lunedì 21 marzo 2022

Recensione: Small Things di Scarlett Reese

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo Small Things di Scarlett Reese. Pronti a scoprire tutto?



Trama

Il destino sa essere proprio un gran bastardo.
Lo sa bene la ventunenne Harper Johns, che in una sola notte ha perso tutto.
Le sono rimasti solo i sensi di colpa e una vita che non vuole.
Noah Mckenzie invece ha trent’anni e la vita se la incasina benissimo da solo.
Gli viene data la possibilità di rimediare a un errore e nel mentre, magari, fare qualcosa di buono per qualcuno meno fortunato di lui… Ed è allora che il destino decide di rimescolare le carte in tavola.
Mettendoli nella stessa stanza. Obbligandoli a passare del tempo insieme.
Una tortura per uno incazzato con il mondo intero.
Uno spreco di tempo per chi ha deciso di barricarsi dietro al suo dolore.
Eppure… sotto i cieli della California, tra le montagne e l’oceano, in un vecchio ranch malandato, scoprono che forse, non tutto è perduto.

«Non sono più una ragazzina, Noah. E non sono neanche fatta di cristallo. Non puoi rompermi.»
«Ci si può spezzare pur rimanendo tutti interi» m’informa con il respiro accelerato.
Sento il suo cuore battere allo stesso ritmo furioso del mio.
«Nessuno lo sa meglio di me.»

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Il parere di Meg (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

 

Le piccole cose sono quelle che viviamo anche ogni giorno e che ogni giorno ci aiutano ad affrontare la vita: sono proprio quelle che i due protagonisti di questa storia non hanno più.

Harper, che a seguito di un gravissimo incidente ha perso tutta la sua famiglia e la vista, non ha più nessuna certezza: la sua quotidianità dipende dagli altri, non solo come aiuto ma proprio in quelle piccole cose che possono darle conforto, come vestirsi da soli. Nel centro di riabilitazione dove si trova arriva Noah, che deve scontare una condanna ai servizi sociali per gestione della rabbia, e le viene assegnato come assistente.

Due persone diversissime e lontanissime, che si ritrovano a dipendere l’una dall’altra; il trasferimento nel ranch di proprietà dei nonni di Harper spingerà entrambi ad affrontare i loro demoni interiori.

 

«Il rancore è cresciuto con me, giorno dopo giorno, fino a trasformarmi in una persona irrazionale e irascibile. La mia rabbia ci ha divisi, il senso di colpa lo ha annientato. Eppure, una cosa in comune l’abbiamo sempre avuta: abbiamo entrambi perso la persona che amavano di più.»

 



Una storia di sofferenza, di perdite e di vita: Noah e Harper, feriti nel corpo e nell’anima, non cercano un riscatto ma solo una loro strada. In quel ranch, tra la natura e le montagne, poco alla volta entrambi ricominceranno a credere in se stessi e ad avvicinarsi.
E quella vita di cui si riappropriano li metterà di nuovo di fronte alla scelta della separazione e della lontananza; la loro non è che una serenità momentanea ma che li aiuterà proprio in quella nuova lontananza.
Una storia con due personaggi feriti, colpiti più volte dalla vita e dai sentimenti e che ci mostra anche che il destino può sempre sconvolgerci con piani inaspettati, regalandoci le “piccole cose” che ci servono proprio quando meno ce lo aspettiamo.

 

«Ma soprattutto, vivere è un miracolo e per quanto la nostra vita ci stia stretta, è l’unica che abbiamo e dobbiamo apprezzare ogni secondo, ogni attimo.»

 

 


Valutazione: quattro stelle.

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