domenica 6 marzo 2022

Review Party: Dalla mente al cuore di Penny Reid

  

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Dalla mente al cuore di Penny Reid edito Always Publishing Editore, quarto romanzo della serie Che barba, l’amore! Vediamo insieme tutti i dettagli.



Trama

Tutti a Green Valley, Tennessee, conoscono i sei fratelli Winston con le loro magnifiche barbe, la loro ingiusta dose di fascino e carisma... e la loro tendenza ad usare questo fascino per le malefatte.

Beau Winston è il più galante tra i fratelli Winston. Esperto meccanico, attraente e affabile, Beau è benvoluto da chiunque. Tranne che dalla nuova aiutante, con l’aspetto di una fotomodella, che il fratello Cletus ha deciso di assumere nella loro officina.
Shelly Sullivan è l’opposto di Beau sotto ogni punto di vista: non è mai affabile, non è mai gentile e tiene tutti alla larga con occhiatacce e modi burberi. Dietro l’aspetto e i modi peculiari di Shelly, però, si nasconde un enigma: è una ragazza che non sopporta di essere toccata dalle persone, abbraccia solo il suo cane e raddrizza e lucida ogni singolo attrezzo dell’officina Winston.
Con l'imminente partenza del suo gemello e alleato Duane a impensierirlo, Beau in più si ritroverà a gestire l’officina di famiglia con l’aiuto dell’unica donna che riesce a tirar fuori il peggio di lui e che vorrebbe lontano dalla sua vita, dalla sua attività e lontano da Green Valley.
Eppure, man mano che Shelly rivela di più di sé, Beau non riesce a evitare di farsi catturare dalla complessità di questa ragazza peculiare e scontrosa quanto bella. C'è qualcosa, nella sua stranezza, che lo spiazza e intenerisce allo stesso momento.
Riuscire a scalfire la corazza con cui Shelly si protegge dalle sue paure interiori e arrivare al suo cuore, però, si rivelerà per Beau una prova d'amore ardua, una che solo un Winston può superare. 

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 


I fratelli Winston sono tornati!!!!! E stavolta Penny Reid va a segno con una storia totalmente inaspettata su Beau, il gemello sempre sorridente, il conquistatore, il gentleman del Sud.

È all’apparenza semplice Beau, un giovane uomo simpatico a tutti, carismatico e attraente, incapace di avere nemici: lo abbiamo visto bene nel primo volume della serie (per chi la sta leggendo), ma in questo volume si conquista non solo uno spazio tutto suo ma si rivela il più resiliente in assoluto, il più aperto alle possibilità e all’altro nella condivisione.

La sua simpatia è quasi un’abitudine per lui, così come di aiutare sempre e comunque gli altri; il suo legame fortissimo con il gemello Duane resta tale anche nell’accettare la separazione, così come “sentire” sempre fratelli i suoi fratelli: è un buono vero Beau, e per questo non riesce a darsi una spiegazione per quegli strani silenzi di Shelly, per quel suo esserci tranquillo e solitario.

 

«Non rivolgerle la parola era stato facile. Parlava a malapena con me o con chiunque altro. E quando lo faceva era sempre per chiedermi dove fosse qualcosa. Eppure, nonostante il suo silenzio, non mi dimenticavo mai della sua presenza.»

 


Lo osserva Shelly, da quel suo mondo difficile, in cui vive da sempre nella paura e nel terrore: si è rifugiata in Tennessee proprio per cercare di guarire, ma Beau, con la sua gentilezza e la sua generosità, le sue scuse e la sua sincerità, la portano lentissimamente fuori da quella zona, perché lui la vede, la vede sempre e comunque.

 

«Non volevo parlare di lui. Eppure, proprio come la scorsa volta, volevo parlare di lui eccome. Lui rendeva tutto quanto migliore. E peggiore. Caotico. Mi portava a provare…un sacco di emozioni”.»




Non c’è nulla di banale in Shelly, nulla di precostruito, ma un male oscuro che solo la determinazione e la volontà di Beau riusciranno piano piano a scalfire: e sarà infatti lui che, per primo, capirà davvero di amarla, ma di amarla così com’è.

 

«Shelly non era rotta, ma le sue parole mi fecero venire voglia di rompere qualcosa. La sua paura non era bella. Ma la sua forza, la sua determinazione, il suo splendore e la sua bontà lo erano. Non sarebbe stata quella che era, senza le sue battaglie. La vita l’aveva forgiata, la paura l’aveva modellata, e non desideravo che fosse diversa da così.»

 

 

Ed è questo che Beau ci mostra nella sua storia, con la sua costante resilienza e non solo con il suo amore: e noi non possiamo non essere conquistati da questo scanzonato ragazzo, che ci rivela di essere un grande uomo.

Quando tutti i fratelli parlano tra loro dei doppi sensi sul “marrone”, ecco, lì troviamo il legame che unisce questi uomini tutti così diversi tra loro, ma privi di cattiveria e risentimento, così come al colpo di scena che lega i due gemelli.

Temporalmente la storia è leggermente in linea con quella di Cletus, ma a mio personalissimo parere, questa è la storia più intensa della serie e per questo la più bella in assoluto.

 

«E fu allora che capii con certezza che non volevo finire con una macchina come unica compagnia. Volevo lei. Le avrei dato qualsiasi cosa di cui avesse bisogno. Non doveva nemmeno chiedermelo.»

 

 


Valutazione: cinque stelle.

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