mercoledì 8 settembre 2021

Recensione: Perhaps Love di Bluebird (Sky Series Vol. 1)

Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del romanzo di Bluebird, Perhaps Love. Pronti a scoprire tutto?

 

 

Trama

Bee Anderson non si aspetta niente dalla vita.
A ventidue anni è indurita dal tempo e dal poco amore ricevuto dalla madre. Ha solo i suoi amici James e Anne su cui poter contare: gli unici che possa chiamare famiglia. Liverpool le sta stretta e come ogni prigioniero che si abitua alla sua condizione, Bee non vede alcun futuro se non quello di trascinarsi in modo ripetitivo, giorno dopo giorno.
A Lee Hyun-Min la vita ha regalato un talento immenso, portandolo a diventare il leader degli SG5: la più famosa band di kpop. L’impegno e il dolore lo hanno fortificato, ma essere un idol comporta rinunce. La sua intera esistenza è sotto i riflettori, senza mai poter lasciarsi andare. Senza aver mai vissuto come un comune ragazzo di ventisette anni.
Un incontro casuale.
Una notte che sembra un sogno e loro soltanto due giovani ragazzi. Come tutti i bei sogni anche quella notte finirà, ma il destino li farà incontrare ancora, otto mesi dopo a Seoul, in Corea.
C’è un disegno invisibile, una forza che li ha spinti a cercarsi tra miliardi di persone. Un sentimento capace di spazzare via incertezze e ostacoli.
Delicato e fragile come le ali di una farfalla. Potente e tumultuoso come uragano.
Oltre i riflettori, oltre la paura di perdersi, oltre le parole non dette. È proprio quando tutto sembra perfetto, che la vita pone di nuovo Bee davanti ad una scelta: l’unica che non avrebbe mai voluto fare. Perché l’amore per Hyun-Min è più forte di qualsiasi cosa e la felicità del ragazzo che ama, più importante di tutto.
Dalla fredda e nebbiosa Inghilterra fino alla moderna e colorata Corea, una storia al ritmo del kpop, un viaggio alla ricerca di se stessi.
Per spogliarsi delle proprie maschere.
Per imparare a sorridere.
Per imparare ad amare.


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Il parere di Mariarosaria (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

 


Ho scelto di leggere questo romanzo perché affascinata dall’ambientazione, la mia amata Corea del Sud, ma anche dalla scelta dell’autrice di parlare del K-Pop. Mi sono avvicinata alle prime pagine incerta su cosa aspettarmi, sperando di trovare qualcosa di diverso dal solito e… non sono rimasta delusa.

Perhaps Love è una storia che inizia in sordina ma che si finisce con l’amare perché i sentimenti, quelli veri e che ti travolgono, possono cambiarti la vita e spingerti a metterti in gioco fino alla fine, proprio come accade a Bee e Hyun-Min.

La prima cosa che mi ha colpito è stato trovare una protagonista femminile diversa dalle altre, una ragazza che ha sofferto ed è cresciuta praticamente da sola, restandone segnata, senza però diventare debole. Bee Anderson non si aspetta molto dalla vita: è forte, decisa, affronta i giorni quasi con rabbia, come se non le spettasse alcuna felicità; alcune volte è scontrosa, irascibile e sfrontata e questo suo essere “ruvida”, all’inizio, può renderla antipatica e difficile da accettare, o almeno questo è quello che è successo a me. Solo dopo, andando avanti con la lettura, si comincia a guardare attraverso i suoi occhi, a percepirne il cuore e a vederla sul serio, scrutando oltre la maschera fino a dimenticarci del suo “pungiglione...”

Lee Hyun-Min, invece, è il leader degli SG5, gruppo K-Pop in vetta alle classifiche in Corea. Per lui la vita è rappresentata dal sogno di raggiungere il successo facendo quello che ama di più: cantare e ballare. Per Hyun-Min non esiste altra famiglia che la band, cui ha dedicato tutto se stesso fin quasi ad annullarsi, ed è questo che lo spingerà a cambiare... Dopo anni di duro lavoro gli è sempre più difficile nascondere il verso se stesso per offrire alle fan quello che desiderano; fingere è qualcosa che gli impedisce di vivere appieno la propria esistenza e il motivo per cui, dopo aver incontrato per caso Bee prima a Liverpool, e poi in un locale in Corea, decide di vederla ancora.

Lei non ha idea di chi lui sia, non si interfaccia con Min come una fan adorante e, soprattutto, resta se stessa anche dopo aver scoperto la sua vera identità. È diversa, come uno strappo sul foglio all’apparenza immacolato dell’immagine che si è creato, lo fa sentire una persona nuova e grazie a questo, mentre state leggendo, finirete con l’essere letteralmente catapultati nella storia.

Fondere due realtà e modi di vivere diversi come quelli di Bee e Hyun-Min non era una cosa semplice, ma la maestria di Bluebird è evidente proprio grazie a questo. Le reazioni della protagonista, il modo in cui cerca di accettare la diversità culturale riscontrata dopo il trasferimento improvviso in Corea e, infine, la determinazione con la quale agisce, fino alla fine, per salvare l’amore in cui crede, vi accompagneranno con delicatezza fino alla fine di una storia che alterna introspezione, sensualità, sofferenza e quel pizzico di ilarità che non dispiacciono.

Non era semplice descrivere la vita degli idol, far trasparire le ristrettezze di un mondo luccicante e che sembra offrire tutto, ma l’autrice ci è riuscita appieno e questo è proprio ciò che mi ha colpito. Tutti i personaggi sono veri, ogni sfumatura di una trama per niente semplice e ciascuna scelta lasciano intendere quanto Bluebird ami questo mondo e come si sia impegnata affinché risultasse reale e comprensibile a tutti. Niente è lasciato al caso e la spiegazione di termini presenti nel testo, tipici del mondo coreano, o del K-Pop, aiutano anche chi non si è mai avvicinato al genere di comprendere cosa sta accadendo.

Ho adorato ognuno dei protagonisti di Perhaps Love, persino l’inflessibile e irascibile Jong-Dae, e credo che ognuno di loro sia stato delineato in modo da poter essere immaginato e quasi sfiorato, anche se non tutti gli autori sono in grado di creare questo tipo di filo invisibile con il lettore, soprattutto con la narrazione in terza persona. Per questo non vedo l’ora di poter leggere degli altri SG5 quanto prima e faccio il mio in bocca al lupo a questa autrice che, con abilità e padronanza di linguaggio, è riuscita a mostrarci un mondo che non è fatto solo di carta patinata e video che rasentano la perfezione, ma di cuori, anime e vite che si intrecciano e crescono, lasciandoci con gli occhi adoranti per le persone che si nascondono dietro un idol.


Valutazione: 5 stelle!

2 commenti: