Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Max Monroe, Come accalappiare un milionario edito Always Publishing Editore. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Scopriamo insieme cosa ne pensa.
Trama
Sono il terzo degli Sporchi Miliardari, per così dire.
Sono proprietario dei New York Mavericks, del ristorante (S)Porco, investitore silenzioso di diverse start-up nazionali e, sì, valgo tre o quattro miliardi di dollari.
Sembra sempre la solita storia, vero?
Wes Lancaster è un brillante uomo d’affari, proprietario di una catena di ristoranti di grido e addirittura di una squadra di football, i NY Mavericks.
Estremamente competitivo e un tantino immaturo, Wes è deciso a godersi al massimo i vantaggi della sua vita privilegiata, divisa unicamente tra lavoro e divertimento, senza mai impegnarsi seriamente.
Winnie Winslow ha da poco lasciato il suo frenetico lavoro in ospedale per potersi dedicare di più alla sua bambina di sei anni, e così è diventata il nuovo medico di squadra dei Mavericks. Cresciuta con quattro fratelli, Winnie è una donna affascinante, determinata, e che di certo sa come farsi valere.
Forse è proprio a causa del suo caratterino che, un giorno, si ritrova negli spogliatoi della squadra a ricoprire di insulti il suo capo, Wes Lancaster.
Nonostante l'increscioso incidente, tra Wes e Winnie volano le scintille di una irresistibile attrazione che si protrae ormai da sei mesi.
Tuttavia, anche se Wes non è contrario a un po’ di sano divertimento a due, Winnie lavora per lui e soprattutto è una madre single: decisamente non il tipo di donna da cui si lascerebbe accalappiare. Eppure, anche il più incallito dei seduttori non può opporsi per sempre all’amore, soprattutto quando le donne irresistibili che gli faranno battere il cuore sono due, e una di loro è un’adorabile esperta di statistiche di football di soli sei anni.
Sarà finalmente giunto il momento di capitolare, per lo scapolo impenitente Wes Lancaster?
Winnie è il medico sportivo della squadra di football di proprietà di Kline, Tatch e Wes: non è solo bella e indipendente, ma si occupa a tempo pieno di sua figlia Lexi, affetta da uno spettro particolare di autismo.
Cresciuta con quattro fratelli, medico in un mondo di sportivi uomini, lasciata dal suo compagno quando ha scoperto della gravidanza, Winnie ci conquista perché determinata ed esigente, pienamente consapevole del suo essere donna e sceglie, decide, di assecondare quell’attrazione per Wes in modo totale, pur sapendo che la distruggerà.
«Non mi interessava la moderazione quando si parlava di Wes. Lo volevo tutto, fino al più piccolo dettaglio che lo rendeva l’uomo di cui mi stavo chiaramente innamorando.»
E sarà proprio questo amore così forte per la piccola che lo spingerà fuori dalla sua corazza, che gli farà mettere in discussione la sua vita, le sue scelte e lo farà commettere tanti errori fino al punto di lasciarle andare.
«Winnie Winslow non mi doveva nulla. Mi aveva regalato alcuni dei mesi più belli della mia vita e io mi ero impegnato più con lei che con chiunque altro prima. Ma ciò che definiva un uomo non era l’assenza di errori, quanto piuttosto come li gestiva una volta commessi. E a quanto sembrava, io ero un vero incapace a riguardo.»
«Ero diventata una stupida parola di sei lettere, priva di qualsiasi emozione o significato. Io e Lex eravamo solo questo. Un piccolo frammento della vita di Wes che lui aveva deciso di lasciarsi alle spalle. Eravamo sacrificabili. Di sicuro eravamo durate più di chiunque altro, ma quale beneficio ne avevamo ricavato? Eravamo più legate, più speranzose e, alla fine, di nuovo sole. Sole.»
Riusciamo a vedere il vero Wes solo con Lex, nel suo immediato proteggerla e capire le sue necessità, nel suo rendersi conto che Winnie e la piccola sono un insieme perfetto con lui e per lui.
Non mancano i siparietti divertentissimi tra Georgie e Cassie, ormai prossima al parto, così come le figuracce di Kline e Tatch, che ci strappano sorrisi e rendono la lettura anche divertente e mai noiosa.
Il libro si apre come sempre con una sorta di dichiarazione d’intenti al lettore e su quanto accadrà in modo diretto, con uno stile tipico delle autrici (eh sì, perché la penna è in realtà un duo) e che rende unica la lettura, così come molto particolare la cover tutta italiana.
Valutazione: cinque stelle.
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