sabato 21 dicembre 2019

Review Party: Uno sconosciuto all'improvviso di Lauren Rowe

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Lauren Rowe, Uno sconosciuto all'improvviso, edito Newton Compton Editori. La nostra Martina l'ha letto e recensito per noi. Curiosi di leggere la sua opinione?

Trama

Keane Morgan è insopportabile. Non risponde alle mie chiamate o ai messaggi e sono infuriata. Né a lui né a me piace l’idea di affrontare insieme un viaggio in macchina da Seattle a Los Angeles. Ma non ho scelta. Ho un disperato bisogno di un favore, e il prezzo da pagare è qualche ora chiusa in macchina con Keane. Posso farcela. O almeno credo. Perché non mi aspettavo che Keane fosse così bello. E, devo ammettere, anche divertente. Ma è così fastidiosamente innamorato di sé stesso! Il modo in cui sfoggia le sue fossette perfette è quasi ridicolo. E, in tutta onestà, chi si rivolgerebbe mai a una ragazza chiamandola “bambolina”? Giusto uno spogliarellista. Ed è proprio così: ho scoperto che Keane è il Magic Mike di Seattle. Il suo nome d’arte è “Martello”. Il che lo rende l’ultimo uomo sulla faccia della terra di cui potrei innamorarmi… o almeno credo.

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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Buongiorno, lettori. Eccomi con la recensione di questa nuova uscita targata Newton Compton. Non sarei io se non avessi un piglio critico, ormai mi conoscete, e anche in questo caso ho trovato un romanzo con diversi elementi da risistemare.
Premetto di non aver mai letto nulla di quest'autrice, non avevo idea di quale stile aspettarmi e, purtroppo, questa tipologia di scrittura non rientra nei miei gusti più romantici e delicati. Ma vediamo le cose con calma, una alla volta.
La storia si svolge in poco tempo, talmente poco da rendere il tutto troppo veloce e, di conseguenza, poco verosimile. Gli elementi di un romance ci sono: abbiamo due protagonisti con un carattere forte e ben delineato che si incontrano e avvertono che qualcosa nasce tra loro, una strana elettricità, nonostante nessuno dei due sia pronto a lasciarsi andare a una relazione. La caratterizzazione dei personaggi è, a mio avviso, il punto forte del romanzo. Questi due protagonisti hanno dei tratti peculiari davvero ben delineati, che li rendono unici nel loro genere.
Il problema è il resto. Ci sono situazioni veramente poco credibili, come il fatto che una timida Maddy apra il suo cuore chiuso a uno sconosciuto che deve portarsi in giro in auto per tre giorni. Per non parlare del fatto che precede il loro incontro. Dico, io sarei scappata a gambe levate. È stata calcata troppo la mano, non mi è piaciuto questo elemento e vi renderete conto di ciò di cui parlo leggendo i primi capitoli.
Ciò si ricollega a quello che è secondo me il problema principale del romanzo. Lo sapete, sono un'inguaribile romantica, il che non significa che disprezzi le scene di sesso nei romanzi d'amore, ma c'è modo e modo di trattarle. La volgarità è un NO gigantesco per me, per quanto si voglia far trasparire un modo di essere dei personaggi. Stiamo leggendo un romanzo, non una rivista a luci rosse, santo cielo. Certi termini e certe descrizioni non mi sono piaciuti per nulla. Un romanzo deve coinvolgere, chiaramente, ma lo deve fare trasportandoti in una dimensione di sospiri e sogni in rosa, non in un'osteria di quartiere.
Lo stile è scorrevole, anche se ho trovato alcuni errori nella coniugazione del congiuntivo. Il punto di vista è alternato, anche se siamo prevalentemente nella testa di Keane. La narrazione si alterna a frequenti dialoghi, che non ho apprezzato sempre. Un dettaglio su tutti: gli appellativi. Esagerati, quasi grotteschi. Espressioni al limite della credibilità, che veramente mi hanno fatto strabuzzare gli occhi.
È una storia d'amore che potrebbe funzionare, ma ci vorrebbe una buona ripulita. C'è anche un tentativo di trattare tematiche più delicate, ma in contesti decisamente sbagliati. Insomma, ho trovato numerose "cadute di stile" che hanno sporcato la storia.
Per il resto, si fa leggere, è breve e il delinearsi del sentimento la rende a tratti coinvolgente, ma la mia valutazione non può essere superiore alla sufficienza.

Valutazione: tre stelle

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