martedì 29 marzo 2022

Recensione: Fiocchi di neve e una tazza di tè di Ellen Berry

Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi di Fiocchi di neve e una tazza di tè di Ellen Berry edito Newton Compton Editori. Curiosi di scoprire tutto?


 

Trama

Lucy ha sempre adorato il Rosemary Cottage, fin da quando era bambina. Nonostante l’aspetto fatiscente, la incantavano le mura antiche e la quieta atmosfera che percepiva lì attorno. Non avrebbe mai potuto immaginare che trent’anni dopo ne sarebbe diventata la proprietaria… Quando ha perso il lavoro, l’annuncio di vendita del cottage le è sembrato un segno. Uno di quelli che non si possono ignorare. E così si è trasferita insieme al marito e ai figli nella ridente località di Burley Bridge, decisa a trasformare il casale in un delizioso B&B e a dare una svolta alla propria vita. Ma le cose non sono andate esattamente come aveva immaginato e, dopo aver visto naufragare il suo matrimonio, Lucy si ritrova a fare i conti da sola con due bambini e gli ospiti della struttura. Forse comprare il Rosemary Cottage non è stata la migliore delle idee… Ma proprio quando sta per gettare la spugna, il destino mette sulla sua strada qualcuno che potrebbe sconvolgere di nuovo i suoi piani.
Preparatevi a innamorarvi del villaggio di Burley Bridge

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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Buongiorno lettori, oggi ci addentriamo in un romanzo dal sapore rustico e incantato, una storia delicata immersa in un'ambientazione naturale pittoresca. Ellen Berry ci fa conoscere la storia di Lucy, una donna che prende una decisione importantissima per la sua vita, un cambio radicale che porta tutta la sua famiglia a trasferirsi in un cottage della campagna inglese che popola i ricordi della sua infanzia.

È questo evento che dà il via a tutte le vicende: una famiglia che cerca un nuovo equilibrio, un fatto tragico e uno sconvolgimento decisivo dell'esistenza di Lucy e dei suoi due figli. Leggiamo nel romanzo la forza di una ragazza che cresce, costretta a farlo tra uno schiaffo e l'altro che la vita le riserva. È difficile risollevarsi, ma può esserlo di meno se ci si lascia circondare da persone a cui dobbiamo permettere di entrare nel nostro cuore, anche se ferito.

Si tratta di un romanzo dal ritmo molto lento, devo ammettere di aver faticato a finirlo, sarà la terza persona, il protrarsi della vicenda nel corso di molti anni, la mancanza di una storia d'amore vera e propria. Insomma, mi è mancato qualcosa, pur riconoscendo nella protagonista uno studio attento e un bell'intento nella penna dell'autrice. Tutto è centrato su come Lucy affronta il dolore nel tempo, i dubbi che le rimangono, la fatica di tornare a vivere. È un peccato che non ci sia un vero e proprio punto di svolta nel romanzo, non vediamo la donna voltare pagina se non nelle righe finali che sciolgono l'unico dubbio che mantiene elevata l'attesa del lettore. C'erano degli spiragli che potevano essere sviluppati di più, mantenere più alta la curiosità del lettore. Un personaggio, in particolare, prometteva davvero bene… mi è dispiaciuto che in fin dei conti sia sempre rimasto in disparte.

È un finale sicuramente dal sapore dolce, un po' poetico, come tutto il tono della storia.

Tuttavia, non è un romance come lo intendo io. Non c'è una vera storia d'amore, è una storia di separazione, è un viaggio interiore e psicologico, un excursus sulla vita familiare di una mamma che sente tutto il peso sulle proprie spalle. Nonostante l'ambientazione curata, la scrittura fluida e delicata, non mi sento di promuovere totalmente il libro, forse un po' diverso rispetto a ciò a cui siamo abituate, ma che non è riuscito a regalarmi qualche ora di leggeri e spensierati sogni.

 

Valutazione: due stelle e mezza. 

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