sabato 25 settembre 2021

Recensione: Scrivimi ancora di Vi Keeland e Penelope Ward

Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi del romanzo di Vi Keeland e Penelope Ward, Scrivimi ancora edito Newton Compton Editori. Scopriamo insieme cosa ne pensa.



Trama

Griffin Quinn era il mio amico di penna dell’infanzia, il ragazzo inglese con cui, fin da bambina, intrattenevo una corrispondenza regolare. Nel corso degli anni, attraverso centinaia di lettere, siamo diventati amici strettissimi, abbiamo condiviso i segreti più profondi e oscuri tanto da pensare che il nostro legame non potesse rompersi. E invece… Dopo otto anni dalla mia ultima lettera, all’improvviso ho ricevuto una busta. Un
concentrato di anni di rabbia repressa. Non avevo altra scelta che confessare finalmente le ragioni per cui avevo smesso di scrivere. Griffin mi ha perdonato, e in qualche modo siamo stati in grado di ritrovare il nostro legame d’infanzia. Ma siamo adulti, adesso. E così le nostre lettere divertenti e civettuole sono diventate rapidamente bollenti ed esplicite, rivelando le nostre fantasie più selvagge. Fino al punto da spingermi a desiderare di vederci dal vivo. Griff non voleva che ci incontrassimo. Mi ha chiesto di fidarmi di lui. Ha detto che è molto meglio così. Ma io voglio di più. Per questo sto correndo un grosso rischio. Il rischio di perdere tutto un’altra volta.

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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 


Buongiorno lettori, oggi vi parlerò di Scrivimi ancora, un romance scritto a quattro mani da Vi Keeland e Penelope Ward. Non avevo mai letto nulla di queste autrici e sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa scoperta! Vediamo in breve di cosa tratta il romanzo.
Siamo nell'ambito dei music romance e ci troviamo di fronte uno dei cliché forse più sfruttati in questa categoria: la ragazza "una di noi" e la rockstar, un amore travolgente e un grande ostacolo da superare. La fama e il successo, infatti, non hanno solo risvolti positivi. Certo, per Cole Archer hanno significato realizzare un sogno, ma è possibile portare avanti una vita privata fatta di intimità e privacy quando sei il frontman di una band famosa in tutto il mondo? La cosa, inoltre, è ulteriormente complicata da una serie di fattori che rendono il romanzo unico e molto interessante anche dal punto di vista dell'analisi dei personaggi.
Cole Archer è in realtà Griffin Quinn, così l'ha conosciuto tanti anni prima Lucia, quando ancora alle elementari erano diventati amici di penna. Griffin non ha mai dimenticato quegli scambi che sono proseguiti anche in adolescenza fino a una brusca interruzione. Ed è qui che le vite dei nostri protagonisti vanno incontro a dei cambiamenti drastici, è questo il punto di non ritorno, che per loro ha segnato la fine della corrispondenza epistolare. Cosa è successo a Lucia, quella ragazza solare e aperta di cui Griff si era ormai invaghito?
Attorno a questo evento ruota tutta la psiche della ragazza, di cui conosciamo immediatamente le ansie e le paure, così forti da condizionare la sua esistenza. Le autrici hanno reso molto bene questo stato d'animo fobico e patologico che fa sentire Lucia stretta in una morsa, incapace di riprendersi la sua vita dopo un fatto tragico che ha sconvolto le sue certezze. Leggiamo di Lucia che fa la spesa di notte per non incontrare altre persone, che ha attacchi di panico al solo pensiero di entrare in un negozio affollato, che ha chiuso in una scatola il suo passato e se n'è andata a vivere in una zona sperduta del Vermont, mettendo una serratura blindata attorno al suo cuore. Eppure, l'arrivo di una lettera di Griffin Quinn dopo tanti anni sembra aprire qualche crepa in queste solide mura… un legame mai definitivamente interrotto che va oltre i lati oscuri della mente.
Ho adorato questo romanzo, carico di sensualità e tensione a tratti, così ben costruito e capace di rendere con parole vivide le difficoltà interiori della protagonista. Ho amato il tono leggero e scherzoso dell'avvicinamento dei due protagonisti, una spensieratezza che è sollievo nella tempesta. Ho amato il contrasto tra l'idillio e la realtà, perché il libro racconta di un amore difficile da portare avanti, ma impossibile da ignorare. Lucia e Griffin si ritrovano e si riconoscono, anche se non si sono mai persi davvero e il loro incastro sarà un fuoco incapace di spegnersi, nonostante tutto.
Uno stile coinvolgente e vario, che spazia dalle lettere scritte con la voce di Griff e Lucia, ai colloqui con uno psicanalista fuori dalle righe, all'introspezione di chi si sente in gabbia e non sa come trovare l'uscita. È impossibile non innamorarsi di questo amore, che si sente pulsare ancora prima che nasca ufficialmente.



Valutazione: cinque stelle!

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