MAGICI CHE LO AVEVANO STREGATO

Julian è il minore, ed è come un raggio di sole, in netto contrasto col suo fratello adorato. Biondo, occhi azzurri, spontaneo e solare. Nonostante tutto il dolore sofferto, per lui Alex è un idolo e il loro rapporto un bene prezioso da proteggere ad ogni costo.
Nella missiva ricevuta, si richiede l'aiuto dei duchi in quanto Rebecca, ancora minorenne, ha bisogno di un tutore che la prenda sotto la sua ala e l'aiuti per il suo debutto in società.
Nella lista dei nomi dei possibili aiutanti, Alexander scorge il nome di Barret, ultimo erede dei St. John e suo acerrimo nemico.
Anni prima infatti, gli aveva rubato il suo grande amore solo per farlo soffrire e poi, non perdeva mai occasione per sfidarlo e rendergli la vita impossibile.
Così, spinto dalla rabbia, decide di soffiargli sotto al naso l'unica occasione che gli resta per diventare un duca ed essere una persona rispettata.
Rebecca sarà la sua pupilla, penserà lui alla sua educazione e al suo debutto, e farà di tutto affinché Barret tenga le sue grinfie lontano da lei.
Pensate, arrivati a questo punto, di aver già capito come andrà a finire questa storia?
Beh, lo pensavo anch'io, invece questo è solo l'inizio. E fidatevi, sfoglierete le pagine in modo rapido e curioso per scoprire cosa deve succedere. Perché questo romanzo ha un ritmo incalzante, mai noioso e ripetitivo. Regole ferree, amori, bisticci, battute al vetriolo, sotterfugi e intrighi la fanno da padrone.
Lo stile è fluido e, come accennato all'inizio della recensione, dettagliato e curato. I personaggi prendono piede fin da subito e vi affezionerete a loro e ai caratteri ben definiti.
Alex con la sua saggezza e diffidenza, coi suoi modi burberi e dispotici ma con un sorriso che farebbe sciogliere le nevi perenni, riuscirà a rimettere in riga la giovane Rebecca?
Julian, con la sua spontaneità e i suoi modi dolci ed eleganti riuscirà a far breccia nel cuore della pupilla e conquistarsi la sua fiducia? E saprà aiutare il fratello in questa sfida?


LO AVEVA VISTO CHIARAMENTE: QUELLA RAGAZZA, QUEL PURO CONCENTRATO DI IRONIA E RIBELLIONE, AVEVA SCOSSO IL LUPO, SCALFENDO IL MURO DI INDIFFERENZA CHE SI ERA COSTRUITO ATTORNO.

E Rebecca, tosta, caparbia, ribelle e dalla lingua biforcuta, accetterà le regole che il duca  le vuole imporre?
Infine Barret, ne uscirà sconfitto o vincitore? Cosa vuole davvero questo personaggio? Riscatto o solo voglia di essere migliore di Alexander?
L'etichetta è davvero così importante? E apparire, purché si nascondano bene gli scandali, è davvero essenziale per vivere una vita degna di tale nome?
Preparatevi, perché Rebecca è un vero uragano e Alex e Julian dovranno darsi da fare per decidere se non soccombere o se farsi trascinare da lei.
Complimenti all'autrice. Spero di leggere altro dalla sua penna.


Valutazione: 4 stelle e mezzo.

 

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