Sognatori, torniamo alla carica dopo la pausa estiva con la prima recensione di settembre. La nostra Martina ci parla oggi del romanzo The bribe. Una star in incognito di Willa Nash edito Triskell Edizioni. Vediamo insieme dettagli e opinione.
Trama
Duke Evans davvero non si aspettava di interrompere una gara di sguardi tra una bellissima donna e un bisonte sul suo sentiero preferito, e nemmeno di rivederla dopo averla salvata dallo scorbutico animale. Come sceriffo di Calamity, Montana, ha avuto la sua buona dose di sorprese, ma nessuna piacevole come fermare una lucida auto nera e trovare al volante la sua misteriosa compagna di escursione. Ma lei gli ha mentito. Gli ha dato un nome falso come il suo colore di capelli. A giudicare dalla sua patente in realtà è Lucy Ross, la famosa cantante country la cui scomparsa è diventata l’argomento di tendenza sui media nelle ultime due settimane. Duke non sa per certo perché Lucy gli abbia mentito o perché sia a Calamity. E lei non vuole parlare. Gli offre invece una bustarella per tenere il segreto. Ma Duke non vuole soldi. Vuole sapere perché quella donna stia scappando. E finché avrà il distintivo, è determinato a scoprirlo.
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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
È davvero un bel romanzo, l'ho letto in un paio di giorni e devo dire che il punto di forza è questa storia d'amore molto dolce, proprio come piace a me. Tra i due personaggi c'è un sentimento che abbiamo modo di conoscere e assaporare nel suo crescendo, in quanto l'autrice ha inserito il giusto grado di introspezione, la giusta dose di passionalità e un grande numero di scene in cui attraverso questo sentimento e attraverso le azioni dei personaggi arriviamo a conoscere Lucy e Duke sempre più a fondo. L'introspezione non ruba lo spazio all'azione, non ci sono mai digressioni forzate o troppo lunghe, è un viaggio romantico del quale potremmo non averne mai abbastanza.
E poi c'è la questione del mistero che si insinua nel romanzo e che diventa il vero colpo di scena. A questo fatto viene dedicata tutta la seconda parte della storia e, in particolare sul finale, abbiamo un crescendo di adrenalina che accelera le vicende. Lucy si rende conto di non poter scappare dal suo passato, sia perché ha bisogno di essere se stessa, sia perché i pericoli che si è lasciata alle spalle non sono evaporati come ha tentato di fare lei. Così si troverà ad affrontare una realtà pericolosa, insieme alle persone che scelgono di starle vicino. Abbiamo paura per Lucy, sappiamo che prima o poi qualcosa succederà e così rimaniamo con il fiato sospeso fino al culmine poco prima del finale del romanzo.
Insomma, un buon intreccio, anche se la parte mistery avrebbe dovuto essere sviluppata forse con qualche attenzione in più. Il tutto si risolve in poche pagine ed è un peccato, perché ci si aspetta un legame con il passato della protagonista, ma si riprendono solo pochi e marginali elementi che ti lasciano quella sensazione che avrebbe potuto essere qualcosa in più. Mi sarei aspettata una sorpresa più sorprendente, ecco. Sembra quasi si sia cercata una soluzione semplice per districare la matassa, che prometteva davvero bene.
Valutazione: quattro stelle!
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