venerdì 10 settembre 2021

Recensione: Anche quando mi fai male di Alessia Iorio

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Alessia Iorio, Anche quando mi fai male. Curiosi di scoprire tutto?



Trama

Dopo aver perso suo fratello Trent in Afghanistan, William non si riconosce più. La morte è una malattia che l’ha infettato e ha sconvolto il suo mondo, mettendo in crisi tutte le sue convinzioni. Scelte sbagliate, relazioni tossiche, rabbia e rimpianti sembrano essere l’unica via di fuga dal dolore dato che nemmeno quello che è stato l'amore della sua vita è riuscito a guarirlo.
Amanda sa che gli uomini sono tutti uguali, che prima o poi il cuore te lo spaccano in mille pezzi e che dopo quello che ha vissuto è meglio tenersene alla larga, ma quando gli occhi di William incontrano i suoi, non riesce proprio a voltarsi dall'altra parte e a lasciarlo perdere. È come se fossero legati dallo stesso filo invisibile e lui l’attirasse verso di sé, lentamente e con forza.
Perché le anime fragili, piene di cicatrici e crepe, si riconoscono subito tra di loro e l'illusione di potersi guarire a vicenda le avvicina.
William e Amanda non riescono a stare lontani anche se sanno che dovrebbero, sono fuoco che non si spegne. Annullano la distanza e si lasciano andare, solo che ancora non sanno quanto male può fare provare a curare le ferite di qualcuno che non è ancora pronto a guarire.
E Amanda ancora non lo sa che non sono gli uomini che fanno male. A volte, è l'amore e basta.

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Il parere di Meg (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)




E siamo dunque alla storia di William e Amanda, già intravista nel secondo volume e che, per chi lo aveva letto, si era percepita dolorosa e sofferta.

Due personaggi che ci danno una storia intensa e tormentata, mostrando non solo la solitudine dell’anima ma anche come dal dolore possa sempre nascere la possibilità di ricominciare.

William ha vissuto una parte della sua vita secondo la volontà di suo padre, svolgendo una carriera militare in cui non credeva: la perdita devastante di suo fratello, militare anch’egli, lo manda in una spirale di odio verso se stesso e di solitudine che lo spinge fino alla dipendenza dall’alcool.

 

«La verità era che mi sentivo solo ed esserlo davvero faceva schifo. La solitudine è per le persone forti, per i cuori che non hanno bisogno di riconoscersi in nessuno, e io un cuore forte non ce l’avevo mai avuto.»

  



Il suo dolore gli farà commettere tanti errori, perdere il lavoro, perdere Amanda e avere un figlio con la sua ex, ma non riusciamo a odiarlo, anzi: l’autrice, sicuramente una delle penne italiane più profonde e interessanti per l’ANGST, ci delinea un personaggio divorato dentro, che muove la compassione del lettore verso i suoi sbagli continui e il suo ostinarsi a non essere aiutato.

Amanda è un bel personaggio: sfortunata con gli uomini, è però costantemente al fianco di William, anche quando lui continua ad allontanarla e a sbagliare, credendo nella loro relazione.

 

«Io e Will ci eravamo amati sempre male, in modo ossessivo e totalizzante fino a consumarci a vicenda, ma era stato reale. Nessuno dei due aveva mai voluto costringere l’altro a credere di non avere scelta, ci eravamo sempre amati davvero.»

 


Una storia intensa e piena di dolore al tempo stesso, che arriva alla fine con i suoi tempi, quando tutto il dolore si trasforma in un amore forte e perché, anche per due anime così tormentate, Alessia Iorio ci regala un bellissimo epilogo.




Valutazione: cinque stelle!

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